12.57 Pian della Regina - Colletta Bernarda - Monte Vaccia
Pian della Regina (1469 m) - Grangia dei Prati Costis (1909 m) - Colletta Bernarda (2393 m) - Monte Vaccia (2473 m)
+1005 / -1
Dislivello [m]
2:45 - 3:05
Tempo [h:mm]
4409
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
Periodo consigliato [mese]
La prima ora abbondante di salita, fino alla Grangia dei Prati Costis, si snoda su una faticosa e monotona pista agro-pastorale. Oltre l'alpeggio, il sentiero diventa a tratti meno evidente, ma il paesaggio risulta decisamente più intrigante, con un alternarsi di radure e lariceti. La Colletta Bernarda è già di per sé un'ottima meta, ma con un ultimo sforzo si raggiunge la vetta del Monte Vaccia, prativa e quasi piatta nonostante la ripida ascesa, oltreché particolarmente panoramica.
Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA
A | Da Pian della Regina (1469 m) a: | Dislivello [m] (andata e ritorno) |
Tempo [h:mm] (andata e ritorno) |
Distanza [m] (andata e ritorno) |
Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Grangia dei Prati Costis (1909 m) | +441 / -1 (+442 / -442) |
1:15 - 1:25 (2:00 - 2:15) |
2152 (4304) |
T | P25 |
C | Colletta Bernarda (2393 m) | +925 / -1 (+926 / -926) |
2:30 - 2:50 (4:10 - 4:45) |
4211 (8422) |
E | P25 |
D | Monte Vaccia (2473 m) | +1005 / -1 (+1006 / -1006) |
2:45 - 3:05 (4:25 - 5:05) |
4409 (8818) |
E | = |
Dal posteggio di
Pian della Regina
(1469 m)
1
si imbocca la pista sterrata a sinistra (sud) che passa un guado a raso sul
Rio del Piz
(spesso secco in estate).
Tra i prati di
Pian della Regina
la rotabile (qui un semplice tratturo) si divide: si ignora il ramo di destra per il
Vallone del Ciaval
e ci si tiene a sinistra per entrare nel
Vallone del Rio Costis.
Attraversato l'intero pianoro prativo, la sterrata, tornata evidente,
entra nel bosco e subito s'impenna. Presso una mangiatoia si trascura a destra
il sentiero ancora per il
Vallone del Ciaval
(segnavia P28) e si continua a innanzi (segnavia P25),
guadagnando quota con diversi tornanti.
La pista lambisce un'opera di captazione idrica sul
Rio Costis
poi s'innalza molto ripida, quasi rettilinea, mantenendosi sulla sinistra
idrografica del corso d'acqua
2.
Dopo una lunga e faticosa ascesa, circa a quota 1870, la sconnessa carrareccia attraversa il
Rio Costis,
prosegue la salita in destra idrografica per qualche decina di metri, poi riattraversa
il rio e giunge all'ampia radura pascoliva sede della
Grangia dei Prati Costis
(1909 m circa, 1:15 - 1:25 ore da
Pian della Regina)
3.
Nella radura il sentiero si perde per un centinaio di metri: si attraversa la radura
in direzione sud-est e si cerca la traccia buona tra le molte lasciate dalle mucche
al pascolo. La traccia taglia verso sinistra, tra gli alberi, per superare una piccola balza.
Si arriva in breve sulla soprastante radura, dove la labile traccia è indicata da piccoli
ometti in pietra.
Uscendo dalla radura la traccia torna evidente, rimonta un'altra balza tra larici e abeti
bianchi
4
e si giunge alla terza radura (vecchi recinti in pietra per gli animali sulla destra).
Ci si eleva sull'ennesima balza
511,
oltre la quale si continua a lungo nel lariceto rado.
percorrendo alcuni tratti con pendenze meno accentuate.
Quando si esce dal bosco appare finalmente il
Monte Vaccia:
il sentiero attraversa il ripiano pascolivo
6
che conduce alla base del colle
poi si sposta a sinistra, rimonta il pendio con alcuni tornanti
ed infine traversa nuovamente verso destra per giungere alla
Colletta Bernarda
(2393 m, 1:15 - 1:25 ore dalla
Grangia dei Prati Costis)
7.
Sul valico si ignorano a destra il sentiero balcone per la
Testa Costabella del Piz
e, di fronte, il sentiero per
Besmorello;
si prosegue invece a sinistra, su una labile traccia che segue il crinale.
La ripida ascesa
9,
per cresta tra erba e roccette, conduce alla croce in legno posta
sulla vetta del
Monte Vaccia
(2473 m, 0:15 ore dalla
Colletta Bernarda)
810.
A discapito della salita, la vetta si presenta ampia, arrotondata e
prativa: offre un ottimo panorama sulla lontane Alpi Marittime e sulle cime
dell'alta Valle Stura.
Accessi
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Stura fino a Pietraporzio; si entra in paese e si prosegue su una stretta strada asfaltata fino a Pian della Regina, dove si lascia l'auto (posteggio). Nel periodo che va da metà ottobre a maggio è possibile che l'accesso a Pian della Regina sia vietato ai mezzi motorizzati sin dal paese di Pietraporzio.
Note
Alla data del rilevamento, l'intero percorso non presentava tacche segnavia (se non due o tre sbiadite in tre ore di cammino). In alcuni punti, specie nelle radure intorno alla Grangia di Prati Costis, la traccia può risultare di difficile individuazione.
Pernottamento
--
Cartografia
[Fra n.13] [AsF n.6] [IGC n.7]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Estate 2024
QR code
Inquadra il QR code con l'apposita App del tuo telefonino per essere indirizzato a questa pagina web.
Non sono presenti commenti per questo itinerario.
Commenta l'itinerario 12.57