12.44 Ferriere - Lago del Gorgion Lungo
Ferriere (1887 m) - Lago del Gorgion Lungo (2560 m)
+730 / -58
Dislivello [m]
2:15 - 2:30
Tempo [h:mm]
4864
Distanza [m]
E/EE
Difficoltà
Tipologia
Periodo consigliato [mese]
Per oltre un ora bisogna inerpicarsi tra pietrame, detriti e poca erba, rimontando vari canali, l'ultimo dei quali piuttosto ripido. La traccia è ben poco evidente, e si deve fare affidamento sui numerosi ometti in pietra e su più sporadiche tacche gialle. Giunti al bel Lago del Gorgion Lungo, quello che colpisce maggiormente sono le pianeggianti e soffici sponde prative, che si faticano ad immaginare dopo la lunga e malagevole salita.
Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA
A | Da Ferriere (1888 m) a: | Dislivello [m] (andata e ritorno) |
Tempo [h:mm] (andata e ritorno) |
Distanza [m] (andata e ritorno) |
Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Plan de Belvèire (2133 m) | +301 / -56 (+357 / -357) |
1:05 - 1:15 (2:00 - 2:15) |
3236 (6472) |
E | P33 » P45 |
C | Lago del Gorgion Lungo (2560 m) | +730 / -58 (+788 / -788) |
2:15 - 2:30 (3:50 - 4:20) |
4864 (9728) |
E/EE | P45 » = |
Dall'abitato di
Ferriere
(1888 m)
7,
sede anche del
Rifugio Becchi Rossi
(1888 m),
si raggiunge
1
il
Plan de Belvèire
(2133 m, 1:05 - 1:15 ore da
Ferriere)
in comune con
l'Itinerario 12.14.
Oltre l'imposta di caccia (costruzione metallica, fontana) la salita
si fa un poco più accentuata e, poco oltre i ruderi di un minuscolo
gias, porta ad un piccolo rio.
Due tracce, ben poco evidenti, si staccano a destra, tenendosi
a fianco al corso d'acqua.
Si imbocca la prima delle due ma, quale che si segua, in qualche minuto si
arriva ad un grosso ripiano prativo inclinato, con un grosso masso al centro
6.
La mancanza di punti di riferimento ben riconoscibili rende la descrizione di questo itinerario un poco complicata. Il lettore perdonerà, spero, se il risultato non sarà del tutto chiaro...
Su questo e altri massi appaiono gli ometti in pietra che guidano in salita, attraverso il pianoro. Verso il suo termine, gli ometti portano a sinistra a passare il letto secco di un rio. Guadagnando quota, si torna a destra del rio, poi, poco oltre, si attraversa ancora verso sinistra il piccolo corso d'acqua, a tutti gli effetti l'emissario del Lago del Gorgion Lungo.
Volgendo lo sguardo in alto a destra, non si fatica ad individuare in un canale tra due rocce il corso dell'emissario. Si può così intuire la posizione del lago, che però sarà non raggiunto per via diretta ma con un percorso più articolato.
La salita continua tenendosi poco a destra di una colata di detriti. Ai piedi di
un costone roccioso, che si lascia a destra, compare il primo segnavia giallo
2.
Si risale con pendenze sostenute un canale di magra erba e pietrame poi,
giunti allo sbocco, si volge a sinistra.
Percorsi solo pochi metri, si svolta nuovamente a destra (est), seguendo gli ometti
tra le pietraie (il consiglio è però di svoltare a destra poco più avanti,
sfruttando una lingua leggermente inerbita finché è possibile).
Inesorabilmente si finisce comunque in pietraia, rimontandola finché ometti e segnavia
la tagliano verso destra, per andare a sfruttare quel poco di erba presente.
Si prosegue verso est tra magra erba e pietrame
5:
a quota 2460 circa bisogna fare attenzione a svoltare a destra per risalire
un ripido canale (magra erba e pietrisco instabile).
In cima al canale si volge ancora a destra,
trovandosi di fronte una colata di grossi blocchi accatastati.
Conviene perdere alcuni metri di quota e trovare un passaggio agevole tra i massi:
una volta superati, si piega a sinistra e si continua la ripida ascesa ai piedi di
un costone roccioso rettilineo (ancora una volta si sfrutta la poca erba tra le rocce, a
destra, e i detriti, a sinistra).
Un varco nel costone roccioso permette di tagliare verso destra e di trovarsi,
inaspettatamente, tra prati quasi pianeggianti e qualche roccia montonata.
Si punta a nord e, in un centinaio di metri, si giunge sulle sponde del
Lago del Gorgion Lungo
(2650 m, 1:10 - 1:15 ore dal
Plan de Belvèire)
34,
localmente noto anche con il toponimo di
Lago Freddo.
Accessi
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Stura fino a Bersezio, da dove si prende sulla sinistra la stretta strada asfaltata che sale a Ferriere. Ampio posteggio disponibile poco prima di entrare nella borgata.
Note
La traccia di sentiero che sale al lago presenta alcuni tratti piuttosto ripidi. Pur segnalata da ometti in pietra e, da una certa quota in su, anche da tacche gialle, non è di immediata individuazione: si sconsiglia la percorrenza in caso di scarsa visibilità.
Pernottamento
--
Cartografia
[Fra n.13] [AsF n.6] [IGC n.7]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Estate 2020
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