12.21 Pinet - Lago sottano dellaValletta - Colle della Valletta
Pinet (1428 m) - Lago sottano dellaValletta (1900 m) - Colle della Valletta (2488 m)
+1113 / -53
Dislivello [m]
3:20 - 3:50
Tempo [h:mm]
7153
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
Lunga ma piacevole escursione al panoramico
Colle della Valletta. Al monotono il lungo tratto iniziale su una pista
ad uso pastorale, ora tra fitti boschi ora su pendii assolati,
segue una seconda parte del percorso molto più interessante, in
ambiente maggiormente detritico.
Il Lago sottano della Valletta (a volte asciutto in estate),
le varie cascatelle che scendono dalle balze rocciose,
la vista sul Lago soprano della Valletta, e infine
l'ottimo panorama dal Colle della Valletta.
Dal posteggio a monte della località
Pinet
(1428 m)
una pista forestale (segnavia P07) prosegue in salita. Presso alcuni ruderi la pista
si biforca e ci si tiene sul ramo principale, a sinistra.
La carrareccia si addentra a mezzacosta in leggera salita nel
Vallone della Valletta,
in un bosco di latifoglie miste a larici
1.
Si lasciano a destra i pochi ruderi del
Forest Launa,
poi la pendenza si fa più marcata; si supera un piccolo rio e, quando le
latifoglie lasciano il posto a larici ed abeti rossi, il panorama assume un aspetto
decisamente alpino. Dopo una breve discesa, la pista sterrata riprende a
salire, attraversa un rio, e tocca il
Ciabot Bacias,
un piccolo gias.
Passato un ulteriore un rio, la strada (piuttosto malandata) taglia
con un lungo mezzacosta in leggera salita gli assolati versanti pascolivi
211
sulla sinistra orografica del vallone poi, dopo una breve impennata,
termina intorno a quota 1820.
Si continua su sentiero, salendo con qualche tornante e un traverso
all'ampia conca sede del
Lago sottano della Valletta
(1900 m, 1:35 - 1:45 ore da
Pinet)
3413
e di un ex casotto di sorveglianza del Parco.
Il casotto del parco si trova presso i ruderi del
Gias sottano,
costruito su un evidente accumulo morenico. Il materiale depositato dai
ghiacciai ha sbarrato la conca, sempre di origine glaciale, che ha così raccolto
le acque meteoriche e dato origine al
Lago sottano della Sella.
Le stesse acque che alimentano il lago veicolano però anche notevoli quantità di
detriti, che stanno lentamente riempendo la conca e porteranno alla
definitiva scomparsa del lago.
[La Guida del Parco Alpi Marittime, p.162]
Dal lago in avanti riappare in molti tratti quella che era una ampia mulattiera
che risaliva fino al
Colle della Valletta.
Costeggiata la sponda occidentale del lago (guidano le pietre infisse nel terreno
12),
il sentiero si impenna deciso per risalire a fianco di una cascata
5
la bastionata rocciosa.
Il corso d'acqua che alimenta la cascata, a monte della bastionata,
scorre sottoterra coperto dai detriti; il sentiero ne segue comunque il percorso
mantenendosi poco in quota sopra il fondo idrico del vallone.
Giunti alla base della successiva bastionata, solcata da due distinte cascate,
il sentiero piega verso destra (ovest) ed incomincia una faticosa risalita con numerosi
tornanti. Un ultimo traverso incrocia diversi piccoli corsi d'acqua prima
di raggiungere la conca detritica soprastante
7,
dove appare alla vista una terza
e più imponente bastionata rocciosa, anch'essa discesa da una fragorosa cascata
6.
Poco oltre, a quota 2137, si incontra un bivio: a destra un esile sentierino
punta al
Lago soprano della Valletta
(segnavia P07B);
a sinistra si prosegue per il
Colle della Valletta
Imboccata quest'ultima direzione, il sentiero volge a sinistra e si dirige verso
la cascata, per poi salire inizialmente parallelo alla base della bastionata rocciosa.
La salita, tra rocce e detriti, prosegue a tornanti in un ampio canale all'interno
della bastionata, dalla quale si esce ben più in quota del
Lago soprano della Valletta8.
Si attraversa un pendio detritico con un altro lungo traverso poi, puntando
a nord, lo si rimonta con diversi ripidi tornanti. Il sentiero a questo punto
piega nuovamente a sud-est e con un ultimo traverso si porta al
Colle della Valletta
(2480 m, 1:45 - 2:05 ore dal
Lago sottano della Valletta)
910.
Accessi
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle
Stura fino ad Aisone. Appena usciti dal paese, un bivio non segnalato sulla sinistra
scende ad attraversare il Torrente Stura e raggiunge il Centro Sci di Fondo.
Dal posteggio del Centro Fondo (813 m)
ci si porta sulla strada asfaltata nota come ex militare (o destra Stura)
e la si percorre per alcune decine di metri in direzione di Cuneo (sinistra),
imboccando poi il bivio sulla destra per Pinet.
La strada sale ripida nel bosco, restando asfaltata per 3 km, fino ad una isolata abitazione
ad uso agro-pastorale, da dove prosegue sterrata per ulteriori 2,7 km fino alla località
Pinet. Nel tratto sterrato, all'unico bivio che si incontra, bisogna tenersi a sinistra.
Circa 300 metri oltre le poche costruzioni di Pinet è disponibile un posteggio
sterrato per diverse auto.
Qualora la strada di accesso a Pinet venisse di nuovo totalmente interdetta al traffico
privato (vedi Note), il tratto "Centro Fondo di Aisone - Pinet" costringe ad allungare
notevolmente il percorso (Dislivello: +590/-0 m; Dislivello A/R: +590/-590 m;
Tempo: 2:05 - 2:15 ore; Tempo A/R: 3:35 - 3:55 ore; Difficoltà: T; Distanza: 5744 m).
Note
La strada carrozzabile per arrivare a Pinet è soggetta a restrizioni di transito.
Per percorrerla - salvo residenti o aventi titolo - è necessario richiedere un permesso
presso il Comune di Aisone utilizzando un apposito modulo (va indicato che si vuole
compiere una escursione nel Parco delle Alpi Marittime).
Con questo tipo di autorizzazione, il posteggio è consentito solo in località Pinet.
Pernottamento
--
Cartografia
[Fra n.14] [AsF n.5] [Blu n.1] [IGC n.113] [IGC n.8] I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Estate 2024
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Alessio
sabato 07 settembre 2013
[ 93.38.*.*]
Itinerario molto bello. Sono passato da li da pochi giorni e ho visto il cartello di divieto. Questo consente a chi si dirige in escursione nel Parco delle Alpi Marittime di arrivare a Pinet, dove esiste un'apposita piazzola di parcheggio. Consiglio a tutti la passeggiata.
AlpiCuneesi.it
domenica 08 settembre 2013
[ 91.56.*.*]
In relazione a quanto scrive Alessio, che immagino sottintenda di aver notato il cartello di divieto in località Pinet e non all'inizio della strada, aggiungo quanto a me noto ad oggi ma mai sperimentato. Possono essere richiesti (anche via mail) al Comune di Aisone tre tipi di permessi per salire a Pinet: verde, per i residenti (che possono parcheggiare lungo la strada dove credono); giallo, per chi ha un lottino (posteggio solo in corrispondenza del lottino); bianco, per visitatori (parcheggio solo al fondo della strada, in corrispondenza della partenza del sentiero. Il permesso può essere giornaliero o per più giorni.
claudio57
mercoledì 23 agosto 2017
[ 94.167.*.*]
20 ago 2017, considerando il periodo, è stato un trek in piena solitudine. Un po' monotono all'inizio , si riscatta salendo in vista dei laghi. Al passo una palina segnala i laghi della paur raggiungibili in un 1/4 d'ora , digressione vivamente consigliata per la bellezza del posto e per pranzare.
LUCIO 57
martedì 21 agosto 2018
[ 217.169.*.*]
Domenica 19 agosto 2018 gita al lago inferiore della Valletta con mia moglie,mia cognata,e nipotino di 5 anni. E' necessaria l'autorizzazione x il transito sulla strada x Pinet al comune di Aisone.La strada x metà asfalto e x metà sterrata. Conveniente andare con auto piccola ed alta. Viene rilasciata dietro richiesta con mail o fax allegando f.c.carta d'identità del richiedente. Bella gita, peccato però che il 1° lago della Valletta sia completamente asciutto.
Klaud76
martedì 10 settembre 2019
[ 185.251.*.*]
Escursione effettuata in data 09/09/19. Sono partito direttamente dal bar Fondo di Aisone, aggiungendo quindi circa 600mt di dislivello. Sentiero sempre evidente e mai particolarmente difficile, giusto qualche tratto in pietraia. Assenza totale di tacche rosse/bianco-rosse, qualche ometto verso il colle, paline segnaletiche nei punti 'strategici'. Peccato per il lago Sottano, completamente in secca! Non è comunque un tracciato molto frequentato, soprattutto a fine stagione (estiva).
Alessio
sabato 07 settembre 2013
[ 93.38.*.*]
Itinerario molto bello. Sono passato da li da pochi giorni e ho visto il cartello di divieto. Questo consente a chi si dirige in escursione nel Parco delle Alpi Marittime di arrivare a Pinet, dove esiste un'apposita piazzola di parcheggio. Consiglio a tutti la passeggiata.
AlpiCuneesi.it
domenica 08 settembre 2013
[ 91.56.*.*]
In relazione a quanto scrive Alessio, che immagino sottintenda di aver notato il cartello di divieto in località Pinet e non all'inizio della strada, aggiungo quanto a me noto ad oggi ma mai sperimentato. Possono essere richiesti (anche via mail) al Comune di Aisone tre tipi di permessi per salire a Pinet: verde, per i residenti (che possono parcheggiare lungo la strada dove credono); giallo, per chi ha un lottino (posteggio solo in corrispondenza del lottino); bianco, per visitatori (parcheggio solo al fondo della strada, in corrispondenza della partenza del sentiero. Il permesso può essere giornaliero o per più giorni.
claudio57
mercoledì 23 agosto 2017
[ 94.167.*.*]
20 ago 2017, considerando il periodo, è stato un trek in piena solitudine. Un po' monotono all'inizio , si riscatta salendo in vista dei laghi. Al passo una palina segnala i laghi della paur raggiungibili in un 1/4 d'ora , digressione vivamente consigliata per la bellezza del posto e per pranzare.
LUCIO 57
martedì 21 agosto 2018
[ 217.169.*.*]
Domenica 19 agosto 2018 gita al lago inferiore della Valletta con mia moglie,mia cognata,e nipotino di 5 anni. E' necessaria l'autorizzazione x il transito sulla strada x Pinet al comune di Aisone.La strada x metà asfalto e x metà sterrata. Conveniente andare con auto piccola ed alta. Viene rilasciata dietro richiesta con mail o fax allegando f.c.carta d'identità del richiedente. Bella gita, peccato però che il 1° lago della Valletta sia completamente asciutto.
Klaud76
martedì 10 settembre 2019
[ 185.251.*.*]
Escursione effettuata in data 09/09/19. Sono partito direttamente dal bar Fondo di Aisone, aggiungendo quindi circa 600mt di dislivello. Sentiero sempre evidente e mai particolarmente difficile, giusto qualche tratto in pietraia. Assenza totale di tacche rosse/bianco-rosse, qualche ometto verso il colle, paline segnaletiche nei punti 'strategici'. Peccato per il lago Sottano, completamente in secca! Non è comunque un tracciato molto frequentato, soprattutto a fine stagione (estiva).
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