12.18 Aisone - Testa di Peitagù
Aisone (834 m) - Case Piron (1035 m) - Grangette (1457 m) - Testa di Peitagù (1816 m)
+982 / -0
Dislivello [m]
3:00
Tempo [h:mm]
-
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
Periodo consigliato [mese]
Una tranquilla escursione fino a Case Piron, che in seguito diventa assai più faticosa per la notevole pendenza del sentiero. Toccate le dirute borgate di Grangette e Ventou si guadagnano la pascoliva dorsale con il Vallone dell'Arma e la panoramica Testa di Peitagù.
Mappa su base CTR Piemonte
A | Da Aisone (834 m) a: | Dislivello [m] (andata e ritorno) |
Tempo [h:mm] (andata e ritorno) |
Distanza [m] (andata e ritorno) |
Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Testa di Peitagù (1816 m) | +982 / -0 (+982 / -982) |
3:00 (4:50) |
- (-) |
E | - |
Si lascia l'edificio sede del Comune
sulla destra, salendo in via Occhie fino a trovare sulla sinistra, dopo l'ultima
abitazione, una scaletta in cemento. Scesi i pochi gradini, si svolta a destra
su sentiero, si attraversa un ponticello in legno e dopo alcune decine di
metri si prende ancora a destra un sentiero in salita.
Entrati in un bosco misto proprio sopra
Aisone,
si pecorre un tratto in
falsopiano per poi scendere sulla strada sterrata che collega
Aisone con
Case Piron.
Si segue in salita la strada che, poco oltre, diventa asfaltata.
Raggiunte ed attraversate
Case Piron
101,
si trascura il piccolo ma evidente
sentiero che scende sulla sinistra e si prosegue a mezzacosta entrando nella
Valletta del Rio Borbone
2.
Lungo una vecchia mulattiera, ormai ridotta a sentiero,
si continua in leggera salita tra vegetazione di arbusti, latifoglie e qualche
conifera. Poco prima dell'impluvio della valletta, si lascia il sentiero che prosegue
in direzione di
Castellar delle Vigne
e si imbocca a destra il sentiero (segnavia P64) per
Grangette,
Testa di Peitagù e
Punte Chiavardine.
Il sentiero (per lunghi tratti la vecchia mulattiera torna evidente)
inizia una lunga e ripida salita, dapprima in un bosco di pino silvestre
quindi tagliando con un ardito percorso i pendii di pareti rocciose quasi verticali
34.
Piegando verso NO, si alternano traversi a qualche svolta, fino a raggiungere il
minuscolo poggio dove si trovano i ruderi di
Grangette
9,
ove termina la mulattiera.
Lasciati gli assolati pendii rocciosi, si entra in un bosco a prevalenza di nocciolo,
che tuttavia si attraversa sempre con forti pendenze. Puntando ora in
direzione NE si traversa fino alla località
Ventou
56,
dove si incontrano altri ruderi. La salita prosegue tra freschi boschi ed ampie radure;
un ultimo tratto all'interno di un lariceto consente di guadagnare l'ampia
displuviale pascoliva con il
Vallone dell'Arma
7,
ove si incontra un bivio. A sinistra si prosegue per il
Monte Corso del Cavallo
mentre continuando sulla destra si raggiunge la
Testa di Peitagù
8.
Accessi
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Stura fino ad Aisone, lasciando l'auto nella piazza in centro al paese.
Note
Alla data del rilevamento, tra il bivio per
Castellar delle Vigne e Ventou alcuni alberi caduti e arbusti sul sentiero
ostacolavano un poco la salita.
Un tratto in frana della mulattiera, per circa 2m, costringe ad un breve esposto
passaggio su esile traccia.
Pernottamento
--
Cartografia
--
⚠ Ultimo aggiornamento
Attenzione! L'ultimo sopralluogo effettuato risale a molti anni fa. Il sentiero può aver subito variazioni, risultare danneggiato o anche non più percorribile!
Ultimo sopralluogo: Autunno 2009
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