12.07 Sant'Anna di Vinadio - Lago di Sant'Anna - Colle Saboulè - Lac du Lausfer supérieur - Colle del Lausfer - Sant'Anna di Vinadio
Sant'Anna di Vinadio (2010 m) - Lago di Sant'Anna (2166 m) - Passo di Tesina (2393 m) - Colle Saboulè (2460 m) - Lac du Lausfer supérieur (2358 m) - Colle del Lausfer (2430 m) - Colle di Sant'Anna (2307 m) - Lago del Colle diSant'Anna (2155 m) - Sant'Anna di Vinadio (2010 m)
+583 / -583
Dislivello [m]
3:20 - 3:45
Tempo [h:mm]
10554
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
Piacevolissimo itinerario ad anello che si snoda parte in territorio italiano e parte
in territorio francese. Il percorso, un susseguirsi di laghi e valichi, si mantiene
sempre in quota ed è estremamente panoramico.
Dal
Santuario di Sant'Anna
(2010 m)
5167
si imbocca verso sud la piccola rotabile asfaltata che porta alla
Roccia dell'Apparizione8
(ampio posteggio sterrato).
Affiancata ad un ospizio, luogo di ristoro per viandanti, della presenza della piccola
chiesa intitolata alla
"Beata Maria de Brasca"
si hanno notizie certe da un documento del 1307.
Nel 1443 la cappella è però già nota con l'attuale denominazione di
Chiesa di Sant'Anna; il culto verso la madre di Maria si era
infatti andato diffondendo in seguito alle crociate.
L'importanza che andava acquisendo la struttura portò l'amministrazione
ad insediare un custode, il "Randiere", ivi residente tutto l'anno, con compiti che
andavano dall'assistenza ai viandanti, alla manutenzione della strada e degli edifici,
alla preparazione dei pasti per i sacerdoti durante le feste.
L'attuale Santuario, costruito poco a valle della cappella originaria,
presenta una struttura a tre navate e risale al 1681;
ha un caratteristico pavimento in legno in salita, realizzato per assecondare
il pendio roccioso sottostante. Lavori di manutenzione e di ampliamento si
susseguiranno nei secoli; gli ultimi di un certo rilievo sono eseguiti tra il 1870 e
il 1881.
Il Santuario è aperto nel periodo estivo (in genere da luglio a metà settembre).
[I Sentieri della Storia, pp.253-254]
Qui, nei pressi di una fontanella e di una statua posta su un grosso masso
a ricordo dell'apparizione di Sant'Anna, incomincia una vecchia rotabile sterrata
ex militare per il
Passo di Sant'Anna
(segnavia P18). La sterrata si
abbandona quasi subito per imboccare la comoda mulattiera sulla destra
(segnavia P19) che risale un costone prativo con qualche rado larice.
Tradizione vuole che sul grosso masso ai lati del posteggio sopra al santuario
sia avvenuta l'apparizione di Sant'Anna, madre di Maria, alla pastorella
Anna Bagnis, cui chiese che il luogo di culto fosse dedicato a lei:
le impronte dei piedi della Santa sarebbero ancora visibili sulla roccia.
[I Sentieri della Storia, p.253]
Con alcuni ampi tornanti si giunge ad un primo minuscolo laghetto
che si lascia sulla destra, per arrivare subito dopo al
Lago di Sant'Anna
(2166 m, 0:30 - 0:35 ore dal
Santuario di Sant'Anna)
9.
Lasciato a sinistra un secondo laghetto, si prosegue
la salita ormai tra magri prati, qualche ginepro e qualche rododendro,
ignorando un paio di tracce a destra che ridiscendono verso il santuario.
Salendo di quota appaiono poco lontani altri due minuscoli laghetti verso valle.
Pochi ampi tornanti (numerose le scorciatoie che li tagliano, se possibile, da evitare
per ridurre il degrado del suolo) portano quindi al
Passo di Tesina
(2393 m, 0:45 ore dal
Lago di Sant'Anna)
10.
Al passo si trascura il sentiero (segnavia P19) che scende a destra nel
Vallone di Tesina
e si prosegue a sinistra (segnavia P19B)
con un bel tratto a mezzacosta in lieve salita, aereo e molto panoramico
11.
Passata la casermetta a difesa del colle, ancora discretamente conservata e
possibile riparo di fortuna, si giunge al
Colle Saboulè
(2460 m, 0:20 - 0:25 minuti dal
Passo di Tesina)
12.
Da qui, lasciato a destra il sentiero per il
Passo del Bue
e il
Vallone della Guercia
(segnavia P19B),
si prende a sinistra e si prosegue ancora
con un tratto in leggera salita, quindi, con una discesa abbastanza ripida
con qualche tornante, ci si porta al
Lac du Lausfer supérieur
(2357 m, 0:15 - 0:20 ore dal
Colle Saboulè)
17.
Si risale sul versante opposto del lago, costeggiando un bunker prima ed una
piccola casermetta poi, per arrivare al più alto dei
Lacs du Lausfer inférieurs13.
Il bunker è il malloppo
dell'Opera 2 bis,
armata con due mitragliatrici e con un presidio di 6 uomini,
mentre la soprastante casermetta apparteneva ai Regi Carabinieri, in servizio a guardia
del colle. La casermetta incontrata al
Colle Saboulè
era invece la
"Casermetta Passo Lausfer settentrionale" -
precedente denominazione del colle - nei pressi della quale era posizionata la
339^ batteria.
[Valle Stura Fortificata, p.134]
Di fatto il lago non si raggiunge, ma si sale sulla sinistra al
Colle del Lausfer
(2430 m, 0:15 - 0:20 ore dal
Lac du Lausfer supérieur)
14,
lasciando sulla destra alcune evidenti tracce.
Al colle si incontrano altre due costruzioni militari.
Si tratta della
"Casermetta difensiva Passo Lausfer meridionale" e
della stazione di arrivo della teleferica che saliva da poco sotto
Sant'Anna di Vinadio.
La casermetta, capace di ospitare 20 uomini, è intitolata all'alpino
Borghetto Andrea, di Magliano Alpi, medaglia
d'argento, deceduto nel 1917 sul Monte Vorice.
[Valle Stura Fortificata, p.130]
Oltre il valico si scende in diagonale con lieve pendenza (segnavia P18)
ai margini di una conca di sfasciumi fino ad aggirare un costone roccioso,
superato il quale riappare in basso il
Lago di Sant'Anna,
incontrato all'inizio del percorso.
Si prosegue su mulattiera, sempre con percorso abbastanza pianeggiante subito sotto lo
spartiacque (si devono passare due tratti attrezzati, il primo con una fune metallica,
il secondo con una catena ed una passerella in legno, causa sentiero franato, ma nessuno
dei due presenta difficoltà, almeno con fondo asciutto).
La mulattiera taglia scoscesi pendii rocciosi, lambisce il
Passo di Colla Auta,
attraversa un caratteristico intaglio nella roccia
154,
e raggiunge la sterrata che
sale dal santuario
16.
Si scendono alcuni tornanti fino ad un ripiano erboso, si
passa una costruzione privata ristrutturata
(il
Bivacco Tallone,
possibile riparo sotto il tetto) e, dopo alcuni altri tornanti, si arriva al
Colle di Sant'Anna
(o
Passo di Sant'Anna,
2308 m, 0:30 - 0:35 ore dal
Colle del Lausfer)
3,
che viene solo 'toccato' ma non attraversato.
La costruzione ristrutturata era in origine un'opera militare, il
"Ricovero Passo di Sant'Anna"
alle cui spalle, nella roccia,
si apre l'ingresso di una caverna-ricovero in grado di ospitare alcune
decine di uomini. Nel ripiano erboso soprastante, ove si scorgono ancora pochi
ruderi, era invece posizionata la
"Batteria di Passo Sant'Anna".
[Valle Stura Fortificata, p.128]
Si prosegue invece in discesa sulla rotabile, divenuta più ampia,
con numerosi tornanti, fino al
Lago del Colle di Sant'Anna
(2155 m, 0:25 ore dal
Colle di Sant'Anna)
2,
dove si trascura a destra la mulattiera che sale alla
Cima Moravacciera
e al
Colle della Lombarda
(segnavia P57, GTA).
Continuando sulla sterrata, ora tra qualche rado larice, si scende
fino a tornare al
Santuario di Sant'Anna
(2010 m, 0:20 ore dal
Lago del Colle di Sant'Anna).
Accessi
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Stura fino a Vinadio. Poco oltre
Vinadio si prende il bivio a sinistra per il Colle della Lombarda e Sant'Anna di Vinadio.
Trascurando le deviazioni a sinistra per Riofreddo prima, e per il Colle della Lombarda poi,
si raggiunge il Santuario di Sant'Anna (ampi piazzali per posteggiare).
Note
--
Pernottamento
--
Cartografia
[AsF n.6] [Fra n.13] [IGC n.112] [IGC n.7] I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Estate 2016
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paperino
domenica 17 luglio 2011
[ 94.85.*.*]
Descrizione molto chiara, carino il link veloce alle singole foto. la mappa dell'itinerario dà l'idea. Si tratta di un percorso molto bello, metterei forse l'accento sulla parte di sentiero largo 1,30 metri strapiombante, al fine di meglio chiarire il punto a chi lo intenda fare con ragazzini al seguito.
jack
venerdì 26 agosto 2011
[ 94.38.*.*]
Bellissima escursione, con panorami spettacolari. La lunghezza dell'itinerario è di circa 20 km (effettuata con gps).
agdag
giovedì 15 settembre 2011
[ 94.81.*.*]
Data escursione: 14/09/2011. La mancanza di eccessive e prolungate pendenze rende molto godibile l'itinerario, anche per un ginocchio con LCA rotto come il mio. I panorami apprezzabili dai valichi sono eccezionali e i Lacs du Lausfer sono perle blu inserite in castoni di pietra. I sentieri così aerei, ma mai troppo pericolosi, danno quel brivido vertiginoso che rende l'escursione più avventurosa. Dal Colle del Lausfer al parcheggio c'è voluta neanche 1 ora e mezza, senza fretta e con tante foto.
agdag
venerdì 02 agosto 2013
[ 94.81.*.*]
Data escursione: 01/08/2013. Due anni fa a settembre erano rimasti soltanto i quattro laghi principali. Questa volta, a causa del lungo inverno, si vedevano sul percorso altri 6/7 laghetti. Addirittura c'erano alcuni tratti di neve da attraversare tra Passo Tesina e Colle Saboulè, nei quali prestare molta attenzione a non scivolare giù. Anche questa volta ci abbiamo messo poco più di 3:30' per l'interno anello, senza fretta e con tante pause foto, esclusa una lunga pausa pranzo. Da ri-ri-fare..
gianni
giovedì 08 agosto 2013
[ 79.25.*.*]
data escursione: 05/08/2013_ Itinerario molto facile e godibile, ideale per una uscita fisicamente poco impegnativa ma di sicuro fascino e divertimento. Confermo quanto sopra riportato a proposito di neve da attraversare (senza difficoltà) prima della casermetta di passo Saboulè. Abbiamo avuto inoltre la fortuna di avvistare in questa zona un gruppo di stambecchi, presenza che gente del posto ci ha confermato essere non frequente. La parte attrezzata (fune e catena) non presenta difficoltà.
Laura
domenica 31 agosto 2014
[ 83.224.*.*]
Data escursione: 28 Agosto 2014. Escursione fatta nel senso inverso a quello descritto. I panorami sono spettacolari, nessun problema nel tratto con passerella, un po' esposto quello dopo il colle Saboulè verso il Lago sup. del Lausfer. Avvistato uno stambecco prima del Colle di Sant'Anna e molti rapaci al colle del Lausfer. Giro completato in 5 ore con pausa pranzo e tante foto.
MICHELA
lunedì 10 ottobre 2016
[ 5.198.*.*]
DATA ESCURSIONE: 8/8/2016 Itinerario ad anello molto appagante, con dislivello contenuto e possibilità di ammirare tanti laghi e laghetti e quattro colli e bei panorami. Lo abbiamo percorso in senso inverso a quello descritto
stelline2
mercoledì 16 agosto 2017
[ 176.65.*.*]
13/08/2017 - Bellissima escursione che parte dal Santuario presso la Roccia dell'Apparizione. E' un anello con poco dislivello ma molto panoramico, alcuni tratti un po' esposti. Il tempo nuvoloso ci ha accompagnati senza accaldarci troppo. Belli i laghi e tanta gente incontrata lungo il tragitto. Giornata trascorsa con marito e figlie.
domenico
venerdì 18 agosto 2017
[ 79.44.*.*]
Ottima descrizione del percorso, noi l'abbiamo fatto all'inverso così al pomeriggio abbiamo camminato all'ombra; con picnic e tante foto circa 5 orette.
Luca Andrea e Silvio
mercoledì 08 agosto 2018
[ 79.30.*.*]
Anello gradevole e molto panoramico, descrizione perfetta.
anonimo
giovedì 15 agosto 2019
[ 151.18.*.*]
15/08/19 con la mia famiglia abbiamo fatto il giro dei laghi, bellissimo sia per i laghi che si vedono e anche per i fortini di guerra. Fatelo anche voi.
AM
mercoledì 16 ottobre 2019
[ 192.118.*.*]
did this trail on 08.10.19 in the counterclockwise direction. One of the first lakes is completely drained. Otherwise, absolutely stunning walk! Saw tiny patches of snow on the path between two passes. Indeed, need to be careful if doing it in wet or snowy conditions. Thank you for the well thought through site and excellent descriptions.
m_fella
giovedì 24 giugno 2021
[ 94.36.*.*]
La corrispondente cuneese della gita dei laghi di Prali: molti laghetti, colli, ben segnalata, facile, non troppo faticosa ecc... Unica attenzione: tra il colle Tesina e il successivo (Sabulé, mi pare) ci sono una mezza dozzina di nevai, medio facili da attraversare, eccetto uno molto ripido: servono buone suole e racchette. (e nervi saldi)
paperino
domenica 17 luglio 2011
[ 94.85.*.*]
Descrizione molto chiara, carino il link veloce alle singole foto. la mappa dell'itinerario dà l'idea. Si tratta di un percorso molto bello, metterei forse l'accento sulla parte di sentiero largo 1,30 metri strapiombante, al fine di meglio chiarire il punto a chi lo intenda fare con ragazzini al seguito.
jack
venerdì 26 agosto 2011
[ 94.38.*.*]
Bellissima escursione, con panorami spettacolari. La lunghezza dell'itinerario è di circa 20 km (effettuata con gps).
agdag
giovedì 15 settembre 2011
[ 94.81.*.*]
Data escursione: 14/09/2011. La mancanza di eccessive e prolungate pendenze rende molto godibile l'itinerario, anche per un ginocchio con LCA rotto come il mio. I panorami apprezzabili dai valichi sono eccezionali e i Lacs du Lausfer sono perle blu inserite in castoni di pietra. I sentieri così aerei, ma mai troppo pericolosi, danno quel brivido vertiginoso che rende l'escursione più avventurosa. Dal Colle del Lausfer al parcheggio c'è voluta neanche 1 ora e mezza, senza fretta e con tante foto.
agdag
venerdì 02 agosto 2013
[ 94.81.*.*]
Data escursione: 01/08/2013. Due anni fa a settembre erano rimasti soltanto i quattro laghi principali. Questa volta, a causa del lungo inverno, si vedevano sul percorso altri 6/7 laghetti. Addirittura c'erano alcuni tratti di neve da attraversare tra Passo Tesina e Colle Saboulè, nei quali prestare molta attenzione a non scivolare giù. Anche questa volta ci abbiamo messo poco più di 3:30' per l'interno anello, senza fretta e con tante pause foto, esclusa una lunga pausa pranzo. Da ri-ri-fare..
gianni
giovedì 08 agosto 2013
[ 79.25.*.*]
data escursione: 05/08/2013_ Itinerario molto facile e godibile, ideale per una uscita fisicamente poco impegnativa ma di sicuro fascino e divertimento. Confermo quanto sopra riportato a proposito di neve da attraversare (senza difficoltà) prima della casermetta di passo Saboulè. Abbiamo avuto inoltre la fortuna di avvistare in questa zona un gruppo di stambecchi, presenza che gente del posto ci ha confermato essere non frequente. La parte attrezzata (fune e catena) non presenta difficoltà.
Laura
domenica 31 agosto 2014
[ 83.224.*.*]
Data escursione: 28 Agosto 2014. Escursione fatta nel senso inverso a quello descritto. I panorami sono spettacolari, nessun problema nel tratto con passerella, un po' esposto quello dopo il colle Saboulè verso il Lago sup. del Lausfer. Avvistato uno stambecco prima del Colle di Sant'Anna e molti rapaci al colle del Lausfer. Giro completato in 5 ore con pausa pranzo e tante foto.
MICHELA
lunedì 10 ottobre 2016
[ 5.198.*.*]
DATA ESCURSIONE: 8/8/2016 Itinerario ad anello molto appagante, con dislivello contenuto e possibilità di ammirare tanti laghi e laghetti e quattro colli e bei panorami. Lo abbiamo percorso in senso inverso a quello descritto
stelline2
mercoledì 16 agosto 2017
[ 176.65.*.*]
13/08/2017 - Bellissima escursione che parte dal Santuario presso la Roccia dell'Apparizione. E' un anello con poco dislivello ma molto panoramico, alcuni tratti un po' esposti. Il tempo nuvoloso ci ha accompagnati senza accaldarci troppo. Belli i laghi e tanta gente incontrata lungo il tragitto. Giornata trascorsa con marito e figlie.
domenico
venerdì 18 agosto 2017
[ 79.44.*.*]
Ottima descrizione del percorso, noi l'abbiamo fatto all'inverso così al pomeriggio abbiamo camminato all'ombra; con picnic e tante foto circa 5 orette.
Luca Andrea e Silvio
mercoledì 08 agosto 2018
[ 79.30.*.*]
Anello gradevole e molto panoramico, descrizione perfetta.
anonimo
giovedì 15 agosto 2019
[ 151.18.*.*]
15/08/19 con la mia famiglia abbiamo fatto il giro dei laghi, bellissimo sia per i laghi che si vedono e anche per i fortini di guerra. Fatelo anche voi.
AM
mercoledì 16 ottobre 2019
[ 192.118.*.*]
did this trail on 08.10.19 in the counterclockwise direction. One of the first lakes is completely drained. Otherwise, absolutely stunning walk! Saw tiny patches of snow on the path between two passes. Indeed, need to be careful if doing it in wet or snowy conditions. Thank you for the well thought through site and excellent descriptions.
m_fella
giovedì 24 giugno 2021
[ 94.36.*.*]
La corrispondente cuneese della gita dei laghi di Prali: molti laghetti, colli, ben segnalata, facile, non troppo faticosa ecc... Unica attenzione: tra il colle Tesina e il successivo (Sabulé, mi pare) ci sono una mezza dozzina di nevai, medio facili da attraversare, eccetto uno molto ripido: servono buone suole e racchette. (e nervi saldi)
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