La casermetta era in grado di ospitare una trentina di uomini e disponeva di un ricovero per quattro pezzi di artiglieria.
[Valle Stura Fortificata]
+743 / -5
Dislivello [m]
2:10 - 2:30
Tempo [h:mm]
5520
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
Periodo consigliato [mese]
Piacevolissimo itinerario che abbina una comoda salita tra boschi di larice alla presenza di numerose opere difensive appartenenti al Vallo Alpino. L'ascesa, mai faticosa per l'ottima mulattiera, è adatta sia ai sempliciescursionisti che agli appassionati di storia militare. Ottimo il panorama dalla Selletta del Becco Rosso.
Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA
A | Da bivio per Murenz (1497 m) a: | Dislivello [m] (andata e ritorno) |
Tempo [h:mm] (andata e ritorno) |
Distanza [m] (andata e ritorno) |
Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Murenz (1570 m) | +77 / -4 (+81 / -81) |
0:20 - 0:25 (0:40 - 0:45) |
1237 (2474) |
T | = |
C | Selletta del Becco Rosso (2235 m) | +743 / -5 (+749 / -749) |
2:10 - 2:30 (3:50 - 4:20) |
5520 (11040) |
E | P62 |
Lasciata l'auto al bivio per Murenz (1497 m) si imbocca la stradina asfaltata (sbarra) che si allunga verso nord nord-est in leggera salita, oltrepassando quasi subito la Casermetta difensiva di Murenz, ora riattata a colonia estiva.
La casermetta era in grado di ospitare una trentina di uomini e disponeva di un ricovero per quattro pezzi di artiglieria.
[Valle Stura Fortificata]
In alcuni minuti si ad un bivio a sinistra con una diramazione sterrata per l'Auta di Barel (che si ignora) e, poche decine di metri dopo, alle poche case riattate di Murenz (1570 m, 0:20 - 0:25 dal bivio per Murenz).
E' possibile arrivare in auto fin qui, ma si consiglia di lasciare i posti auto ai proprietari delle abitazioni.
Al primo tornante l'asfalto termina: si lascia innanzi la pista sterrata
che scende (diventando sentiero) a
Pontebernardo,
e ci si tiene sullo sterrato che sale a sinistra.
Poco oltre, si trascura ancora a sinistra una pista sterrata che sale
tra i prati e si giunge ad un bivio segnalato. Si lascia innanzi la sterrata
che scende a
Preinardo
e si segue la pista sterrata che si stacca a sinistra
seconda diramazione per
Ferriere
e il
Becco Rosso
(segnavia P62).
Su molte guide e carte la cima viene indicata con il toponimo di Becchi Rossi). In questa descrizione si è preferito mantenere la denominazione al singolare, utilizzata anche dai militari per le loro opere difensive dei primi decenni del Novecento.
La strada arriva a lambire una installazione di antenne
telefoniche e continua l'ascesa con lunghi tornanti e pendenze moderate
all'interno di un bel lariceto.
A quota 1740 circa si trascura intorno una esile traccia sulla destra che conduce
all'Opera 10
del Vallo Alpino e, subito dopo, ancora sulla destra, si supera il sentierino che porta
a vecchi trinceramenti (che una palina definisce pomposamente "antiche fortificazioni").
La recente pista sterrata lascia qui il posto alla vecchia mulattiera militare:
superato l'arrivo, a destra, della succitata deviazione per i trinceramenti,
portano ai piedi
dell'Opera 11.
Costruita nel 1938, l'Opera 11 14 disponeva di un presidio di 8 uomini ed era armata con due mitragliatrici.
[Valle Stura Fortificata, p.177]
Della mulattiera militare restano ora solo tracce, ma l'ascesa continua comoda sul sentiero in cui si è trasformata: Con una serie di tornanti più stretti si tocca l'Osservatorio della Cresta di Barel, quindi si esce per un breve tratto dal bosco e si attraversa un pendio detritico.
L'Opera 1, in posizione dominante sulla valle 16 ed ancora in ottimo stato, fu costruita tra il '40 e il '42; oltre a svolgere la sua funzione di osservatorio avrebbe dovuto anche ospitare strutture di comando. Era dotata di una caponiera per la difesa attiva, di un osservatorio a 4 visuali e di una serie di locali logistici in caverna.
[Valle Stura Fortificata, p.178]
Alcuni lunghi e panoramici traversi 13 tra radi larici portano ad una bella radura prativa 17, sede del rudere di un ricovero militare e dominata da una postazione per mitragliatrice dell'Opera 12, visibile sulla parete rocciosa in alto a sinistra.
Realizzata nel 1937, l'Opera 12 12 aveva il compito di proteggere l'accesso al Becco Rosso. Disponeva di due postazioni per mitragliatrice ed aveva un presidio di 8 uomini. Impressionante la scalinata in cemento che porta all'ingresso dell'Opera, realizzata lungo una parete rocciosa a picco nel vuoto.
[Valle Stura Fortificata, pp.184-185]
Al primo tornante oltre il rudere si ignora la traccia a sinistra per l'Auta di Barel, quindi con le ultime ripide svolte si giunge alla Selletta del Becco Rosso (2235 m, 1:50 - 2:05 ore da Murenz) 15, ottimo punto panoramico sull'Alta Valle Stura e su alcuni suoi valloni laterali 11.
Il sentiero principale scende sul versante opposto in direzione di Ferriere. Tuttavia, vale la pena esplorare la zona circostante la selletta, dove sono ubicati gli ingressi di alcune delle maggiori opere fortificate in caverna del Vallo Alpino: seguendo il crinale verso sinistra (per chi arriva da Murenz), una traccia abbastanza labile sulla sinistra conduce ad uno degli ingressi dell'Opera 13 3; andando a destra si raggiungono invece due degli ingressi dell'Opera 14.
L'Opera 13 2 nasce dall'unione di due precedenti impianti, armati rispettivamente con una e due mitragliatrici, successivamente collegati con una lunghissima galleria.
[Valle Stura Fortificata, pp.183-184]
L'Opera 14
e la collegata
Batteria del Becco Rosso
costituiscono indubbiamente
il maggiore impianto della zona, che si estende nelle viscere della
montagna su tre piani; i due livelli più alti costituiscono
l'Opera 14,
il livello inferiore la Batteria.
Le due opere sono collegate internamente da una serie di rampe di scale
510.
L'Opera 14
1867
era armata con 5 postazioni per mitragliatrice, 4 delle quali
realizzate a metà degli anni '20
4.
La Batteria del Becco Rosso
89
disponeva invece di 3 casematte per 4 pezzi di artiglieria (una casamatta era binata)
montati sul proprio affusto da campagna.
Tutto il complesso era servito da una guarnigione di 65 uomini.
I maggiori interventi di demolizione hanno riguardato le casematte della
Batteria, tutte in pessime condizioni tranne una; una piccola parte del
livello superiore
dell'Opera 14
è invece stato trasformato in ricovero da privati.
[Valle Stura Fortificata, pp.181-183]
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Stura fino a Pietraporzio e quindi Pontebernardo. Qui si imbocca il bivio sulla sinistra per il Rifugio Talarico e i Prati del Vallone. Passata una deviazione sulla sinistra per il Vallone del Piz, si continua a salire fino ad una deviazione sulla destra per Murenz, chiusa da una sbarra al traffico privato. Un piccolo slargo permette di lasciare l'auto.
Molte delle Opere toccate da questo itinerario facevano parte del 18° Caposaldo Becco Rosso. Alcune di esse sono state sottoposte a demolizione a seguito degli accordi di pace stipulati al termine della seconda guerra mondiale. La visita di tali Opere è pertanto sconsigliata.
--
[Fra n.13] [AsF n.6] [ICG n.7]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo sopralluogo: Primavera 2021
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Valerio79
mercoledì 25 agosto 2010
[ 83.103.*.*]
Dove inizia questo itinerario vi è ora una sbarra. Lunedì scorso era alzata, siamo andati avanti in auto e parcheggiato a borgata Murenz. L'asfalto è in ottimo stato per tutto il percorso. Di lì in 1h30 siamo arrivati ai Becchi Rossi.
duffy4
martedì 23 giugno 2015
[ 95.253.*.*]
escursione fatta domenica 21.06.2015...è stato un ottimo modo per cominciare l'estate! il sentiero è fattibile in ogni punto e sicuro e nonostante sia in parte mulattiera è percorribile in modo agevole; molto interessante e suggestiva l'incursione nell'osservatorio militare. il tempo era ottimo quindi è stato particolarmente piacevole! sentiero molto poco battuto perciò anche di domenica abbiamo incontrato pochissime persone.
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