Il curioso nome della Rocca dei Tre Vescovi deriva dalla sua collocazione geografica, un tempo al confine dei vescovati di Cuneo, Nizza ed Embrun.
[Alpi Marittime II]
+619 / -619
Dislivello [m]
3:45
Tempo [h:mm]
-
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
Periodo consigliato [mese]
Escursione piuttosto monotona, in buona parte su rotabile sterrata, che tuttavia si presenta interessante nella zona del Colle del Puriac, sia per i panorami sia per gli aspetti geologici della zona.
Mappa su base CTR Piemonte
A | Da Ferriere (1887 m) a: | Dislivello [m] | Tempo [h:mm] | Distanza [m] | Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Colle di Puriac (2506 m) | +506 / -0 | 2:00 | - | T/E (1) | - |
C | Ferriere (1887 m) | +619 / -619 | 3:45 | - | E | - |
(1) T fino alla Bassa di Colombart.
Si sale lungo la strada sterrata, con percorso a mezzacosta in leggera salita, tra ampi pendii pascolivi 1. La salita procede monotona fino a raggingere una grossa conca pascoliva 8, dove si passa il rio che la attraversa e ci si sposta sul versante destro orografico della valle. Dopo un breve tratto a ritroso (SE) si lascia a sinistra la sterrata che scende al Gias di Colombart e si ritorna a camminare in direzione O. La salita (ora sul segnavia P39) prosegue sempre a mezzacosta su sterrata, da qui in avanti più stretta, attraverso praterie alpine. Lasciata una labile traccia sulla sinistra (del vecchio sentiero che saliva alla Bassa di Colombart) si affronta con un ripido traverso il tratto finale che sale all'ampia insellatura della Bassa di Colombart 7. Qui ha termine la sterrata e si imbocca il più evidente dei due sentieri che si staccano sulla sinistra: entrambi si dirigono al Colle di Puriac ma conviene seguire quello più a valle dei due). Attraversando un pendio di fini sfasciumi, il piccolo sentierino prosegue con un mezzacosta quasi pianeggiante fino ad incontrare sulla destra il sentiero che sale da Argentera e Grange (segnavia P42, ma la palina che indica il bivio però si trova alcune decine di metri più avanti). Con un'ultima breve risalita si raggiunge il Colle di Puriac 23. Dal colle è consigliabile sia spingersi in territorio francese per qualche centinaio di metri fino al piccolo ma grazioso laghetto sottostante 4, sia proseguire sulla panoramica ed ampia cresta che si allunga in direzione della Rocca dei Tre Vescovi 56.
Il curioso nome della Rocca dei Tre Vescovi deriva dalla sua collocazione geografica, un tempo al confine dei vescovati di Cuneo, Nizza ed Embrun.
[Alpi Marittime II]
Il percorso di discesa segue quello di salita fino al bivio (adesso sulla destra) con la sterrata per il Gias di Colombart. La si segue in discesa (segnavia P39) attraverso pendii pascolivi fino al gias, da dove si prosegue seguendo una traccia di sentiero (segnavia P39) non sempre evidente tra prati e pochi detriti. Dopo alcuni tornanti, la traccia si allontana dal centro del vallone 15 e traversa in discesa spostandosi lungo il versante sinistro orografico (il percorso a tratti fiancheggia e a tratti ripercorre il tracciato di una vecchia mulattiera, della quale restano diruti muretti a secco utilizzabili come riferimento). Avvicinandosi a Ferriere, il tracciato della mulattiera torna evidente ed attraversa pendii prativi un tempo terrazzamenti coltivati 9. Subito a valle del paese, il località Pra Malèt, si passa un rio su ponticello in legno, ci si immette sull'ampia mulattiera che porta in direzione del Colle del Ferro e, con breve risalita, si entra nell'abitato di Ferriere 16101112.
Nelle poche abitazioni ormai in stato di abbandono ubicate a monte del paese è possibile
osservare alcuni dei caratteri distintivi delle abitazioni rurali della Valle Stura.
In Valle Stura infatti, le abitazioni tendono ad essere costituite da strutture
murarie chiuse
14,
nelle quali mancano quasi completamente spazi aperti, loggiati e balconate.
Anche i timpani, solitamente chiusi con un assito di tavole di legno,
possono venire chiusi con una muratura di tamponamento non portante.
La copertura originale dei tetti, prevalentemente in paglia di segale, era qui
affiancata ad una copertura in lose, abbastanza rara da trovare
su tetti con falde fortemente inclinate come quelli presenti a
Ferriere.
Le lose, sottili e ricavate da scisti calcarei, venivano fissate con chiodi
13
o perni in legno all'orditura del tetto,
onde evitare che la gravità o la neve le facessero scivolare.
[-]
Attraversato il paese, seguendo la strada asfaltata si raggiunge il bivio con la sterrata per la Bassa di Colombart, presso il quale si è lasciata l'auto.
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Stura fino a Bersezio, da dove si prende sulla sinistra la stretta strada asfaltata che sale a Ferriere. Poco prima del paese, si incontra un bivio sulla destra con la strada sterrata per la Bassa di Colombart. percorsa per alcune decine di metri, presso uno spiazzo, il transito è interdetto e si lascia l'auto.
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Attenzione! L'ultimo sopralluogo effettuato risale a molti anni fa. Il sentiero può aver subito variazioni, risultare danneggiato o anche non più percorribile!
Ultimo sopralluogo: Estate 2005
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