Itinerario 11.51

11.51 Entracque - Monte Corno

Entracque (895 m) - Colletto della Lausa (1305 m) - Monte Corno (1505 m)

+615 / -5

Dislivello [m]

1:45 - 2:00

Tempo [h:mm]

3545

Distanza [m]

E 

Difficoltà

Tipologia

123456789101112

Periodo consigliato [mese]

Quasi due terzi dell'escursione si svolgono all'interno di un fitto bosco di conifere, su un ottimo sentiero con fondo morbidissimo (un unicum per la Valle Gesso!). La quota raggiunta non è elevata, eppure il Monte Corno offre un panorama davvero incredibile: domina quasi tutti i valloni della Valle Gesso, e si affaccia contemporaneamente su Entracque, Valdieri ed Andonno. Attenzione, a inizio stagione, a possibili lingue di neve dura negli impluvi che precedono il Monte Corno.

Carta schematica - Itinerario 11.51

Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA

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Profilo altimetrico - Itinerario 11.51
A Da Entracque (895 m) a: Dislivello [m]
(andata e ritorno)
Tempo [h:mm]
(andata e ritorno)
Distanza [m]
(andata e ritorno)
Difficoltà Segnavia
B Colletto della Lausa (1305 m) +414 / -4
(+418 / -418)
1:10 - 1:20
(1:55 - 2:10)
2098
(4196)
T N30
C Monte Corno (1505 m) +615 / -5
(+620 / -620)
1:45 - 2:00
(3:00 - 3:20)
3545
(7090)
E N30

Dal posteggio in Corso Francia ad Entracque (895 m circa), si scende lungo la strada asfaltata in direzione di Valdieri fino ad imboccare sulla destra Via ai Caduti in Guerra.
Si sale lungo la minuscola viuzza fino al termine dell'asfalto, trascurando due diramazioni sterrate verso sinistra al servizio di abitazioni private. Si continua su una pista forestale alle spalle dell'ultima abitazione per poche decine di metri, quindi si svolta a destra (solo paletto segnavia, non troppo evidente!) su un ampio sentiero inerbito.
Il sentiero compie subito un tornante, punta a nord e spiana 2. Si passa ai piedi di una piccola palestra di arrampicata, si supera un piccolo rio e si arriva a un bivio: una traccia continua di fronte verso un altro impluvio, mentre il sentiero principale piega a destra.
Ci si innalza subito all'interno di un fitto bosco di conifere (sono presenti larici, abeti e qualche pino) 3, con una interminabile serie di tornanti che si fanno via via più stretti. L'ottimo fondo, soffice e privo di pietre, rende l'ascesa non troppo faticosa. Due ultime lunghe svolte ed un breve traverso preannunciano l'arrivo sul Colletto della Lausa (1305 m, 1:10 - 1:20 ore da Entracque) 1.
Sul piccolo valico si ignora il sentiero a destra per Tetti Stramondin, e si svolta a sinistra per il Monte Corno. Il sentiero esce quasi subito dal bosco e taglia a mezzacosta 4 in leggera salita le assolate pendici della Punta Splaiera, ne scavalca la dorsale ovest 5, quindi raggiunge l'impluvio del successivo valloncello. Giunto su un secondo costone, il sentiero aumenta improvvisamente la pendenza e guadagna velocemente alcune decine di metri di quota.

Il brusco cambio di pendenza è dovuto al tracciato, aperto di recente con mezzi meccanici, in sostituzione del vecchio percorso che si teneva più a destra e risaliva il versante scosceso e pietroso, con diversi stretti tornanti. Il nuovo tracciato si riporta su quello originario una volta aggirato il tratto, invalicabile per un piccolo escavatore.

Il sentiero riprende l'andamento a mezzacosta meno ripido, ai margini di un boschetto e tra macchie di ginepro. Superato un ultimo impluvio si arriva ad un bivio: si ignora la diramazione a destra, più evidente, per il Passo di Costabella, e si continua sulla piccola traccia che piega leggermente a sinistra. Si segue sostanzialmente il crinale, al margine del fitto bosco che si estende sulla Comba dell'Infernetto a destra (nord) e con spogli pendii di erba e ginepro a sinistra; in qualche minuto si arriva così sulla poco evidente vetta del Monte Corno (1505 m, 0:35 - 0:40 ore dal Colletto della Lausa) 7.
Nonostante la quota non elevata, il Monte Corno costituisce un eccezionale punto panoramico: Entracque e tutti i valloni che ivi convergono, Valdieri, Andonno 6 e molte vette della Valle Gesso.

Accessi

Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Gesso in direzione Valdieri. Passato l'abitato di Valdieri, alla rotatoria, si svolta a sinistra per Entracque. All'ingresso di Entracque si seguono le indicazioni a sinistra per Trinità e si entra in Corso Francia. Dopo circa 200 metri, su ambo i lati di Corso Francia, si trovano due posteggi per molte auto.

Note

Tra il Colletto della Lausa e il Monte Corno, in primavera, si possono incontrare negli impluvi valanghe di neve dura. In questi casi, per la pendenza del versante, il loro attraversamento deve essere effettuato con attenzione, con ramponcini e da escursionisti abituati a questo tipo di difficoltà.

Pernottamento

--

Cartografia

[Fra n.15] [AsF n.4] [Blu n.1] [IGC n.113] [IGC n.8]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.

Ultimo aggiornamento

Ultimo sopralluogo: Primavera 2024

[Ultimo aggiornamento scheda: Autunno 2024]

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1 - Al Colletto della Lausa (2017)
1 - Al Colletto della Lausa (2017)
7 - In vetta al Monte Corno (2024)
7 - In vetta al Monte Corno (2024)
2 - Entracque dai pressi della partenza dell'itinerario (2024)
2 - Entracque dai pressi della partenza dell'itinerario (2024)
4 - Il sentiero per il Monte Corno (2024)
4 - Il sentiero per il Monte Corno (2024)
5 - La Diga della Piastra e la displuviale delle Ciamberline dalle pendici della Punta Splaiera (2024)
5 - La Diga della Piastra e la displuviale delle Ciamberline dalle pendici della Punta Splaiera (2024)
3 - Nel bosco di conifere verso il Colletto della Lausa (2024)
3 - Nel bosco di conifere verso il Colletto della Lausa (2024)
6 - Panorama su Valdieri, Andonno e Cima Saben (2024)
6 - Panorama su Valdieri, Andonno e Cima Saben (2024)