Bivacco Guiglia (2426 m) - Laghi soprani diFremamorta (2371 m) - Colletto di Bresses (2616 m) - Lac des Bresses (2504 m) - Lac Nègre (2354 m) - Lacs de Frémamorte (2351 m) - Colle di Fremamorta (2616 m) - Bivacco Guiglia (2426 m)
+808 / -808
Dislivello [m]
4:20 - 5:00
Tempo [h:mm]
11642
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
Un'escursione originale, che in un unico anello consente di vedere
una quindicina di laghi, tra grandi e piccoli, adagiati in ambienti ora selvaggi e
rocciosi, ora dolci e prativi, tutti comunque di grandissimo fascino.
Questo itinerario presenta lunghi tratti fuori sentiero e privi di segnaletica
di sorta, mai difficili però, se non per qualche possibile problema di orientamento.
Dal
Bivacco Guiglia
(2426 m)
si scende per prati alla sottostante rotabile ex militare,
seguendola quindi verso sinistra fino ai ruderi del
Ricovero Umberto I.
Si tratta di una grossa caserma per 130 uomini e 4 ufficiali. Costruita nel 1894, fu riattata in tre
successive occasioni, l'ultima delle quali nel 1934. Ad essa si devono un locale addossato
all'edificio principale, verosimilmente la cucina, ed un locale a sé stante. Poco sopra la
caserma, si trovano i ruderi di un vecchio magazzino-scuderia.
[Fortificazioni Valle Gesso, pp.153-154]
Lasciata a sinistra la diramazione per
Pian della Casa del Re,
con un paio di tornanti la mulattiera scende ai due
Laghi soprani di Fremamorta
(2371 m il maggiore di essi, 0:15 ore dal
Bivacco Guiglia)
4.
Proprio tra i due laghi la mulattiera si divide:
si lascia di fronte il ramo principale per il
Colle di Fremamorta
e si prende il ramo di destra.
La mulattiera costeggia la sponda del maggiore
dei due laghi e poi si riduce a sentiero.
Ci s'innalza su un pendio di erba e detriti con tornanti
via via più stretti; giunti nei pressi del colle, con la
vecchia mulattiera completamente franata, ci s'inerpica
sulla traccia che guadagna il
Colletto di Bresses
(2616 m, 0:40 - 0:45 ore dai
Laghi soprani di Fremamorta).
Sul valico si ignorano sia la vecchia mulattiera che, verso sinistra,
conduce ad una postazione militare allo scoperto risalente alla
seconda guerra mondiale (i cosiddetti NAS o Nuclei Armi Supplementari),
sia il sentiero a destra che, seguendo il crinale, si dirige al
Passo di Tablasses
e al
Passo di Prefouns.
Si imbocca invece la mulattiera, anche questa ex militare e a tratti
appena intuibile, che prosegue di fronte. Dopo una breve discesa, la
mulattiera piega a sinistra (sud), sale tra pietraie a valicare un costone
roccioso, quindi perde nuovamente quota e termina presso altre
spartane postazioni militari allo scoperto.
Ci si trova qui alla
Baisse du Lac Nègre,
sull'esile e spettacolare crinale che separa i
Lacs des Bresses,
a sinistra (uno solo dei due è visibile), dal
Lac Nègre,
a destra
5.
Sul versante sinistro del crinale si scende senza traccia sul ripido
ma semplice pendio inerbito, quindi si serpeggia tra erba e rocce fino
a giungere al primo dei
Lacs des Bresses
(2460 m circa)
2,
quello tra i due che si trova alla quota inferiore.
Si contorna lo specchio d'acqua tenendolo a sinistra; giunti
sulle sponde meridionali, una traccia e radi ometti in pietre guidano ancora
a sinistra, verso nord, quasi invertendo la direzione di marcia.
La traccia conduce in un solco di erba e pietrame, chiuso tra le rocce, che
sale rettilineo fino alla sponda del secondo dei
Lacs des Bresses
(2504 m circa, 0:40 - 0:50 ore dal
Colletto di Bresses)
6,
posto ad una quota leggermente superiore.
Tornati sui propri passi al lago inferiore, si continua senza
traccia verso ovest, tra erba e roccette, portandosi nuovamente sul lungo
e rettilineo crinale (già toccato in precedenza) che separa i
Lacs des Bresses
dal
Lac Nègre.
Si segue l'articolata cresta verso sinistra (sud), senza particolari
difficoltà, puntando all'evidente torrione del
Caïre Pounchu.
Giunti in prossimità del torrione, si scende un breve salto di pochi metri
(traccia ripida tra roccette) e si arriva al colletto sottostante.
Qui, oltre a un piccolo rudere rettangolare in pietre, si trova un vecchio
sentiero che si cala verso destra. Dopo pochi tornanti sul ripido pendio,
il sentierino traversa ai piedi delle pareti rocciose e finisce per
perdersi nella conoide detritica. Si continua la discesa, tra massi e sfasciumi,
e si raggiungono le ormai vicine sponde del
Lac Nègre
(2354 m, 0:25 - 0:30 ore dal più in quota dei due
Lacs des Bresses)
7,
dalle dimensioni davvero notevoli.
Al lago ci si immette sul sentiero proveniente dal
Colle di Prefouns
e lo si segue verso sinistra.
Dopo brevissima risalita, l'ampio sentiero perde quota lentamente, ma a lungo,
contornando le pendici del
Caïre Pounchu.
Al terzo tornante (verso destra) si imbocca il sentiero che si stacca a sinistra e si
immette, poco sotto, su un ulteriore sentiero, proprio all'imbocco dell'ampia piana del
Camp Soubran
(2283 m circa).
Anche in questo caso si va a sinistra, toccando subito due bei laghetti, il primo dei
quali a sinistra, il secondo a destra.
In entrambe le ultime biforcazioni, tenendo la
destra si finirebbe al
Col de Salèse,
punto di partenza sul versante francese per le escursioni al
Lac Nègre
e ai
Lacs de Frémamorte.
Poco dopo si riprende l'ascesa, inizialmente lenta, tra dossi arrotondati punteggiati
da radi larici. Si passano alcuni piccoli rii stagionali e si lascia a destra un
terzo laghetto
8,
oltre il quale la pendenza si fa più accentuata.
Ampi tornanti regolari, dal fondo pietroso, risalgono una balza.
Al quarto tornante a sinistra (a quota 2380 circa) si abbandona il sentiero
(piccolo ometto in pietra) e si punta decisi a sud sud-est.
Tenendo approssimativamente la quota, ci si muove tra erba e pietrame, fino ad
incontrare uno dei più estesi tra i
Lacs de Frémamorte
(2367 m circa)
910.
Giunti sulle sue sponde, si scavalca a ovest un breve dosso e ci si affaccia
sul ripiano che ospita un piccolo laghetto (2362 m circa)
11.
Poco distante, scendendo a sinistra, si trovano il secondo tra i maggiori
Lacs de Frémamorte
(2351 m circa, 0:40 - 0:45 ore dal
Lac Nègre)
ed un altro laghetto.
Sono questi i laghi più a bassa quota: si torna dunque al primo lago incontrato
a quota 2367 e si punta ad est, salendo senza traccia ma su facile terreno
(qualche possibile acquitrino da aggirare) le basse balze che sorreggono gli
altri specchi d'acqua.
Si lascia a sinistra il lago quotato 2379 m circa
3,
e si continua innanzi fino a incontrare il più in quota dei
Lacs de Frémamorte
(2398 m circa).
Alle sue spalle, sul fondo della conca che chiude il vallone, si rintraccia
il sentiero (segnato qui da file di pietre tra la poca erba) che collega il
Colle di Fremamorta
alla
Baisse de Rogué.
Lo si segue verso sinistra, innalzandosi a stretti tornanti ai margini di
un'estesa pietraia. Quando il sentiero volge a sinistra, si immette sulla vecchia
mulattiera abbandonata in precedenza, al tornante a quota 2380.
Si va a destra, rimontando con lunghi tornanti regolari il pendio di fini detriti
che porta al
Colle est di Fremamorta
(o semplicemente
Colle di Fremamorta,
2616 m, 0:50 - 0:55 ore dal più basso dei
Lacs de Frémamorte)
1213.
Sul versante italiano si lascia subito a sinistra la
diramazione per il
Colle ovest di Fremamorta,
ove sorge una grossa casermetta ex militare,
e si perde quota con una lunga serie di tornanti
14.
La
Casermetta difensiva Cima di Fremamorta
è un'imponente struttura, ancora in discreto stato
di conservazione: sono presenti le porte con la colorazione mimetica ancora visibile
1,
diversi infissi sia interni che esterni; all'esterno si trovano ancora i resti della cucina
all'aperto, utilizzata nella buona stagione. Era in grado di ospitare un presidio di 60
uomini. Sul valico sono evidenti i resti di un piccolo posto di osservazione e, ormai poco
riconoscibili, i ruderi di un magazzino del Genio.
Facenti parte del caposaldo, sul versante francese, vi erano anche
l'Opera 136,
ben visibile appena sotto al colle;
l'Opera 135,
ancora in costruzione, invisibile nella pietraia a sinistra del colle; un Nucleo
Armi Supplementari (NAS) incastonato tra le rocce della
Brèche de Pagarì,
intaglio lungo la
cresta spartiacque a sud-est del colle che non costituisce però punto di valico; un altro NAS
subito a sinistra del colle, ben mimetizzato ai piedi della frastagliata cresta rocciosa.
[Fortificazioni Valle Gesso, pp.155-161]
Giunti nei pressi di un bel lago non nominato (da alcuni indicato
Lago del Colle di Fremamorta)
15,
che si estende in basso a sinistra del sentiero, si ignora a destra
il sentiero (palina) che punta diretto al
Pian della Casa del Re
e si continua innanzi.
Dopo un breve tratto quasi pianeggiante, riprende la lunga serie di tornanti
sulla mulattiera ex militare che appare qui ben evidente e che scende ai
Laghi soprani di Fremamorta
(2371 m).
Con lo stesso percorso seguito all'andata, si rientra infine al
Bivacco Guiglia
(2426 m, 0:50 - 1:00 ore dal
Colle di Fremamorta).
Partenza e arrivo sono stati posti al Bivacco Guiglia per non rendere
l'escursione troppo impegnativa e per avere tempo di godersi i moltissimi laghi.
Nulla vieta ai comminatori ben allenati di compiere l'anello partendo e tornando
in giornata da Pian della Casa del Re. In questo caso conviene forse utilizzare
l'Itinerario 11.34 per scendere più velocemente
dal Colle di Fremamorta su Pian della Casa del Re. La soluzione forse migliore è
pernottare al Bivacco Guiglia ed effettuare l'anello e la discesa al
Pian della Casa del Re il giorno successivo.
Visti i numerosi tratti privi di sentiero e segnaletica di sorta, si consiglia la
percorrenza con buona visibilità, a persone esperte di montagna in grado di orientarsi
agevolmente. Non sono invece presenti difficoltà tecniche.
Pernottamento
Il Bivacco Guiglia è sempre aperto. Dispone di nove posti letto
ed in estate è piuttosto frequentato. Non avendo spazio interno oltre alle brande e
a un piccolo tavolo, con più di 4 o 5 persone il soggiorno in bivacco diventa
oltremodo scomodo.
Cartografia
[Fra n.15] [IGN n.3641ET] [AsF n.5] [Blu n.1] [IGC n.113] [IGC n.8] I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Estate 2019
[Ultimo aggiornamento scheda: Estate 2022]
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Cris67
giovedì 28 luglio 2022
[ 79.17.*.*]
Vorrei provare questa bellissima gita. Sono stata martedì alla testa sud di Bresses....qualcuno l'ha provata dopo la tempesta Alexa??? Solo x non trovare frane indesiderate, grazie
Cris67
giovedì 28 luglio 2022
[ 79.17.*.*]
Vorrei provare questa bellissima gita. Sono stata martedì alla testa sud di Bresses....qualcuno l'ha provata dopo la tempesta Alexa??? Solo x non trovare frane indesiderate, grazie
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