14.22 Paschero - Chiesa di San Peyre - Morinesio - Santuario di Santa Mariadi Morinesio - Caudano - Paschero
Paschero (1090 m) - Chiesa di San Peyre (1238 m) - Grangia (1258 m) - Ruata Valle (1384 m) - Morinesio (1466 m) - Santuario di Santa Mariadi Morinesio (1490 m) - Caudano (1131 m) - Chiesa di San Peyre (1238 m) - Paschero (1090 m)
+560 / -560
Dislivello [m]
2:50 - 3:15
Tempo [h:mm]
7578
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
Un percorso di media durata, che tuttavia tocca due bellissimi
edifici religiosi: la Chiesa San Peyre, arroccata su un costone roccioso
sopra Paschero, e il Santuario di Santa Maria di Morinesio, in spendida
posizione panoramica.
In aggiunta, si visitano le affascinanti borgate di Morinesio e Caudano:
se la prima è stata quasi per intero magistralmente ristrutturata, la seconda
conserva ancora il fascino dei tempi passati.
A
Paschero
(1090 m),
a fianco dell'ingresso del cimitero, ha origine una mulattiera
diretta alla
Chiesa di San Peyre.
La mulattiera s'innalza in diagonale nel bosco fitto; dopo un tornante,
stacca a sinistra dapprima il sentiero per
Cucchiales
e, poco dopo, sempre a sinistra, il sentiero per
Morinesio.
Con poche svolte si raggiunge quindi la bellissima
Chiesa di San Peyre
(0:25 ore da
Paschero)
216
e, da qui, ci si porta sulla soprastante strada asfaltata proveniente da
Paschero.
Si scende lungo la strada per un centinaio di metri, poi
si imbocca a destra la mulattiera per
Morinesio.
La mulattiera riprende l'ascesa nel bosco, abbastanza ripida;
dopo aver attraversato ancora la strada asfaltatasi entra in borgata
Grangia
(1258 m).
Poco sopra si attraversa anche una strada sterrata per una abitazione privata
e si riprende a salire; dopo due tornanti, un lungo traverso e dopo aver
incrociato un'altra strada sterrata privata,
si arriva alle case di
Ruata Valle
(1384 m, 0:25 - 0:35 ore dalla
Chiesa di San Peyre)
10.
Si segue brevemente verso destra la stradina asfaltata che
serve la borgata; terminato l'asfalto, si continua su sterrato fra le case.
A monte delle abitazioni si ritrova la mulattiera
e si riprende la salita nel bosco.
L'ennesimo traverso porta alla stradina asfaltata che, da valle, raggiunge
Morinesio.
Percorso qualche metro verso destra, si imbocca nuovamente la mulattiera
(indicazioni per la variante per
Cucchiales soprano)
che, passando sotto un archivolto, sale tra le case del paese.
Al primo bivio si continua a sinistra, allungando di poco il percorso,
mentre al secondo bivio si svolta a destra
per godersi le splendide viuzze e le bellissime abitazioni riattate di
Morinesio
(1466 m, 0:15 ore da
Ruata Valle)
61112.
Si attraversa l'intera borgata, in direzione sud-ovest, fino a tornare sulla
strada asfaltata incontrata appena prima di entrare a
Morinesio.
Si prosegue verso sinistra, praticamente in piano; la strada diventa quasi
subito sterrata e, attraverso distese di prati
3,
giunge al
Santuario di Santa Maria di Morinesio
(1490 m, 0:15 ore da
Morinesio)
475.
Una piccola cappella, della quale si ha notizia già dal XIV secolo,
dedicata alla Madonna, era stata edificata su un poggio panoramico
poco a monte di
Morinesio.
Leggenda vuole che la cappella, originariamente in corso di edificazione
nei pressi di
Ruata Valle,
vedesse i lavori realizzati durante il giorno
andare distrutti durante la notte. Interpretando il fatto come un segno della
Madonna, che evidentemente non gradiva il sito, la cappella fu quindi spostata a
Morinesio.
Divenuta santuario nel 1511, con l'aumentare del numero di viandanti e pellegrini
agli inizi del XVIII secolo fu iniziata la costruzione dell'attuale santuario,
che si protrasse per quasi un secolo.
[-]
Sul crinale a sud del santuario si imbocca un sentierino che si cala
abbastanza ripido tra la vegetazione. Dopo aver perso un centinaio di metri di quota,
ci si immette su un altro sentiero: si svolta a sinistra (a destra si tornerebbe verso
Ruata Valle)
e si traversa in discesa, con percorso a semicerchio,
in un valloncello spoglio e caldissimo
14.
Ancora una volta, si raggiunge un sottostante sentiero, che si segue verso
sinistra.
Svoltando a destra si raggiunge la
Chiesa di San Peyre.
Sarà il percorso utilizzato per rientrare a
Paschero.
Chi non intende visitare
Caudano
può dirigersi subito a destra in questo punto; altrimenti si
ritornerà qui dopo aver raggiunto
Caudano.
Con un mezzacosta in leggera discesa, tra radi pini e altra vegetazione
arbustiva, il sentiero supera un altro valloncello e, dopo un
pilone votivo, arriva sulla strada asfaltata per
Centenero.
Si va a destra per pochi metri, volgendo poi a sinistra al primo bivio
per entrare nell'affascinante borgata di
Caudano
(1131 m, 0:40 - 0:45 ore dal
Santuario di Santa Maria di Morinesio)
15.
Menzionata in un documento del 1176, questa antica borgata
gode di un microclima particolarmente mite, tanto che alcune ipotesi fanno
risalire l'origine del toponimo alla parola latina 'calidus' (caldo).
L'uva, che qui si coltivava fino al secolo scorso, era nota ed apprezzata
già nel XIX secolo.
All'interno della borgata è presente un elegante edifico
13,
caratterizzato dalla facciata a vela nella quale si aprono due finestre bifore;
su una di esse è scolpito nella pietra il nodo di Salomone
8,
simbolo della Comunità Montana Valle Maira.
Si tratta
dell'Ospedale del Caudano,
fondato nel 1463 su iniziativa degli abitanti con il patronato di
Amedeo Agnesi,
ed utilizzato in passato anche come lazzaretto in occasione di epidemie.
[-] [Comune di Stroppo, Ospedale del Caudano]
Si ritorna sui propri passi fino all'ultimo bivio per la
Chiesa di San Peyre,
e si prosegue con andamento a semicerchio nella
Comba di Santa Maria.
Si supera un costone, poi si aggira velocemente, in leggera salita,
il successivo piccolo e poco profondo valloncello. Si sbuca su un ripido
versante roccioso, mentre in lontananza riappare, ben visibile su un crinale, la
Chiesa di San Peyre9.
Un ardito sentierino taglia ora quasi in piano il pendio a tratti strapiombante,
tra magra erba e rocce affioranti, e conduce alla
Chiesa di San Peyre
(1238 m)
1,
il cui nucleo originario risale ai secoli XII e XIII.
Seguendo a ritroso il percorso dell'andata, si rientra infine a
Paschero
(1090 m, 0:50 - 1:00 ore da
Caudano.
Accessi
Da Dronero si risale la Valle Maira fino a Macra. Qualche chilometro
oltre Macra (e prima di entrare a Bassura di Stroppo)
si imbocca a destra la strada per Morinesio, Cucchiales e Elva.
In pochi minuti si sale a Paschero, capoluogo del comune di Stroppo,
dove si lascia l'auto nel piazzale presso la chiesa.
Note
--
Pernottamento
--
Cartografia
[AsF n.7] [Fra n.12] [IGC n.111] [IGC n.7] I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Inverno 2024
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Guido61
domenica 05 maggio 2024
[ 82.60.*.*]
Bellissime borgate, molto curate. La chiesa di San Peyere offre al suo interno bellissimi affreschi, vale la pena farsi aprire l'edificio dal custode. In posizione splendida il Santuario (dicono sempre chiuso). Il lazzaretto di Caudano è stato ristrutturato al suo interno (la luce si accende dal contatore sulla casa a destra), sempre aperto. Il ritorno è stato fatto dalla rotabile più breve e agevole.
Guido61
domenica 05 maggio 2024
[ 82.60.*.*]
Bellissime borgate, molto curate. La chiesa di San Peyere offre al suo interno bellissimi affreschi, vale la pena farsi aprire l'edificio dal custode. In posizione splendida il Santuario (dicono sempre chiuso). Il lazzaretto di Caudano è stato ristrutturato al suo interno (la luce si accende dal contatore sulla casa a destra), sempre aperto. Il ritorno è stato fatto dalla rotabile più breve e agevole.
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