14.20 Vallone di Unerzio, bivioq.1889 - Colletta Vittorio - Bivacco Le Due Valli - Vallone di Unerzio, bivioq.1889
Vallone di Unerzio, bivioq.1889 (1889 m) - Ricovero Escalon (2270 m) - Colletta Vittorio (2521 m) - Bivacco Le Due Valli (2612 m) - Passo Peroni (2583 m) - Vallone di Unerzio, bivioq.1889 (1889 m)
+792 / -792
Dislivello [m]
3:50 - 4:30
Tempo [h:mm]
10209
Distanza [m]
E/EE
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
Itinerario molto vario, in ambienti selvaggi e non molto
frequentati. Ampi panorami si aprono nel tratto compreso tra la
Colletta Vittorio e Passo Peroni, mentre lungo tutto il percorso si
incontrano resti di vecchie fortificazioni militari. Il tratto
più impegnativo, un ripido canalino attrezzato con catene dopo la
Colletta Vittorio, può essere aggirato allungando non di molto il percorso.
(1) E se si raggiunge il Passo la Croce orientale scendendo oltre
la Colletta Vittorio lungo il segnavia S27 e risalendo al Passo La Croce orientale lungo il segnavia S27bis.
Dal Vallone di Unerzio, bivio q.1889
(1889 m) nel
Vallone di Unerzio,
si segue l'Itinerario 14.02
fino al bivio sulla sinistra per il
Ricovero Escalon
(segnavia S27).
Un buon sentiero risale tra erba, rocce affioranti e radi larici
2
il pendio che conduce al
Ricovero Escalon
(2270 m, 1:05 - 1:15 ore dal
bivio q.1889)
6.
Si tratta dei ruderi di una grossa caserma
45,
utilizzata dalla Guardia alla Frontiera
durante il secondo conflitto mondiale. La struttura fa tuttavia pensare ad un'opera
realizzata tra la fine dell'ottocento ed il primo conflitto mondiale, poi recuperata
e riutilizzata nel successivo conflitto.
[-]
Sul lato opposto del panoramico poggio
3
su cui si erge la vecchia costruzione,
il sentiero divalla leggermente per riprendere quasi subito la salita
7.
Con comodi tornanti ci si porta nel circo terminale dell'appartata valletta,
dove si riceve da destra il sentiero proveniente dal
Passo dell'Escalon
(segnavia S28).
Con un lungo ma non faticoso traverso, interrotto solo da due brevi tornanti,
il sentiero taglia i versanti sud-occidentali di
Monte Còbre8
e raggiunge la
Colletta Vittorio
(2521 m, 0:45 - 0:50 ore dal
Ricovero Escalon)
9.
Sul piccolo valico una evidente traccia (segnavia SRC - Sentiero Roberto Cavallero e S35)
si inerpica sulla destra entrando in un ripido e stretto canalino, nel quale
catene fisse
10
aiutano a superare alcune decine di metri di dislivello.
Usciti dal canale, con un breve traverso si supera la pianeggiante depressione nota come
Repiattetta
e si arriva al
Passo La Croce orientale
(2629 m), dove si incontra un bivio.
Alla data del rilevamento, le catene che agevolano la salita del canalino iniziavano
a mostrare i segni del tempo: sebbene ancora utili, molti tondini in metallo
usati per ancorarle al terreno risultavano decisamente piegati e, alcuni, poco stabili.
Chi non volesse affrontare il ripido canale attrezzato, dalla
Colletta Vittorio
deve mantenersi sul segnavia S27 scendendo sul lato opposto del valico con
ampi tornanti. Al primo bivio, si deve svoltare a destra sull'evidente sentiero
che porta ad una carrareccia ex militare quasi scomparsa. Seguendola verso destra,
la vecchia strada sale, ancora ad ampi tornanti, fino al
Passo La Croce orientale. Il tempo per raggiungere il
Bivacco Le Due Valli
aumenta in questo caso di circa 15 minuti.
La salita al passo appena descritta costituisce parte del percorso di discesa
per chi invece compie l'intero anello, inclusa la salita del canale.
Trascurato il ramo di sinistra (utilizzato per il ritorno), si sale sulla destra
a superare l'esile crinale prativo
11
che adduce al sottostante
Bivacco Le Due Valli
(2612 m, 0:25 - 0:30 ore dalla
Colletta Vittorio)
1.
Oltre il bivacco, vale la pena seguire l'evidente sentiero che
traversa in leggero saliscendi verso est lungo le pendici meridionali di
Rocca Peroni,
costeggia i resti di un (probabile) vecchio acquedotto militare
e raggiunge in breve il
Passo Peroni
(2583 m, 0:10 - 0:15 ore dal
Bivacco Le Due Valli),
affacciato con ottimo panorama sui
Laghi di Roburent12.
Sulla sinistra dell'angusto valico, quasi appesa alle pareti de
Il Bric,
si staglia la
Casermetta difensiva di Passo Peroni,
vecchio ricovero militare
ancora ben conservato che poteva ospitare fino a 40 uomini.
Molti sono invece i dubbi sul reale scopo della serie di pozzetti tra loro collegati,
che alcuni attribuiscono ad un acquedotto, che si incontrano tra il
Bivacco Le due Valli
e
Passo Peroni.
[Valle Stura Fortificata]
Tornati sui propri passi fino al
Passo La Croce orientale,
si svolta a destra sulla vecchia carrareccia ex militare
(segnavia S27B) che, ridotta ormai a semplice sentiero,
scende ad ampi tornanti verso il fondo del sottostante vallone.
Intorno a quota 2540 si abbandona la ex militare e si imbocca
a sinistra un evidente sentiero; prima verso est, poi piegando a nord-est,
il sentiero perde quota e si immette sul sentiero proveniente dalla
Colletta Vittorio
(segnavia S27).
Lo si segue verso destra, in direzione del
Colle Oserot,
ma solo per poche decine di metri:
un piccolo ometto in pietre segnala infatti una ulteriore biforcazione
sulla sinistra, con una esile traccia.
La traccia, che in breve si perde tra i prati e le roccette,
procede in direzione nord-est andando ad incontrare il sentiero
che sale da
Prato Ciorliero
diretto al
Colle Oserot
(segnavia S11).
Procendendo verso nord-est dall'ultima diramazione, è impossibile
non incontrare il sentiero S11. Tuttavia, anche questo sentiero, seppure
segnalato con tacche rosse, non è qui particolarmente evidente e bisogna fare
attenzione a non oltrepassarlo.
Il sentiero S11 va seguito verso sinistra, scendendo con lunghi traversi tra
detriti e pietrame, intervallati da pendii erbosi.
Superata una macchia di radi larici, si prosegue la lunga discesa in diagonale
su pendii detritici fino ad riportarsi sul sentiero S10, percorso all'andata.
Seguendolo a ritroso verso destra, si ritorna nel
Vallone di Unerzio, bivio q.1889
(1889 m, 1:25 - 1:40 ore dal
Passo Peroni),
punto di partenza dell'itinerario.
Accessi
Da Dronero si risale la Valle Maira fin quasi ad Acceglio.
Poche decine di metri prima di entrare in paese, si imbocca sulla sinistra il ponte
che attraversa il Torrente Maira e si risale il Vallone di Unerzio superando Chialvetta,
Pratorotondo e Viviere. Oltre Viviere, in corrispondenza del bivio sulla destra per
il Colle Ciarbonet, la strada diventa sterrata.
La si percorre ancora per 750 metri circa fino ad incontrare, sulla destra,
la partenza del sentiero.
Piccoli slarghi ai margini della strada consentono di posteggiare alcune auto.
La strerrata termina in effetti poco oltre, in località Prato Ciorliero,
da dove una evidente traccia sale a ricongiungersi al sentiero descritto nell'itinerario.
Note
L'unico tratto impegnativo dell'itinerario (diff. E/EE), un ripido canalino
attrezzato con catene corrimano, può essere aggirato allungando di poco il percorso.
Il percorso di discesa può comportare qualche problema di orientamento in caso di
scarsa visibilità.
Trattandosi di costruzioni prive di manutenzione da decenni, la visita alle
opere militari menzionate in questo itinerario è sconsigliata.
Pernottamento
--
Cartografia
[Fra n.11] [AsF n.7] [IGC n.111] [IGC n.7] I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Estate 2023
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FrankComo
giovedì 15 agosto 2024
[ 109.53.*.*]
fatto il 12/08/24 bellissimo sentiero non troppo impegnativo fatto in una giornata stupenda, molto appagante panorami spettacolari. da fare
FrankComo
giovedì 15 agosto 2024
[ 109.53.*.*]
fatto il 12/08/24 bellissimo sentiero non troppo impegnativo fatto in una giornata stupenda, molto appagante panorami spettacolari. da fare
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