14.21 Il Sentiero degli Acciugai: Chiesa di Celle di Macra - Pian della Colla - Serre - Chiesa di Celle di Macra
Il Sentiero degli Acciugai: Chiesa di Celle di Macra (1261 m) - Trucco (1322 m) - Grangia (1365 m) - Pian della Colla (1576 m) - Castellaro (1449 m) - Serre (1311 m) - Cappella di SanSebastiano (1285 m) - Chiesa di Celle di Macra (1261 m)
+362 / -362
Dislivello [m]
2:05 - 2:20
Tempo [h:mm]
6567
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
Ben lungi dal ricalcare i percorsi dei venditori ambulanti di acciughe,
la cui licenza consentiva loro di esercitare la professione su un massimo di
cinque province diverse purché confinanti, il “Sentiero degli Acciugai” deve il
suo nome all'omonimo museo di Celle di Macra cui è associato. Ci si è tuttavia
presi la libertà di modificarne in parte il percorso “ufficiale” per includere
nell'anello la bellissima chiesetta di San Sebastiano, pregevolmente affrescata.
A
Chiesa di Celle di Macra,
a sinistra dell'ingresso della Parrocchiale,
una salita con fondo in pietra porta alla sede del
"Museo dei mestieri itineranti"
12.
Inaugurato nel 2008, raccoglie storie e materiali sugli acciugai e su altri
mestieri, svolti dagli abitanti della valle spostandosi tra Francia e nord Italia.
A sinistra del museo ha inizio una vecchia mulattiera dal fondo selciato, ormai più simile
ad un sentiero, che s'innalza nel fitto bosco fino ad una cappelletta. Qui la mulattiera
si divide: a sinistra si sale a borgata
Trucco,
diritti si prosegue per
Castellaro,
a destra un poco evidente sentiero (utilizzato al ritorno per chiudere l'anello) scende alla
Cappella di San Sebastiano.
Si svolta a sinistra e si raggiunge in breve la strada asfaltata per la borgata
Grangia
e
Castellaro;
si percorre l'asfalto verso sinistra per pochi metri, imboccando poi a destra
la mulattiera inerbita che porta alla vicina borgata
Trucco
(1322 m).
Si costeggiano le poche abitazioni della borgata, tenendole a sinistra,
e si sale fino alla soprastante strada asfaltata, già incrociata poco prima.
Si attraversa la strada per seguire un sentiero, poco evidente,
che continua la salita: dopo solo qualche decina di metri, presso una croce in ferro, ci
si tiene a sinistra e si segue la traccia finché non si perde nei prati.
Si costeggia allora un muro in pietra, in piano, ritrovando poco oltre la traccia
che conduce ad una cascina. Prima di raggiungerla, si svolta decisi verso destra
portandosi al vicino e soprastante pilone votivo; qui si ritrova una buona mulattiera che,
verso sinistra, entra a borgata
Grangia1
(1365 m, 0:20 - 0:25 ore da
Chiesa di Celle di Macra).
Oltrepassate le abitazioni, la mulattiera
piega a destra e torna nuovamente sulla strada asfaltata per
Castellaro.
In caso di problemi ad individuare il percorso a monte di borgata
Trucco,
è possibile tenersi sulla strada asfaltata: si sfila ai piedi delle case di
Grangia,
si imbocca a destra il bivio per
Castellaro
e si riprende il percorso principale in questo punto.
Si attraversa la strada e si imbocca una bella mulattiera inerbita che, tra pascoli da un
lato e il lariceto dall'altro, si allunga sull'ampio crinale e punta in direzione sud-est.
Ci si immette poco dopo su un'altra mulattiera
2,
proseguendo verso sinistra, con un fresco tratto in mezzo al lariceto. Raggiunta un'ampia
pista sterrata, diretta
all'Alpe Fumé,
la si percorre verso sinistra: dopo un paio di
svolte la sterrata si riporta sul crinale coperto da larici, qui quasi pianeggiante e
piacevolissimo
3.
Si ignora a sinistra un primo bivio su sentiero per
Soglio,
in corrispondenza del quale, a destra della carrareccia, si stacca anche una traccia poco
evidente per
Castellaro.
In questo punto si abbandona il tracciato “ufficiale” del
Sentiero degli Acciugai,
che scenderebbe a destra in comune con i Percorsi Occitani.
Si prosegue innanzi lungo la strada sterrata, fino a raggiungere l'ampia radura prativa di
Pian della Colla
(1576 m, 0:45 - 0:50 ore da
Grangia)
4,
circondata da una recinzione in legno ed
utilizzata anche dagli Scout come sede per i loro campi estivi.
Si attraversa l'area, continuando in falsopiano fino ad un trivio:
qui si abbandona la sterrata che prosegue innanzi per
l'Alpe Fumé,
si ignora al contempo a sinistra la recente pista forestale ha
rimpiazzato il sentiero per
Soglio,
e si svolta a destra sul sentiero tra i prati che si dirige a
Castellaro
(specie in estate, i primi metri del sentiero possono risultare nascosti
dall'erba alta).
Il sentiero scende a lungo tra alberi e vecchi coltivi (alcuni tratti acquitrinosi) fino
alla bella e panoramica borgata di
Castellaro
(1449 m, 0:25 - 0:30 ore dal
Pian della Colla)
56.
Alla fontana si trascura la diramazione a destra
(proveniente da
Soglio
e tracciato ufficiale del
Sentiero degli Acciugai)
e ci si porta nei pressi della graziosa
Chiesa di Sant'Anna.
la si lascia a destra, per insinuarsi tra le belle case ed i numerosi
passaggi coperti, fino a trovare una palina segnavia che segnala
il bivio a sinistra per
Serre
(attenzione che pochi metri oltre, un
altro sentiero sempre a sinistra, scende verso
Borgata Chiesa,
con percorso più breve e diretto: non fatevi confondere!).
Il sentiero perde quota rapidamente nel bosco, lungo il crinale, zigzagando
leggermente in direzione ovest sud-ovest, e termina direttamente tra le case di
Borgata Serre
(1311 m).
Scesi alla strada asfaltata sottostante, la si segue per poche centinaia
di metri verso destra, fino alla graziosa
Cappella di San Sebastiano
(1285 m, 0:25 ore da
Castellaro)
79.
La costruzione della cappella si colloca nel XIV secolo. La visita è vivamente
raccomandata, per ammirare i notevoli affreschi che la decorano
1011.
Gli affreschi, ad opera di
Giovanni Baleison
di Demonte, datati 1484, «sono uno dei
cicli pittorici meglio conservati e più godibili delle valli per la vivacità con cui
Giovanni Baleison
vi dà corpo alle immagini dei regni oltremondani, attingendo
ad una ricchezza fantastica ancora tutta medioevale. Nell'abside: l'Eterno in
gloria tra due angeli; sotto, il martirio di San Sebastiano.
Sulla parete sinistra: il limbo, la città celeste, la semi-cancellata
sfilata delle Virtù, il Purgatorio.
Sulla parete destra: i supplizi dell'inferno.»
Le chiavi sono disponibili presso "la Bottega" a
Borgata Chiesa.
[Ghironda, Mistà]
Proprio di fronte alla chiesetta si lascia l'asfalto e si imbocca il
sentiero segnalato per
Trucco.
Dopo una breve salita, il sentiero traversa in piano nel bosco e giunge
alla cappelletta incontrata quasi all'inizio dell'itinerario: si scende
dunque verso sinistra e si fa rientro a
Chiesa di Celle di Macra
(1261 m, 0:10 ore dalla
Cappella di San Sebastiano)
8.
Accessi
Da Dronero si risale la Valle Maira fino a Macra. All'uscita del paese,
si svolta a sinistra per Celle di Macra, trascurando le molte diramazioni e dirigendosi
a Chiesa, borgata capoluogo e sede del Municipio. Nei pressi della parrocchiale sono
disponibili alcuni posti auto.
Note
Le quote relativamente basse e l'erba alta nei tratti di sentiero
sconsigliano la percorrenza in piena estate.
Pernottamento
--
Cartografia
[Fra n.12] [AsF n.7] [IGC n.111] [IGC n.7] I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Primavera 2013
[Ultimo aggiornamento scheda: Estate 2020]
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Tobia Tobia
lunedì 23 agosto 2021
[ 209.85.*.*]
Segnalo alcune inesattezze nella descrizione del sentiero, in particolare da venti anni sul sentiero si svolge una gara regionale di corsa in montagna con oltre 150 partecipanti per cui viene ripulito (taglio erba, arbusti, ecc). Saremo lieti di invitarvi a percorrerlo con voi. Grazie
Tobia Tobia
lunedì 23 agosto 2021
[ 209.85.*.*]
Segnalo alcune inesattezze nella descrizione del sentiero, in particolare da venti anni sul sentiero si svolge una gara regionale di corsa in montagna con oltre 150 partecipanti per cui viene ripulito (taglio erba, arbusti, ecc). Saremo lieti di invitarvi a percorrerlo con voi. Grazie
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