14.12 Grange Selvest - Lago Nero - Grange Selvest
Grange Selvest (1661 m) - Grange Chiacarloso (2081 m) - Lago Nero (2240 m) - Grange Culausa (1928 m) - Grange Selvest (1661 m)
+662 / -662
Dislivello [m]
3:30 - 3:55
Tempo [h:mm]
10027
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
Periodo consigliato [mese]
Escursione assai semplice se si sale alle Grange Chiacarloso lungo la strada sterrata, più avventurosa se si tentano di seguire le tracce di vecchi sentieri e mulattiere. In ogni caso risultera particolarmente piacevole fermarsi sulle sponde prative del Lago Nero, incantevole specchio d'acqua circondato dai larici e con vista sl Monviso.
Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA
A | Da Grange Selvest (1661 m) a: | Dislivello [m] | Tempo [h:mm] | Distanza [m] | Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Grange Chiacarloso (2081 m) | +438 / -18 | 1:35 - 1:45 | 4856 | T | S40 » S39A |
C | Lago Nero (2240 m) | +612 / -33 | 2:10 - 2:25 | 6138 | E | S39A |
D | Grange Culausa (1928 m) | +661 / -394 | 2:55 - 3:15 | 8049 | E | S39A » S39 |
E | Grange Selvest (1661 m) | +662 / -662 | 3:30 - 3:55 | 10027 | E | S39 |
Si attraversa il ponte sul
Rio del Preit
in corrispondenza delle
Grange Selvest
(1661 m), e si imbocca a sinistra la strada sterrata che costeggia il corso d'acqua.
La strada sale con lieve pendenza in direzione nord-est, attraversa su un ponte in cemento il
Rio della Valletta
e, subito dopo, raggiunge le
Grange Colombero sottane
2.
In un sopralluogo nel lontano 2007 mi è capitato di salire verso le
Grange Chiacarloso
utilizzando un vecchio sentiero. Ne riporto di seguito la descrizione, ma tenete conto
che è vecchia di oltre un decennio, che il sentiero potrebbe nel frattempo essere scomparso
e che non sono presenti segnavia di alcun tipo. Da non fare se non si è escursionisti
in grado di muoversi su percorsi non segnalati e, magari, diventati impervi.
Immediatamente prima del ponte in cemento, sulla destra, si stacca una non evidente traccia
che sale ripida nel lariceto
3.
La traccia si mantiene sul bordo del dirupato versante che scende verso l'impluvio del
Rio della Valletta.
La salita, alternata a qualche tratto in falsopiano, prosegue sempre sulla sinistra
orografica del corso d'acqua; nonostante alcune tracce scendano a guadarlo nei tratti
meno scoscesi del pendio, il rio non deve mai essere attraversato.
Si percorre un tratto di lariceto in mezzo a grossi massi detritici e
piante di ginepro, si attraversa una piccola radura nei pressi di un gias,
ed infine si raggiunge la strada sterrata precedentemente abbandonata.
La si attraversa, andando a cercare la traccia che prosegue sul lato opposto,
nel lariceto.
Dopo una breve salita si incrocia nuovamente la strada, che qui, per poche centinaia di metri,
è asfaltata. Si superano due tornanti ed una curva
verso sinistra. Nella curva successiva, verso destra, si imbocca sulla destra
una traccia che, sempre nel lariceto tra massi e rododendri, sale decisa a tornanti.
Dopo una breve ma ripida salita, si perviene ad una splendida conca pascoliva,
circondata dai larici e dominata dalle
Grange Chiacarloso,
dove ci si ricongiunge definitivamente all'itinerario principale.
La strada guadagna quota con qualche tornante, stacca sinistra la diramazione per le
Grange Convento
e le
Grange Biella,
poi spiana per un breve tratto mentre attraversa un'amena valletta.
La salita riprende con un paio di tornanti e un traverso che porta ad
attraversare l'impluvio del
Rio della Valletta.
Ora in sinistra orografica, la strada diventa asfaltata e s'impenna con un altro
lungo traverso nel lariceto
4.
Quando la strada torna sterrata, compie altri due tornanti poi riprende
l'andamento quasi rettilineo
8,
fino a raggiungere la diramazione a sinistra per le
Grange della Valletta.
Si ignora il bivio e si segue la sterrata principale, che qui volge a destra (ovest).
Al successivo tornante (ove si trova anche un piccolo posteggio), si abbandona la strada
per imboccare a destra la pista sterrata chiusa da una catena.
La pista scende adagio fino ad un'ampia radura
9,
al centro della quale si trovano, su un dosso, le
Grange Chiacarloso.
All'inizio della radura si imbocca un sentiero segnalato a sinistra che taglia
un tornante della pista e poi si ricongiunge ad essa.
Si segue verso sinistra la pista, ora inerbita, per qualche decina di metri.
All'ultima curva prima delle
Grange Chiacarloso
(2081 m, 1:35 - 1:45 ore dalle
Grange Selvest)
10,
si riprende il sentiero che si stacca a sinistra.
Il sentiero riceve subito da destra la traccia proveniente dalle grange poi,
diviso in molteplici tracce, sale tra i larici serpeggiando tra gli
avvallamenti del terreno, quindi rimonta una soglia e spiana quando entra in
una conca prativa.
A destra del sentiero si intuisce un'ampia area pianeggiante, un'altra conca nella quale, nei periodi di piogge intense o scioglimento delle nevi, può formarsi un piccolo laghetto non nominato, a quota 2130 circa 1.
Con un lungo semicerchio, in senso antiorario, si traversa tra erba e larici
e si giunge, dopo una ripida ascesa, ad un ondulato pianoro.
L'ultima breve rampa consente di scavalcare il dosso
11
che chiude a ovest il
Lago Nero
(2260 m, 0:35 - 0:40 ore dalle
Grange Chiacarloso)
1267.
E' raccomandata la salita sul pendio a sud del lago per osservare uno splendido panorama.
Si costeggia per intero la sponda occidentale del lago, quindi si sale per prati,
al cospetto di
Rocca la Meja
5,
fino all'ampio e pianeggiante colletto non nominato a quota 2295 circa
(una piccola pozza si incontra a sinistra del sentiero).
Incomincia ora una discesa piuttosto ripida, tra ginepri, radi larici
e alcuni tratti acquitrinosi, sempre però con splendide vedute sia sul
Vallone del Preit
che
sull'Altopiano della Gardetta
13.
Il tratto più scosceso ha termine presso i ruderi di alcune grange, che si lasciano a destra.
Poco oltre si trascura il bivio a destra per il
Colle Margherina
e si continua innanzi. Con un altro tratto ripido nel lariceto si scende fino alle
Grange Culausa
(1928 m, 0:45 - 0:50 ore dal
Lago Nero)
14.
Si continua a perdere quota utilizzando la piccola strada sterrata che raggiunge le
grange da valle. La strada alterna tratti nel lariceto ad altri aperti, e
diventa (più o meno) asfaltata nei tratti più ripidi.
Dopo un lunghissimo traverso, una serie di tornanti ravvicinati conduce
nuovamente presso il fondo idrico del
Vallone del Preit.
Qui la pendenza diminuisce e la strada riporta al ponte presso le
Grange Selvest
(1661 m, 0:35 - 0:40 ore dalle
Grange Culausa),
ove aveva avuto inizio l'itinerario.
Accessi
Da Dronero si risale la Valle Maira fino a Ponte Marmora, dove si svolta a sinistra per Marmora. A Marmora si prende a destra per Canosio e Preit. Si superano Canosio e Preit, continuando oltre quest'ultima frazione per circa 1,5 km in direzione del Colle del Preit, fino ad incontrare a sinistra la deviazione (ponte) per le Grange Selvest e il Lago Nero. Prima di passare il ponte sul Rio del Preit, si lascia l'auto.
Note
La strada sterrata che raggiunge le Grange Chiacarloso è percorribile anche in auto fino a poche centinaia di metri dalle grange stesse (attenzione ad un cartello di divieto di transito che può venire collocato all'inizio della sterrata).
Pernottamento
--
Cartografia
[Fra n.11] [AsF n.7] [IGC n.111] [IGC n.7]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Autunno 2018
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vallegesso79
domenica 27 settembre 2009
[ 84.223.*.*]
Il percorso è ora ottimo, ho seguito tutta la sterrata poi dal tornante che precede le Grange Chiaralcorso ho seguito le tacche bianche-rosse molto frequenti con sentiero sempre in ottimo stato. Con passo tranquillo e regolare 1h45m dalle Gr. Selvest, con qualunque auto si possono raggiungere le prime grange oltre le Selvest per accorciare il percorso; oltre consiglio mezzi adeguati. Con i colori autunnali l'itinerario è straordinario. Non l'ho provato ma si può fare l'anello.
Agnes80
lunedì 06 settembre 2010
[ 83.103.*.*]
Ho fatto ieri l'anello, saliti sul percorso descritto siamo scesi dal lato Grange Culassa. Bella in discesa la vista del Pianoro Gardetta Pis Baciassett e la possibilità di visitare la Lapide degli Alpini. Anche dal Lato delle Grange Culassa (sulla destra dalle Grange Selvest) si potrebbe salire in auto accorciando ulteriormente l'ora e mezza di cammino.Saluti
CIOBO 64
lunedì 23 maggio 2011
[ 79.1.*.*]
Una bellissima escursione con panorami e scorci molto belli. Imponente l'immagine di ROCCA LA MEJA riflessa nel lago. Da provare.
agdag
lunedì 03 ottobre 2011
[ 94.81.*.*]
Data escursione: 02/10/2011. Saliti in auto, con estrema cautela, sino allo slargo prima del bivio per le Gr. della Valletta. Le Grange Chiacarloso e i suoi dintorni sono fiabeschi. Giunti al Lago Nero in 1h15m con 2 bimbe negli zaini e una a piedi. Il panorama lascia a bocca aperta, soprattutto in una giornata autunnale dai colori accesi e dal cielo immacolato. La vista più bella si gode dal sentiero che prosegue verso il colletto, quando il Monviso svetta sulle acque scure e placide del lago.
anonimo
lunedì 25 luglio 2016
[ 79.16.*.*]
Percorso effettuato in data 24/07/2016. Come detto nelle altre note lasciate, il percorso, volendo, è ad anello. Consiglio di effettuarlo partendo dal ponte e percorrendo la strada di destra anziché quella di sinistra descritta nell'itinerario. Così facendo si potrà godere della vista sul pianoro sottostante e, in lontananza, di una magnifica cascata. Inoltre la salita dal sentiero descritto, oltre che più lunga, risulta poco agevole nell'ultimo tratto.
agdag
giovedì 04 agosto 2016
[ 195.31.*.*]
Data escursione: 03/08/2016. Dopo anni ancora al Lago Nero, ma stavolta senza bimbi e facendo l'anello antiorario. Il lariceto al riparo dal sole favorisce la salita. Al colletto non ho trovato il sentiero per il Monte Bert. Così abbiamo percorso le creste e le cime innominate a sud di esso: tragitto lento e pericoloso. Il panorama a 360° dal Bert è mozzafiato, in particolare verso sud. 4h fino al Lago Nero (con tappe a Lapide Alpini, cime varie e Bert) e 2h dal Lago alle Selvest dalla sterrata.
Kellycanefelice
lunedì 11 giugno 2018
[ 151.68.*.*]
10+06+2018 domenica. Dalla Grange Selvest fatto il giro ad anello dalla destra e tornati dal sentiero di sinistra. Deviato 10 minuti per commemorare la lapide degli alpini: merita farlo. C'era neve che ha coperto il sentiero nella parte finale verso il colletto quindi saliti dritti. Lago nero in parte ghiacciato. Ritorno lungo la sterrata in splendidi boschi. GITA DA FARE, il lago nero è bellissimo e il paesaggio da cartolina. Sentiero visibile. 4h e 11 km totali. Anche per bambini se allenati.
Sonia
sabato 10 agosto 2019
[ 146.241.*.*]
Meraviglia! Consiglio di seguire il percorso come descritto. Essendo un anello si può percorrere al contrario ma, se così faceste, vi perdereste al rientro un paesaggio spettacolare. Sarà come essere al di sopra delle montagne stesse. Il lago poi è una piscina, tanto l'acqua è pulita e trasparente. Consiglio quindi costume e cambio per fare il bagno (breve) in acque assolutamente corroboranti!
AM
mercoledì 16 ottobre 2019
[ 192.118.*.*]
made this trail on 13.10.19 as per description. I agree that doing it clockwise is better than the other direction, but it is a matter of taste :) The descent from the lake in that direction could become somewhat uncomfortable if raining/snowing. Perhaps since it was gorgeous weather weekend, there were few groups of people around the lake and on trail. Thank you for detailed description.
Valerio79
lunedì 22 agosto 2022
[ 93.45.*.*]
Bellissimo fatto ieri 21 08 22 con bimbo di 9 anni. Fatto anello antiorario (Grange culassa in salita) per me e meglio salire sul ripido. Ho seguito la traccia gpx di questo sito. Consiglio in discesa (lato Grange chiarcorso) di prendere il sentiero dove indicato perché la mulattiera fa giri lunghi fatti per le auto. Ottima gestione parcheggio. In certi giorni come ieri a Grange selvest o parcheggi sulla destra (ordinato) oppure paghi 10 euro alzano sbarra per colle preit.
Barbara
lunedì 01 luglio 2024
[ 84.240.*.*]
Itinerario percorso il 30-6-2024 nel senso di marcia descritto. Consiglio questo senso di marcia perchè la salita risulta più graduale e con tratti in ombra. La discesa è poi ripida (ieri anche con acqua e fango sul sentiero comunque percorribile con un minimo di attenzione) e con un panorama fantastico che risulta sempre di fronte. Il parcheggio a grange Selvest è a pagamento, offerta libera, quindi consiglio di portarsi qualche monetina.
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