07.03 Il Giro delle Cascate: Pian delle Gorre - Pis del Pesio - Cascate del Saut - Pian delle Gorre
Il Giro delle Cascate: Pian delle Gorre (1032 m) - Gias Fontana (1218 m) - Pis del Pesio (1410 m) - Cascate del Saut (1222 m) - Pian delle Gorre (1032 m)
+516 / -516
Dislivello [m]
2:50 - 3:10
Tempo [h:mm]
8161
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
Una delle mete più note all'interno del parco, il Pis del Pesio
è una spettacolare cascata dove l'acqua sgorga direttamente da una
verticale parete rocciosa e compie un salto di oltre 20 metri.
Il fenomeno è però tanto affascinante quanto effimero: si manifesta solo
per alcune settimane l'anno, in primavera, quando l'abbondanza di acque
dovuta al disgelo riempe le cavità ipogee fino a farle traboccare
dal sifone terminale del Pis.
A
Pian delle Gorre
(1032 m)
6,
sul lato destro dell'omonimo
Rifugio Pian delle Gorre,
si imbocca la strada sterrata, in leggera discesa,
che passa a fianco dell'ex cimitero partigiano e si dirige
all'Osservatorio Faunistico delle Canavere
(segnavia H10).
Nei giorni compresi tra il 7 e il 12 aprile del 1944, il comando tedesco mobilita
circa 1500 uomini per stanare gli oltre 170 partigiani della Banda della Valle Pesio
che, agli ordini del Capitano Cosa, fino ad allora si era resa protagonista
di numerose audaci azioni.
Da quella che resterà conosciuta col nome di Battaglia di Pasqua, che costò ai partigiani
12 vittime, 3 feriti e un prigioniero, scaturì l'impulso per la creazione di un cimitero
di guerra partigiano.
Come riporta una testimonianza del Comandante partigiano Aldo Sacchetti,
raccolta sul sito web del Comune di Chiusa di Pesio,
«la costruzione del Cimitero di guerra di
Pian delle Gorre
viene iniziata il 25 aprile 1944 per la sepoltura
provvisoria dei primi caduti della Battaglia di Pasqua.
I lavori sono intrapresi, su invito dei partigiani, dal Messo Comunale di
San Bartolomeo
in collaborazione con il becchino di
Chiusa di Pesio.
Il 20 luglio l'opera è condotta a termine e viene intitolata a Sabatino Raffaele.»
Il luogo della sepoltura era ubicato vicino all'allora
casotto dei boscaioli (ora
Rifugio Pian delle Gorre):
conteneva 24 tombe, allineate in due gruppi da 3 file ciascuno, separati
da un viottolo di accesso.
Nell'estate del 1945, solo pochi mesi dopo la fine della guerra, si diede inizio alla costruzione
del Cimitero partigiano - forse unico in Italia - della
Certosa di Pesio.
Realizzate le parti essenziali, l'opera venne consacrata il 3 novembre 1946
con l'inumazione delle prime salme, provenienti dal vicino cimitero di guerra di
Pian delle Gorre.
[Comune di Chiusa di Pesio, Guida Turistica]
[La Guida del Parco Alta Valle Pesio e Tanaro, pp.143-144]
La sterrata diventa subito una comoda mulattiera e si allunga all'interno di un bosco
di abete bianco, arrivando a passare su ponte in legno
il torrente che scende dal
Vallone del Saut
(o Vallone del Salto).
Qui ci si immette su una pista sterrata, che si segue verso destra.
Si attraversa un secondo ponte in legno e si scende ora sul versante sinistro orografico del
Vallone del Saut,
in direzione nord nord-ovest, costeggiando il torrente.
Giunti ad uno spiazzo, si trascura una traccia sulla destra e si continua
lungo la sterrata che piega a sinistra (sud ovest) e costeggia il
Torrente Pesio.
Prima del successivo ponte in legno sul
Torrente Pesio,
si imbocca sulla sinistra il sentiero per il
Gias Fontana
e il
Pis del Pesio
(sempre segnavia H10).
Il sentiero segue il corso del torrente, ai piedi di un bosco di faggio e
abete bianco, dapprima con una lieve salita, poi con strappi più decisi e
andamento a mezzacosta. Passati alcuni rii, si trascura sulla destra
il sentiero che scende
all'Osservatorio Faunistico delle Canavere.
In questo tratto il sentiero ad un certo punto si biforca: i due rami
si ricongiungono in breve, ma conviene quello di destra.
Con una ripida salita verso sud, e diversi tornanti, ci si allontana dal
Torrente Pesio; si passa su passerella in legno un ruscelletto
e si giunge al
Gias Fontana
(1218 m, 0:50 - 1:00 ore da
Pian delle Gorre)
4.
Qui si tralascia una traccia a destra che scende alla fontana,
e subito dopo il sentiero sulla destra per il
Gias Vaccarile
e il
Passo di Baban
(segnavia H11).
A chi volesse proprio fare incetta di cascate, si raccomanda la breve deviazione
verso il
Passo di Baban
lungo
l'Itinerario 07.06.
In pochi minuti si giunge così anche ai piedi della bellissima
Cascata del Gias Fontana10.
Ci si tiene sulla sinistra, entrando in uno splendido bosco di faggio
111,
e si sale con traversi e ripide salite fino ad un bivio: a sinistra si prosegue per il
Gias degli Arpi
e
Colle del Prel,
a destra per il
Pis del Pesio.
Si imbocca il percorso di destra, salendo con numerosi
stretti e ripidi tornanti fino ai piedi della cascata del
Pis del Pesio
(1410 m, 0:35 - 0:40 ore dal
Gias Fontana)
89.
Il sistema carsico di
"Conca delle Carsene -
Pis del Pesio" è il secondo più
importante della zona. Le acque raccolte dalla
Conca delle Carsene e dalla Conca di
Plan Ambreuge (o
Pian Ambrogio),
orograficamente destinate a finire nel Mar Tirreno,
si infiltrano nel terreno e vanno a sfociare nella risorgenza del
Pis del Pesio,
in Valle Pesio; da qui, attraverso il Po, raggiungono il Mar Adriatico.
La risorgenza del
Pis del Pesio
è particolarmente spettacolare ad inizio primavera
23,
quando le acque di scioglimento riempono il sifone terminale e sgorgano, sotto
forma di impetuosa cascata, da una parete rocciosa ad una altezza di oltre 20 metri
rispetto al sottostante sentiero.
[Alpi Liguri, p.80]
[La Guida del Parco Alta Valle Pesio e Tanaro, pp.40-41, 46-47]
[ALP Alpi Liguri, pp.32-34]
Tornati sui propri passi fino all'ultimo bivio incontrato, si prosegue questa
volta in direzione del
Gias degli Arpi
(segnavia H10).
Si sale tra faggi ed abeti bianchi,
si passa un ruscello e, non lontani dal
Gias degli Arpi,
ci si immette sulla mulattiera ex militare che unisce
Pian delle Gorre
con il
Colle del Prel
e il
Colle della Boaria.
Ci si trova su un tratto della strada ex militare 194,
che avrebbe dovuto collegare la
Certosa di Pesio
con il
Colle della Boaria.
Iniziata nel 1940, è tuttavia rimasta incompiuta in alcuni tratti.
Da alcuni ritenuta di dubbia utilità strategica, se non addirittura in grado
di agevolare una eventuale invasione da parte francese, da altri è
invece ritenuta una strada realizzata allo scopo di aprire una direttrice di
invasione italiana verso la Francia. A sostegno di questa ipotesi vi è la
totale mancanza di opere fortificate difensive lungo la Valle Pesio, cosa
abbastanza anomala se si considerano le decine di opere fortificate del
Vallo Alpino realizzate in tutte le vallate confinanti con la Francia.
[Le strade dei cannoni, pp.219-224]
Si segue la mulattiera verso sinistra (segnavia H10B) in lieve ma costante discesa,
sempre all'interno di un bosco misto di faggio e abete bianco.
La pendenza contenuta consente di apprezzare appieno la qualità della strada, ancor
oggi in ottimo stato. Il lungo percorso ad aggirare un costone termina ben più a bassa quota, nel
Vallone del Saut.
Qui, dopo aver passato un impetuoso torrente su una lunga passerella in legno,
si incontra un bivio:
si abbandona allora la vecchia mulattiera ex militare e si sale a destra,
trascurando subito il ponte sulla sinistra e
continuando in salita su un evidente sentierino.
Si giunge in breve alla prima delle due
Cascate del Saut
(1222 m, 1:00 - 1:05 ore dal
Pis del Pesio)
1257,
dove un balcone in legno consente di godere al meglio lo spettacolo.
Passato un ponte in legno si raggiunge la seconda cascata; dopo una breve
risalita, un ripido sentierino ridiscende velocemente alla
vecchia mulattiera ex militare abbandonata poco prima.
Si continua sulla mulattiera verso destra, fino ad uno slargo dove giunge
da valle una comoda strada sterrata.
Qui si ignora il sentiero a destra per il
Rifugio Garelli
(segnavia H01)
e si prosegue la discesa sulla rotabile. Si passano un rio, una fontanella
di recente costruzione ed il bivio a destra per il
Pian del Creus
(segnavia H06),
poco dopo il quale si giunge a
Pian delle Gorre
(1032 m, 0:25 - 0:30 ore dalle
Cascate del Saut).
Accessi
Da Chiusa Pesio si risale la Valle
Pesio fino alla Certosa, da dove si prosegue sulla stretta strada asfaltata
che raggiunge Pian delle Gorre.
In estate, nei giorni di maggior affluenza, la strada per
Pian delle Gorre viene progressivamente chiusa con il riempirsi dei posteggi,
fino alla Certosa. I posteggi sono a pagamento.
Note
La cascata del Pis è in genere attiva per alcune settimane,
tra fine aprile e inizio maggio. In questo periodo è facile la presenza di neve,
a volte abbondante, sul sentiero. Le difficoltà del percorso descritto possono pertanto
aumentare.
Alla data del rilevamento era in vigore un divieto di transito
sugli ultimi metri del sentiero per il Pis del Pesio causa caduta pietre.
Pernottamento
--
Cartografia
[Fra n.16] [AsF n.3] [Blu n.2] [IGC n.114] [IGC n.8] I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Estate 2022
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andrea silvio
domenica 22 maggio 2016
[ 79.40.*.*]
Anello sempre molto bello; spettacolare il Pis e le cascate.
anonimo
lunedì 31 luglio 2017
[ 95.237.*.*]
Ho percorso ieri il sentiero Delle cascate della Certosa di Pesio e ho notato che manca la segnaletica subito tornando dal pis del pesio verso gias degli arpi in corrispondenza della discesa che indica il ritorno ad anello verso il rifugio passando per l osservatorio anzi poco più in là indica pian delle gure e in senso inverso cioè verso la strada più lunga
AlpiCuneesi.it
lunedì 31 luglio 2017
[ 87.13.*.*]
Confesso che il commento precedente non mi è chiarissimo. Non avendo lasciato alcun contatto, chiedo a chi lo ha inviato di spiegare un po' meglio il problema in modo che, nel caso, possa girare la segnalazione all'ente parco.
Massi71
sabato 25 luglio 2020
[ 151.38.*.*]
Anello stupendo, tutto nel bosco e quindi molto adatto alle giornate estive. Fatto pochi giorni fa, con due bambini, senza nessuna difficoltà. Consigliatissimo. Siccome, come previsto, il Pis era 'scarico', stiamo pensando di tornare a farlo la prossima primavera.
Marylena
lunedì 29 luglio 2024
[ 5.90.*.*]
Sentiero percorso a luglio 2024. Indicazioni e segnavia perfetti. Bellissima passeggiata praticamente tutta all'ombra.
andrea silvio
domenica 22 maggio 2016
[ 79.40.*.*]
Anello sempre molto bello; spettacolare il Pis e le cascate.
anonimo
lunedì 31 luglio 2017
[ 95.237.*.*]
Ho percorso ieri il sentiero Delle cascate della Certosa di Pesio e ho notato che manca la segnaletica subito tornando dal pis del pesio verso gias degli arpi in corrispondenza della discesa che indica il ritorno ad anello verso il rifugio passando per l osservatorio anzi poco più in là indica pian delle gure e in senso inverso cioè verso la strada più lunga
AlpiCuneesi.it
lunedì 31 luglio 2017
[ 87.13.*.*]
Confesso che il commento precedente non mi è chiarissimo. Non avendo lasciato alcun contatto, chiedo a chi lo ha inviato di spiegare un po' meglio il problema in modo che, nel caso, possa girare la segnalazione all'ente parco.
Massi71
sabato 25 luglio 2020
[ 151.38.*.*]
Anello stupendo, tutto nel bosco e quindi molto adatto alle giornate estive. Fatto pochi giorni fa, con due bambini, senza nessuna difficoltà. Consigliatissimo. Siccome, come previsto, il Pis era 'scarico', stiamo pensando di tornare a farlo la prossima primavera.
Marylena
lunedì 29 luglio 2024
[ 5.90.*.*]
Sentiero percorso a luglio 2024. Indicazioni e segnavia perfetti. Bellissima passeggiata praticamente tutta all'ombra.
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