07.24 Vigna - Fiolera - San Bartolomeo - Stalle del Rio dell'Oj - Vigna

Dal posteggio nel centro di Vigna (680 m), si segue la strada provinciale in direzione di San Bartolomeo. Raggiunta la grossa Chiesa di San Pietro Apostolo, si svolta a sinistra sulla stradina asfaltata che sale in circa 700 metri alla frazione Fiolera (762 m, 0:15 - 0:20 ore da Vigna).
Si supera la piccola Chiesa di San Lorenzo 1, oggi parte dell'Ecomuseo dei Certosini e, al successivo bivio, si prosegue diritti. Dopo qualche decina di metri, in corrispondenza di un pilone votivo, si lascia l'asfalto per svoltare a destra su una strada sterrata. Si supera il rio che scende dal Vallone dei Mauri su un ponte in cemento e, percorsi solo un centinaio di metri, si imbocca a sinistra (palina) il sentierino per San Bartolomeo.
Il sentiero s'inerpica per un brevissimo tratto poi spiana. Si tralasciano, nel volgere di qualche minuto, diverse diramazioni meno evidenti e non segnalate, tre a sinistra e un'ultima a destra. Si continua sempre innanzi, sul tracciato principiale, con un mezzacosta in lieve discesa all'interno di castagneti 2.
Al termine della discesa si arriva ad un nuovo bivio: si ignorano il sentiero a destra per Rondetto, segnalato da una palina, e la traccia di fronte; ci si tiene a sinistra, per entrare in un canale artificiale 3 che era al servizio di una piccola centralina idroelettrica. Il percorso, delimitato da due muri, continua in piano. Usciti dal canale si trascura un sentiero a destra, ma si prosegue in piano sul tracciato di una grossa condotta, che affiora a tratti dal terreno 4. Giunti all'altezza dell'abitato di
San Bartolomeo 5, situato sulla sponda opposta del Torrente Pesio, si riprende a salire adagio, ora su sentiero e in breve si arriva ad un bivio: si trascura il ramo di sinistra per la Via delle Borgate e si scendono a destra i pochi metri che conducono su un ampio piazzale asfaltato. Si va a destra e si attraversa il Torrente Pesio sul ponte stradale, arrivando a San Bartolomeo (752 m, 0:30 - 0:35 ore da Fiolera).
Oltre il ponte si prende a destra per pochi metri, quindi ci si sposta sul lato opposto della carreggiata, per andare in Piazza Capitano Piero Cosa. Sul fondo della piazza, a sinistra, ha inizio una stradina asfaltata che sale verso Tetti Ciabiù. Al primo tornante a sinistra della strada, si imbocca a destra la sterrata, chiusa da una sbarra (palina) per Tetti Pela e altre destinazioni.
Superate le ultime case, si prosegue su sentiero nel bosco: si toccano subito i Tetti Rugé (828 m) 6, poi si guadagna brevemente quota e infine si continua in piano a mezzacosta all'interno di castagneti. Trascurata una diramazione poco evidente a destra, il sentiero piega a sinistra e, tra larici e abeti, scende su una stradina asfaltata. La si segue verso sinistra, riprendendo quota e raggiungendo il piccolo nucleo di Tetti Pela (821 m) 7, dove termina l'asfalto.
Si passa tra le case e si prosegue la salita, ora su una strada sterrata; la carrareccia termina in uno slargo, da dove originano tre sentieri: si ignorano sia quello a destra che quello a sinistra, e ci si tiene su quello centrale, più o meno di fronte. Quasi subito il sentiero volge a sinistra (ovest) ed entra nel Vallone del Rio dell'Oj. Con un lungo mezzacosta in falsopiano, chiusi nel bosco, si raggiunge l'impluvio del vallone e si attraversa a guado il Rio dell'Oj 8.
Si risale sul versante opposto del vallone, poi si traversa in falsopiano o leggera salita, si ignora a destra una diramazione per i vicini Tetti del Rio dell'Oj ed infine ci si immette su una strada sterrata. Si percorre la rotabile verso sinistra e si arriva ad una radura su un piccolo crinale, ove sorgono le Stalle del Rio dell'Oj (916 m, 0:55 - 1:00 ore da San Bartolomeo) 9.
Sul crinale si incontra un piccolo crocevia, dove si trascurano sia la pista sterrata a destra che transita a fianco alle case e ridiscende verso valle, sia la pista sterrata a sinistra per Il Pilon e La Truna. Si sfila a sinistra delle poche costruzioni e ci si porta sul versante opposto del crinale (rispetto a quello da cui si era saliti): qui si trova un largo sentiero che si addentra quasi in piano nel Vallone Tiglietti. Dopo un breve tratto, un paletto segnavia indica di abbandonare il comodo sentiero e scendere a destra, per calarsi piuttosto velocemente con diversi tornanti verso il fondo del vallone.
Una volta raggiunto il fondo idrico del vallone, si superano in successione tre rii, quindi si incomincia un lunghissimo mezzacosta in lieve discesa 10. Oltrepassato un altro piccolo rio, si doppia un costone e si entra nel Vallone del Rou. Arrivati anche in questo caso nei pressi del fondo idrico, si superano prima un piccolo affluente su ponticello in legno, poi il torrente principale su un solido ponte in assi di legno. Con una breve ascesa il sentiero, che si trasforma in mulattiera inerbita, entra infie tra le case di Tetti Rou (812 m, 0:30 -0:35 ore dalle Stalle del Rio dell'Oj) 11.
La mulattiera si immette su una strada sterrata, che si segue verso destra, in discesa. In circa un chilometro la comoda carrareccia raggiunge i Tetti I Pre (687 m), dove si ritrova l'asfalto. Passando tra le case, si ignora la diramazione asfaltata a sinistra, si scavalca il Torrente Pesio su un ponte stradale e si arriva sulla strada provinciale nel centro di Vigna (680 m, 0:20 ore da Tetti Rou).
Qualche decina di metri sulla sinistra si ritrova il posteggio da cui ha avuto inizio l'itinerario.