Rifugio Garelli (1966 m) - Laghetto del Marguareis (1924 m) - Porta Marguareis (2275 m) - Lago Rataira (2204 m) - Colle del Pas (2349 m) - Colle Palù (2486 m) - Colle dei Savonesi (2488 m) - Colle dei Torinesi (2448 m) - Punta Marguareis (2652 m)
+1035 / -349
Dislivello [m]
3:30 - 4:00
Tempo [h:mm]
6730
Distanza [m]
EE
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
Una intrigante via di salita a Punta Marguareis partendo dal
Rifugio Garelli. Si toccano tre valli, si scavalcano tre colli e ci si sposta
a lungo in ambienti selvaggi e poco battuti. Il percorso è piuttosto faticoso,
con tratti fuori sentiero o su esili tracce, e brevi passaggi attrezzati con
funi e gradini metallici artificiali (ma mai troppo impegnativi).
Adatta a frequentatori esperti, è indubbiamente una escursione remunerativa.
Di fatto si segue il "Sentiero Flavio Sordella" in senso inverso, evitando
però la via ferrata che risale il Canalone dei Torinesi.
Dal
Rifugio Garelli
(1966 m)
5
si prende il sentiero diretto al
Vallone del Marguareis
(inizalmente verso ovest, segnavia H01).
Entrato nel vallone, il sentiero traversa in discesa
6,
con qualche saliscendi, fino al grazioso
Laghetto del Marguareis
(0:20 ore dal
Rifugio Garelli),
dalle acque cristalline
7.
Al lago si lascia a destra il sentiero che scende verso il
Gias sottano di Sestrera
(segnavia H01) e si sale a sinistra (palina).
Ci si innalza subito assai ripidi, con strette svolte, tra roccette,
erba e rododendri, tenendosi sul fondo di un avvallamento.
Dopo aver guadagnato circa 200 metri di quota, presso un grosso masso,
si trascura a destra la deviazione per il
Canalone dei Torinesi
(Sentiero Flavio Sordella)
8.
Si tratta di un anello che, partendo dal
Rifugio Garelli,
sale al
Colle dei Torinesi
per l'omonimo
Canalone dei Torinesi.
Il tratto di salita nel canalone è attrezzato e riservato ad
escursionisti esperti (diff. EEA).
Il rientro al rifugio avviene invece con un lungo giro per il
Colle Palù,
il
Colle del Pas
e
Porta Marguareis,
ancora con qualche passaggio attrezzato, ma breve e più semplice.
Il sentiero è stato inaugurato il 9 settembre 2012, in memoria di
Flavio Sordella,
benefattore e appassionato frequentatore delle montagne della valle.
Di fatto, l'itinerario qui descritto coincide con il tracciato di rientro del
Sentiero Flavio Sordella,
seppur percorso in direzione opposta.
[La Stampa, Sentiero Sordella] [-]
L'ascesa diventa ora meno ripida, ma assai più malagevole: ci si sposta a lungo tra
cataste di grossi massi, affidandosi solo ai segnavia.
Usciti dal tratto detritico
9,
ci si trova ai piedi di una bastionata rocciosa,
che si aggira verso destra, andando a trovarne il punto di debolezza.
Il sentiero allora svolta a sinistra e s'inerpica fino a
Porta Marguareis
(2275 m, 0:55 - 1:05 ore dal
Laghetto del Marguareis)
10.
Ad un paesaggio aspro e dominato dalle imponenti pareti del
Massiccio del Marguareis, fa da contraltare il valico, prativo, dalle forme
arrotondate e ingentilito da ciuffi di rododendri.
La discesa è piuttosto agevole, lungo rocce affioranti, e conduce in poco tempo
al pianoro sottostante, dove ci si immette sul sentiero (poco marcato!)
che arriva da
Porta Sestrera.
Individuate le tacche segnavia bianco-rosse, si seguono verso destra (sud-est),
tra erba e detriti sparsi.
Si incontra così il sentiero proveniente da
Porta Biecai
e, percorrendolo verso destra, si arriva in pochi metri al piccolo
Lago Rataira
(2204 m, 0:15 ore da
Porta Marguareis)
2.
Il piccolo lago è anche noto come
Lago Ratavuloira,
singolare denominazione che deriva dal termine dialettale
che indica il pipistrello, ratto che vola.
Il toponimo
Lago Rataira
(o
Lago Ratoira),
dovrebbe indicare invece una sorta di trappola per i topi.
Sulle sponde del lago è infisso un singolare menhir.
Una delle possibili spiegazioni rimanda ad usanze celtiche.
Menhir di questo tipo venivano posizionati dai Celti lungo le vie ai pascoli
d'altura e lungo le principali vie di comunicazione (chiamate Leys), vie spesso
riprese come vie del sale fino all'Età Moderna; i menhir erano
posizionati a vista l'uno dall'altro (con lo stesso principio degli "ometti" in pietra),
ad indicare il percorso da seguire. Si può ipotizzare che il menhir in questione
conducesse al valico del
Colle del Pas
o ai pascoli dell'alta Val Ellero.
[-]
Lasciando a sinistra il piccolo specchio d'acqua, si svolta nuovamente a sud,
salendo prima tra arrotondati dossi erbosi (segnavia G05),
poi con un breve ma ripido traverso in diagonale che raggiunge il
Colle del Pas
(2349 m, 0:25 - 0:30 ore dal
Lago Rataira)
34,
via di passaggio tra la Valle Ellero e la Valle Tanaro.
Anche se l'interpretazione più immediata farebbe pensare a
"Colle del Passo",
rimandando ad una evidente tautologia, l'origine del toponimo dovrebbe essere assai diversa.
Cola der Pa,
ovvero
Colla del Palo,
potrebbe essere l'interpretazione corretta
del toponimo: il palo, usato a guisa di segnavia, per facilitare l'individuazione
di un tracciato con terreno innevato, o per segnare il confine tra due territori,
era sovente posizionato sui punti di valico.
E chissà che il palo cui si riferisce il toponimo non sia proprio il menhir posizionato
nei pressi del
Lago Rataira...
[Vaii, gias e vastere, p.22]
Oltre il valico si scende con comodi tornanti tra prati (segnavia A44),
senza farsi fuorviare, poco dopo, dalle tracce che, verso sinistra
(segnavia A04), portano alla
Capanna Saracco Volante
al centro della
Conca di Piaggiabella.
Si svolta invece a destra quando una palina su un masso indica
la diramazione per il
Colle Palù.
(segnavia A44).
Da questo punto si prosegue in comune con
l'Itinerario 01.10,
arrivando prima al
Colle Palù
(2486 m, 0:55 - 1.00 ore dal
Colle del Pas)
e quindi sulla vetta di
Punta Marguareis
(2652 m, 0:40 - 0:50 ore dal
Colle Palù)
111.
Percorso da intraprendere con condizioni meteo buone, sufficiente visibilità
e fondo asciutto.
Per ridurre, seppur di poco, il tempo di percorrenza, e risparmiare un po' di
fatica rinunciando a un pizzico di avventura, la salita a Punta Marguareis
si può effettuare passando da Porta Sestrera (anziché da Porta Marguareis),
per poi ricongiungersi a questo itinerario al Lago Rataira.
Pernottamento
--
Cartografia
[Fra n.16] [Fra n.19] [AsF n.3] [Blu n.2] [IGC n.114] [IGC n.8] I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Estate 2024
[Ultimo aggiornamento scheda: Autunno 2024]
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