01.15 San Giacomo di Eca - Albra - Villaro
San Giacomo di Eca (859 m) - Vacieu (1021 m) - Cariò (1155 m) - Albra (1078 m) - Villaro (1038 m)
+402 / -223
Dislivello [m]
1:45 - 1:55
Tempo [h:mm]
4822
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
Periodo consigliato [mese]
Bellissima traversata che tocca numerose caratteristiche borgate, alcune parzialmente riattate ed altre abitate da una manciata di residenti, altre ormai abbandonate, ma tutte ricche di fascino e di storia. Notevole la Chiesa di Albra, perfettamente restaurata e in magnifica posizione panoramica, mentre poco impervio risulta l'attraversamento del Vallone del Rio Peisino, stretto e roccioso.
Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA
A | Da San Giacomo di Eca (859 m) a: | Dislivello [m] | Tempo [h:mm] | Distanza [m] | Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Albra (1078 m) | +319 / -100 | 1:05 - 1:15 | 2908 | E | A34 |
C | Villaro (1038 m) | +402 / -223 | 1:45 - 1:55 | 4822 | E | A34 |
A
San Giacomo di Eca,
subito a monte dell'omonima
Chiesa di San Giacomo
1,
risalente ai secoli XVII e XVIII,
ha inizio una carrareccia in leggera salita in direzione ovest (segnavia A34).
Usciti dal paese la carrareccia si trasforma in mulattiera; nei pressi di un piccolo
edificio in pietra si trascura la traccia a sinistra e si prosegue innanzi con un
piacevole mezzacosta all'interno di un bosco ceduo: dapprima tra vecchi terrazzamenti
ormai ricolonizzati dal bosco quindi, in moderata salita, parallelamente all'impluvio
di un piccolo rio.
Superate alcune abitazioni, ci si immette sulla strada sterrata che collega
Albra
con
Eca: si segue la sterrata per poche decine di metri verso sinistra,
per poi riprendere la mulattiera che si stacca sulla destra e sale decisa tra le
abitazioni della borgata
Vacieu
(1021 m).
Oltre la bella piazzetta con il forno comune, un pilone votivo
2
e la fontana, si ignora davanti la stradina sterrata al servizio della borgata e si
sale a destra. Si incontra una seconda fontana, quindi si esce dalle case;
un breve tratto pianeggiante interrompe per poco la salita, che riprende all'interno di un castagneto.
Passato un impluvio con un ruscello, la mulattiera
3
piega ad ovest e supera un secondo impluvio.
Trascurata una deviazione a sinistra in discesa, ci si mantiene sul ramo di destra
in salita; quando la mulattiera spiana si è ormai all'ingresso della deliziosa borgata
Cariò
(anche indicata come
Carià,
1155 m, fontana)
46.
Più o meno alle spalle della fontana si trascura una traccia non segnalata che sale alle
Case Lurdera,
mentre presso le ultime case della borgata
5
la mulattiera si biforca; si ignora in questo caso il ramo che scende a sinistra e
si segue il ramo di destra in salita.
Raggiunta una sterrata, la si segue verso sinistra in leggera discesa fino al primo tornante, dove
si incontra l'asfalto. Qui si lascia la strada per scendere a destra sulla mulattiera
che dapprima fiancheggia il cimitero di
Albra,
quindi passa un piccolo rio su ponticello in legno, stacca a destra una vecchia mulattiera
ed infine perviene alla
Chiesa del Santo Sudario
78.
in posizione panoramica e dominante sulla sottostante frazione.
Con alcune svolte si scende in breve alle case di
Albra
(1078 m, 1:05 - 1:15 ore da
San Giacomo di Eca).
Trascurando a sinistra la strada che raggiunge la frazione, si svolta a destra (ovest) tra le
abitazioni. Quando la straduncola si biforca, si scende a sinistra per trovare,
a valle delle ultime case, un sentierino che si allunga verso ovest a mezzacosta.
Si ignora quasi subito una malandata mulattiera a sinistra e, tenendosi a destra sul
sentiero, si inizia una leggera salita fino ad un ponticello di legno che oltrepassa un piccolo rio.
Ci si addentra ora nel vallone del
Rio Peisino,
incassato e roccioso, scendendo a tratti con ripidi tornanti fino all'impluvio. Superato il
Rio Peisino
9
su ponte in legno, il sentiero traversa in diagonale sul versante opposto
lungo un pendio scosceso, salendo assai deciso tra roccette a doppiare il costone
che porta all'esterno dello stretto vallone.
Nuovamente su una comoda mulattiera, si traversa in falsopiano tra castagneti
e cedui di faggio, si attraversa l'ennesimo rio e ci si immette su una comoda mulattiera
selciata ed inerbita.
Si scende a sinistra (a destra si salirebbe verso
Cascine),
fino ad un'ulteriore vicina biforcazione: si trascura a destra la pista inerbita
e si continua a scendere diritti, volgendo poi a destra per entrare tra le case di
Villaro
(1038 m, 0:40 ore da
Albra)
1011.
Accessi
Da Ceva si risale la Valle Tanaro fin oltre Garessio. All'inizio della piccola frazione di Nasagò si imbocca sulla destra la stradina asfaltata che si inerpica fino alla frazione San Giacomo di Eca. Poco prima della borgata, ai margini della strada, è possibile posteggiare alcune auto.
Note
--
Pernottamento
--
Cartografia
[Fra n.19] [IGC n.15]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Autunno 2016
QR code
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Ezio
giovedì 18 ottobre 2018
[ 95.244.*.*]
Posso consigliare di trasformare l'itinerario in un anello. Ormea - Barchi - Nasagò - Eca san Giacomo - Albra - Villaro - Airola - Ormea. Tutto segnalato per la Balconata di Ormea.
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