Ormea (738 m) - Molino del Fossato (898 m) - Chioraira (1097 m) - Porcirette sottane (1094 m) - Chionea (1102 m) - Colla di Chionea (1223 m) - Ormea (727 m)
+526 / -526
Dislivello [m]
4:30
Tempo [h:mm]
-
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
Una piacevole passeggiata che dal centro di Ormea porta agli oltre 1200m della
Colla di Chionea, attraverso splendide borgate e castagneti da frutto.
La discesa dal colle è riservata agli escursionsiti e, oltre
l'attraversamento del Rio Armella, il tracciato si riduce ad un esile sentierino lungo
scoscesi versanti che va percorso con attenzione in caso di fondo scivoloso.
ATTENZIONE: a causa dell'alluvione del novembre 2016,
la mulattiera che sale da Ormea al Mulino del Fossato è scomparsa.
Si suggerisce di compiere l'anello salendo ad Aimoni, poi Chioraira e proseguire come
descritto nel testo.
Appena possibile aggiornerò la descrizione dell'itinerario. Grazie a Ezio per la
segnalazione.
Di fronte a Piazza della Libertà a
Ormea
si scende lungo il Ponte dei Sospiri (accesso solo pedonale) alla
sottostante strada che costeggia il
Fiume Tanaro.
Seguendola verso destra si torna sulla statale per il
Colle di Nava
proprio in corrispondenza del bivio con la strada comunale per
Aimoni.
Si prosegue dunque verso Aimoni per qualche centinaio di metri,
fino ad imboccare sulla destra una strada sterrata.
La sterrata, presto mulattiera selciata,
costeggia con percorso quasi pianeggiante
la sinistra orografica del
Rio Chiapino,
attraverso un boschetto di latifoglie miste
1.
Si lasciano a destra una deviazione che porta ad alcune case e, poco oltre,
un ponte in cemento sulla sinistra che attraversa il rio. Passate un paio di costruzioni rurali
sulla destra, con una breve salita si raggiungono gli edifici del
Mulino del Fossato.
Il Mulino, posto alla confluenza del
Rio Rava Grossa
con il
Rio Chiapino,
venne costruito nel 1827 dagli abitanti delle borgate di
Chionea e
Chioraira
ed intestato alle due cappelle
delle frazioni. A metà dell'800 era uno degli otto mulini presenti nel Comune di Ormea e,
ad oggi, è l'unico rimasto funzionante.
Le sue due coppie di macine erano in funzione per tre mesi all'anno, e lavoravano in
prevalenza segale, grano e mais. Le due mole superiori, del peso di circa 700 kg ciascuna
e del diametro di circa 125 cm, sono azionate da una ruota in ferro "a caduta" del
diametro di 5m, tramite un opportuno sistema di trasmissione del moto.
Un ingranaggio di moltiplica aumenta la velocità di rotazione delle mole di
3.5 volte, consentendo alle stesse di raggiungere velocità di diverse decine di giri
al minuto.
[Antichi mulini del Comune di Ormea]
Dal mulino si sale alla soprastante strada asfaltata che, con vari tornanti, prende quota tra
i castagneti. Alcuni piloni votivi
2
lasciano solo intuire il percorso della vecchia mulattiera che si inerpicava tra i boschi.
Arrivati alle prime case di
Chioraira,
si abbandona la strada per prendere una ripida salita sulla destra in pietra e cemento,
che porta nel centro della borgata
3
a pochi metri dalla chiesetta dedicata ai SS. Gioachino ed Anna
4.
Il lunedi della settimana di Carnevale, gruppi di giovani provenienti dalle
frazioni di
Chionea
e di
Chioraira,
indossando un cappello nero cui erano cuciti
nastri colorati o travestendosi da donna con lunghe tuniche bianche e scialli,
vagavano suonando, cantando
10
e facendo la questua attraverso le varie frazioni di
Ormea.
Raccoglievano uova, vino e viveri dai residenti, trasportando il tutto
a dorso di mulo. Gli
Aboi,
così venivano chiamati, erano ospitati dagli
abitanti locali: durante il giorno organizzavano canti, balli e scherzi,
mentre di notte trovavano riparo nei fienili.
La domenica organizzavano un banchetto con quanto raccolto nei giorni precedenti.
Questa antica tradizione, che trova affinità con le Baìo della
Val Varaita, pare si ispiri ai festeggiamenti per la cacciata dei saraceni
dalla Val Tanaro nel X secolo. La festa, assai legata alle piccole frazioni
piuttosto che al capoluogo
Ormea
dove simili manifestazioni
non erano viste di buon grado dalle autorità civili e religiose, è caduta
in disuso negli anni '50 a seguito dell'abbandono delle borgate. E' stata
riproposta a partire dal 2005 grazie alle ricerche effettuate dalla locale
sezione del CAI.
[Piemonte Parchi]
Saliti a monte del paese, si percorre la piccola stradina asfaltata verso N.
Quando questa sale decisa, la
si abbandona per prendere una pianeggiante mulattiera sulla destra. Raggiunto un altro bivio,
si prende ancora a destra in discesa per arrivare, con pochi tornanti, all'impluvio del
Rio Chiapino.
Durante l'alluvione del Novembre 2016, il
Rio Chiapino
ha allargato enormemente il suo letto e ha quasi travolto il vecchio ponte in pietra.
A questo, e stato aggiunto un secondo ponte, in pietra e legno, per consentire di superare
il nuovo e più ampio alveo.
Passato il corso d'acqua su un bel ponte in pietra
5,
si risale lungo il versante opposto fino a
Case Rian13,
(anche indicata come
Case Riano).
Attraversata la borgata,
si incontra la pista sterrata che proviene da
Porcirette sottane.
La si segue verso destra (E), raggiungendo quest'altra borgata
con un piacevole percorso pianeggiante.
All'ingresso di
Porcirette sottane12,
si prende la sterrata di sinistra, che passa a monte della
borgata, e prosegue in piano tra castagneti da frutto
67.
Nei pressi di una piccola radura, si trascura un bivio a destra in discesa,
continuando fino ad incontrare una sterrata proveniente da destra, nella quale ci si immette
per arrivare a
Chionea11.
Da alcuni anni, presso la chiesa, è allestito un piccolo museo etnografico, il Museo dei Ricordi
14,
che raccoglie centinaia di oggetti di uso quotidiano nei decenni passati: attrezzi, arredi,
vestiti e tanti altri piccoli cimeli.
[-]
Raggiunta la
Chiesa di Santa Maria Assunta,
del XVIII secolo, si
imbocca verso sinistra la strada comunale che sale da
Ormea,
fino a ragiungere le case più a
monte di
Chionea.
Qui si incontra sulla destra una mulattiera per la
Colla del Pizzo
(segnavia A8) e per la
Costa Valcaira, che con breve ma ripida salita tra terrazzamenti
raggiunge la soprastante
Colla di Chionea8,
punto panoramico e crocevia di vari itinerari.
Poco prima della colla, verso SE, si continua verso un pilone; verso O si sale per cresta
(con il segnavia A8) al
Pizzo d'Ormea;
verso NO si entra nell'alta
Val d'Armella
ed infine, verso E si scende in direzione dell'abitato di
Valdarmella.
Imboccato quest'ultimo
sentiero, e tralasciato il bivio a sinistra (indicazioni per
Valdarmella)
che si incontra dopo pochi metri, si scende lungo una comoda mulattiera che perde
quota con lunghi traversi tra una fitta vegetazione arbustiva
9.
Più a valle, ora su sentiero, un tratto più
ripido nel bosco conduce ad una radura e ad un ponte in cemento che attraversa il
Torrente Armella.
Immediatamente oltre il ponte si prende la sterrata a destra in discesa, si
riattraversa il torrente su un secondo ponte in cemento imboccando, subito dopo,
la sterrata di sinistra. Al successivo bivio si percorre il ramo di destra e,
al termine della pista sterrata, si prosegue in piano
su un sentiero piccolo ma abbastanza evidente. Inizia ora tratto a mezzacosta assai lungo,
con lievi saliscendi, che taglia un ripido pendio boschivo a strapiombo sul
Torrente Armella.
Non lontano da
Ormea
la valle finalmente si allarga e il sentierino torna mulattiera.
Nei pressi di un'area attrezzata per le attività ginniche si incontra una sterrata
che sale da
Ormea,
e la si segue verso destra. Tenendo la destra al successivo bivio,
si percorre la sterrata, poi a fondo in cemento, che scende in
Ormea,
proprio in Piazza della Libertà.
Accessi
Da Ceva si risale la Valle Tanaro fino ad Ormea dove,
poco prima del distributore di benzina, si imbocca uno slargo sulla destra
(Piazza della Libertà). Qui è possibile posteggiare e avrà termine l'itinerario.
Note
Il tratto su sentiero successivo all'attraversamento del Rio Armella è da percorrere
con attenzione in caso di fondo umido; nel caso, è possibile rientrare ad Ormea
lungo la strada asfaltata che unisce proprio Ormea a Valdarmella.
Pernottamento
--
Cartografia
--
⚠ Ultimo aggiornamento
Attenzione! L'ultimo sopralluogo effettuato risale a molti anni fa. Il sentiero può aver subito variazioni, risultare danneggiato o anche non più percorribile!
Ultimo sopralluogo: Autunno 2005
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anna74
lunedì 04 giugno 2012
[ 94.163.*.*]
Gita veramente meravigliosa che consiglio a tutti gli amanti della natura, giornata non bellissima in quanto molto nuvoloso ma i posti incantevoli hanno fatto dimenticare anche il brutto tempo. Descrizione perfetta e dettagliata, a chi volesse fare il giro mi raccomando di portarsela dietro perché molto utile in quanto il percorso in diversi punti è senza segnavia. Da segnalare che all'inizio il percorso non è segnalato e si può avere difficoltà a imboccare la mulattiera.
Ezio
giovedì 18 ottobre 2018
[ 95.244.*.*]
Attenzione! la mulattiera che sale lungo il torrente Chiapino al mulino del Fossato non esiste più. L'alluvione del novembre 2016 ha cancellato definitivamente il percorso. Possiamo consigliare l'alternativa: Ormea - Aimoni - Chioraira - Chionea - Colla di Chionea - Valdarmella - Ormea.
anna74
lunedì 04 giugno 2012
[ 94.163.*.*]
Gita veramente meravigliosa che consiglio a tutti gli amanti della natura, giornata non bellissima in quanto molto nuvoloso ma i posti incantevoli hanno fatto dimenticare anche il brutto tempo. Descrizione perfetta e dettagliata, a chi volesse fare il giro mi raccomando di portarsela dietro perché molto utile in quanto il percorso in diversi punti è senza segnavia. Da segnalare che all'inizio il percorso non è segnalato e si può avere difficoltà a imboccare la mulattiera.
Ezio
giovedì 18 ottobre 2018
[ 95.244.*.*]
Attenzione! la mulattiera che sale lungo il torrente Chiapino al mulino del Fossato non esiste più. L'alluvione del novembre 2016 ha cancellato definitivamente il percorso. Possiamo consigliare l'alternativa: Ormea - Aimoni - Chioraira - Chionea - Colla di Chionea - Valdarmella - Ormea.
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