Il
Vallone della Barra
è stato scelto come sede di rilascio nel progetto
di reintroduzione del Gipeto barbuto sulle Alpi
1310.
Sterminato (pare che l'ultima uccisione risalga
al 1913 in Valle d'Aosta) a causa della sua mole e dell'errata credenza
che lo voleva implacabile predatore di ovini, dal 1986 è di nuovo presente
sui cieli dell'arco alpino. Da quell'anno infatti ha preso inizio un
importante progetto di reintroduzione che coinvolge Austria, Francia, Svizzera ed
Italia. Oltre al Parco Nazionale dello Stelvio, in Italia è il territorio del
Parco Naturale delle Alpi Marittime la sede prescelta per i rilasci.
Dal 1994, con cadenza biennale (in alternanza con il confinante
parco francese del Mercantour), viene rilasciata una coppia di giovani
gipeti. I gipeti, non ancora in grado di volare, sono liberati in un nido
artificiale in tarda primavera. Il nido viene sorvegliato e rifornito di cibo
con discrezione (per non abituare i gipeti alla presenza umana) fino all'involo degli uccelli.
Questi i nomi dei gipeti rilasciati nel Parco delle Alpi Marittime a tutto il 2015:
Topolino e Mercantour (1994), Entracque e Valdieri (1996), Aisone e Vernante
(1998), Sereno e Ciabrì (2000), Alpidoc e Paolo Peila (2002), Blangiar e Palanfré (2004), CuneoBirding
e MicheGabri (2006), Nonno Bob e Girasole (2008), Elena e Spelugue (2010), Schubert e Italia150 (2011),
Malizia e Junior Ranger (2012), Erculis e Roman (2015).
In totale, con i 21 rilasci in Francia, sono stati liberati 45 gipeti.
Dopo anni di tentativi falliti, finalmente il 2023 ha visto la nascita in natura del primo
gipeto sulle Alpi Cuneesi, battezzato Ali, grazie ad una coppia insediatasi in Valle Maira,
all'interno della Zona Speciale di Conservazione (ZSC) "Sorgenti del Torrente Maira,
Bosco di Saretto e Rocca Provenzale".
L'evento si è ripetuto nel 2024, con la nascita di Paco Mauro, che deve i nomi a due
persone scomparse: il primo era il padre di una volontaria della rete di monitoraggio del gipeto,
il secondo uno storico guardiaparco al Parco del Marguareis nonché sindaco di Morozzo.
[-] [Aree protette Alpi Marittime, La prima riproduzione di gipeto nella Granda]
Klaud76
giovedì 25 agosto 2011
[ 213.215.*.*]
24-08-2011 Sentiero abbastanza semplice, con qualche tratto in pietraia nella parte finale. Direi adatto ad una prima uscita per \"farsi\" un po' le gambe!
rosalba
giovedì 01 agosto 2013
[ 151.18.*.*]
Escursione effettuata oggi in una splendida giornata di sole. Il percorso è agevole e molto ben segnalato. Si alternano sterrato e strada pietrosa. Sul percorso abbiamo incontrato alcuni camosci di cui 2 a distanza davvero ravvicinata. I tempi di percorrenza sono quelli indicati e le scorciatoie (ne abbiamo percorsi 2 tratti) sono fattibili. Il panorama dal rifugio è maestoso.
fede97
giovedì 01 giugno 2017
[ 93.39.*.*]
Camminata effettuata il 30/05/2017. Confermo quanto detto nei commenti precedenti sulla splendida vista dal rifugio. Siamo riusciti a vedere diversi camosci e pure un piccolo stambecco proprio a pochi metri dal rifugio, senza dubbio grazie al fatto che è ancora chiuso durante la settimana. Per chi fosse interessato, quando manca circa una ventina di minuti al rifugio c'è una deviazione sulla destra (segnalata) per il rifugio Genova (3 ore).
Cinzia77
lunedì 14 agosto 2017
[ 88.87.*.*]
Escursione fatta ieri 13 agosto 2017 percorso facile mai noioso abbiamo incontrato tante mucche e due simpatici asinelli tante famiglie con bambini grazie per le vostre descrizioni precise ci date tanti spunti interessanti
anonimo
lunedì 21 agosto 2017
[ 89.97.*.*]
percorso facile, appena più impegnativo nell'ultimo tratto fino al rifugio. per me che vengo dal mare fare queste escursioni è sempre una bella avventura!
Luca Andrea e Silvio
mercoledì 23 agosto 2017
[ 213.45.*.*]
Ottima escursione con cielo stupendo abbiamo visto molte marmotte prossima volta si arriva al colle delle fenestrelle
Guido61
martedì 16 luglio 2019
[ 87.8.*.*]
Percorso molto semplice e adatto al famiglie con bambini, completamente su strada sterrata (carrareccia) con al più alcuni tratti in sentiero per abbreviare il percorso.
Giozamfi
lunedì 07 giugno 2021
[128.116.*.*]
Percorso fatto domenica 06/06 molto bello, c'erano molte famiglie con bimbi. La strada a un certo punto diventa un po più disastrata a causa del scongelamento della neve che ha formato ruscelli in mezzo alla strada del percorso. Nulla di insuperabile e difficile bisogna fare un po più di attenzione. Moltissimi stambecchi e marmotte sul percorso.
Commenta l'itinerario 11.24