11.12 Terme di Valdieri - Lago inferiore diValscura - Lago del Claus - Rifugio Questa - Terme di Valdieri
Terme di Valdieri (1385 m) - Piano inferiore delValasco (1763 m) - Lago inferiore diValscura (2265 m) - Lago del Claus (2339 m) - Rifugio Questa (2388 m) - [Lago delle Portette (2351 m)] - Terme di Valdieri (1385 m)
+1124 / -1124
Dislivello [m]
6:15 - 7:10
Tempo [h:mm]
19878
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
Il classico itinerario ad anello, percorso da decine di escursionisti, che consente
in una sola giornata di attraversare il cuore del Parco delle Alpi Marittime.
L'itinerario, che tocca diversi laghi glaciali, tutti assai pittoreschi, si svolge
in buona parte lungo vecchie rotabili e mulattiere ex-militari.
Da
Terme di Valdieri
(1385 m) si sale al
Piano inferiore del Valasco
(1763 m, 1:10 - 1:20 ore da
Terme di Valdieri)
lungo
l'Itinerario 11.15.
Lasciata a sinistra la breve diramazione (segnavia N43A) per il
Rifugio Valasco, la strada segue il margine settentrionale del vecchio
bacino lacustre ormai interrato e raggiunge il
Piano superiore del Valasco,
anche in questo caso preannunciato da una bellissima cascata
813.
A partire dalla biforcazione presso il
Rifugio Valasco,
ci si trova sulla strada ex militare 452
"Pian del Valasco -
Lago inferiore di Valscura",
costruita nei primi anni trenta al servizio del sistema difensivo di
Valscura.
Per la realizzazione della rotabile 452, che aveva caratteristiche di ampia
mulattiera, è stato necessario modificare in buona parte il precedente
tracciato della preesistente arteria militare del 1909 poiché troppo angusto
per le nuove esigenze.
[Le strade dei cannoni, pp.175-176]
Passato il torrente su un solido ponte in legno, si lascia a sinistra
il bivio per il
Colletto del Valasco
e i
Laghi di Fremamorta
(segnavia N18) e ci si mantiene sulla sterrata ex militare (segnavia N21),
che supera due ruscelli su altrettante passerelle in legno.
La strada, a tratti ridotta a mulattiera, sale a tornanti in un
rado lariceto. Trascurata una deviazione sulla sinistra che si ricongiunge poco
a monte alla rotabile, presso un enorme larice a q.1994 si lascia a sinistra il bivio per il
Rifugio Questa
(segnavia N21, via diretta di accesso al rifugio) e si prosegue in direzione del
Lago inferiore di Valscura
(segnavia N23).
Si attraversa un ruscello su un ponticello in legno ai piedi di una piccola cascata
e, poco oltre, si incontra un bivio: a sinistra una vecchia mulattiera
risale la
Valscura
a stretti tornanti (segnavia N23A), mentre proseguendo diritti si guadagna
quota più lentamente con due lunghi traversi ed un breve tratto in galleria.
In ogni caso i due tracciati si ricongiungono a monte: si può scegliere di svoltare a sinistra
sul percorso più breve o di proseguire diritti percorrendo
la spettacolare galleria intagliata nella roccia.
La diramazione di sinistra, così come quella incontrata poco prima del
bivio per il
Rifugio Questa,
sono ciò che resta del vecchio tracciato della carrareccia
militare del 1909. Il nuovo tracciato, dei primi anni '30, divenne necessario per
consentire il traino dei pezzi di artiglieria ai
Laghi di Valscura,
viste le pendenze eccessive ed i tornanti troppo stretti presenti sul
percorso di inizio secolo.
[Le strade dei cannoni, pp.175-176]
Lasciato ormai a valle il bel lariceto (si incontrano qui solo alberi isolati),
la carrareccia ex militare supera ancora il ruscello su una passerella in legno,
si allunga alla base di uno stretto valloncello,
lascia a destra la mulattiera per il
Colle di Valmiana
e il
Rifugio Livio Bianco
(segnavia N27)
e, volgendo a sinistra (ovest), raggiunge infine il
Lago inferiore di Valscura
(2265 m, 1:50 - 2:05 ore dal
Piano inferiore del Valasco)
591012;
nei pressi, una piccola costruzione con tetto in lamiera
a singola falda può essere utilizzata come riparo in caso di pioggia.
È dalla fine dell'Ottocento (una incisione sui ruderi di un ricovero riporta la dicitura
"3° Compagnia Alpini, 1888") che il
Lago inferiore di Valscura
viene scelto come luogo di accasermamento per le truppe disposte a difesa dello
strategico valico della
Bassa del Druos.
A partire dal 1888, quando vengono costruiti ricoveri per 140 uomini e due
ufficiali, quest'area vede la realizzazione di un vasto insieme di edifici: per quasi
cinquant'anni si susseguono lavori di ripristino e nuove costruzioni, fino alla definitiva
trasformazione del complesso - ultima destinazione d'uso - nel deposito munizioni,
esplosivi ed artiglieria individuato dalla sigla A131.
Tutti gli edifici si trovano allo stato di rudere, ad eccezione dell'ex
Corpo di Guardia, riattato ad abitazione privata.
Le continue modifiche al sito rendono quantomai difficoltoso ricostruire con esattezza la
funzione di tutti gli edifici, visto che le planimetrie militari più recenti -
apparentemente piuttosto approssimative - non riportano ad esempio edifici abbandonati
perché ricostruiti altrove o semplicemente non più ristrutturati
11.
[Fortificazioni Valle Gesso, pp.189-192]
[La casa di caccia del Valasco]
Dal lago si può proseguire diritti (ovest) per la
Bassa del Druos
(segnavia N24),
a destra per il
Colletto di Valscura
(segnavia N23), e a sinistra per il
Lago del Claus
(segnavia N22).
Seguendo quest'ultima direzione, una bella mulattiera sale un costone con qualche tornante,
attraversa in saliscendi un'ampia valletta detritica costellata di ampi massi
su un incredibile tratto lastricato
415,
e raggiunge il
Lago del Claus
(2339 m, 0:30 - 0:35 ore dal
Lago inferiore di Valscura)
3714,
dominato dall'omonima
Testa del Claus
e luogo ideale per una piccola sosta.
Questo tratto del percorso si snoda lungo la mulattiera ex militare che collegava la
Caserma del Druos
e i
Baraccamenti di Valscura
con i
Ricoveri di Fremamorta
e il
Ricovero Umberto I.
La mulattiera costituisce uno dei migliori esempi rimasti delle strade militari costruite
in Valle Gesso ed un incredibile capolavoro di ingegneria. La sua realizzazione dovrebbe
essere collocabile nei primissimi anni del Novecento, forse su una preesistente mulattiera
di caccia dei Savoia.
Ritenuta strategica in previsione del secondo conflitto mondiale ed
eletta a strada di arroccamento, nel 1929 (o negli anni immediatamente successivi) vengono
effettuati lavori di ripristino da parte del Battaglione Dronero e mantenuta in perfetta
efficienza.
Lunga oltre 10 km, sempre a quote superiori ai 2000 metri, con una pendenza
massima del 18%, presenta ancor oggi tratti mirabilmente lastricati che non mancano di
suscitare stupore in chi la percorre per la prima volta.
A metà del percorso si trovava il
Ricovero delle Portette,
di inizio '900, già intitolato al Capitano degli Alpini
Eugenio Cappa
e oggi divenuto rifugio CAI dedicato a
Emilio Questa.
[Fortificazioni Valle Gesso, pp.164-165]
[Le strade dei Cannoni, p.176]
Poco oltre il lago si incontra un bivio segnalato: abbandonata la mulattiera ex militare che prosegue innanzi,
si prende il sentierino che si stacca sulla destra e sale tra roccette e magra erba.
Se ci si tiene sulla mulattiera, valicato un colletto e persi una settantina
di metri di quota con alcuni tornanti, si arriva ad incrociare il sentiero per il
Rifugio Questa
(segnavia N21)
che sale da valle.
Seguendolo verso destra si sale in alcuni minuti al rifugio.
Valicato un modesto costone che scende dalla
Testa del Claus,
con qualche svolta si scende fino ad incontrare il
sentiero di accesso al rifugio (segnavia N21), proveniente dal
Piano superiore del Valasco.
Lo si segue verso destra e, in poche decine di metri, si giunge al
Rifugio Questa
(2388 m, 0:25 ore dal
Lago del Claus)
6.
Dal Rifugio Questa, in pochi minuti, si scende per traccia in pietraia al
Lago delle Portette12,
ubicato proprio sotto al rifugio e di forma quasi perfettamente circolare
(Dislivello: +0/-37 m; Dislivello A/R: +37/-37 m; Tempo: 0:05 ore; Tempo A/R: 0:10 ore; Difficoltà: E).
La storia del rifugio incomincia nel 1880, quando presso il
Lago delle Portette
viene costruita una piccola truna (edificio seminterrato con volta a botte) per scopi
militari.
Negli anni 1902-1903 la truna è rimpiazzata da un più confortevole ricovero, ulteriormente
rimaneggiato negli anni '30, con una modesta sopraelevazione ed un soppalco che ne hanno
portato la capienza a 25 uomini, dai 10 originari. Viene intitolato al Capitano
Eugenio Cappa,
medaglia d'argento del 1° Reggimento Alpini, deceduto sul Monte Campigoletto nel
giugno 1917.
Nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, l'edificio viene acquisito dalla Sezione
Ligure del CAI, che lo inaugura il 28 giugno 1925. Nel 1947, dopo le distruzioni della
guerra, viene riattato, attrezzato ed ufficialmente riaperto l'1 ottobre 1950. Ulteriori
ampliamenti ed adeguamenti alle norme vigenti si sono poi susseguiti a più riprese nei
decenni successivi, per poi fermarsi nel 1993 in seguito ad una controversia sorta in merito
all'effettiva proprietà della struttura.
Nel 2017, al termine di una lunghissima trafila giudiziaria che ha riguardato anche vari
Ministeri e l'Agenzia del Demanio, con la sentenza n.2528/2017 del Tribunale di Torino,
il rifugio è tornato nella disponibilità di una società privata, proprietaria, tra l’altro,
di beni e terreni su tutto il Vallone del Valasco.
E' ragionevole pensare che la struttura non muti la sua funzione attuale di rifugio escursionistico.
Il rifugio è dedicato a
Emilio Questa,
compagno di ascensioni di
Lorenzo Bozano
e
Bartolomeo Figari.
Con questi formò una delle cordate più famose dell'inizio del secolo;
giovane promessa dell'alpinismo italiano, moriva l'8 settembre 1906 travolto da una
scarica di sassi al rientro da una ascensione sull'Aiguille Centrale d'Arves.
Oltre ad ascensioni di indiscusso valore tecnico per l'epoca, va sottolineato il lavoro di
ricerca e valorizzazione delle Alpi Apuane delle quali, insieme a
Bozano e Rovereto, compilò la prima guida alpinistica, pubblicata dalla
Sezione Ligure nel 1905.
Emilio Questa
va inoltre annoverato tra i 16 alpinisti fondatori del
Club Alpino Accademico Italiano nel 1904.
[Fortificazioni Valle Gesso, pp.197-199]
[Rifugi e bivacchi della Sezione Ligure, pp.18-19]
Per il rientro si percorre a ritroso il sentiero di accesso al rifugio
(segnavia N21), trascurando questa volta la diramazione a sinistra per il
Lago del Claus
percorsa all'andata,
e si raggiunge l'ormai nota mulattiera che unisce i
Laghi di Fremamorta
con i
Laghi di Valscura.
Si segue l'ampia mulattiera (segnavia N22) per una trentina di metri verso destra e subito si
imbocca il sentiero a sinistra (segnavia N21) che, attraversando pendii di rocce
montonate, scende ripido verso il
Pian del Valasco.
Con parecchi stretti tornanti, puntando in direzione nord-est, il
sentiero si lascia alle spalle il paesaggio severo per trovare i primi radi
larici. Proseguendo in discesa, si arriva ad incontrare la strada ex militare
percorsa durante la salita; la si segue verso destra per tornare al
Piano inferiore del Valasco
(1763 m, 1:25 - 1:40 ore dal
Rifugio Questa)
e quindi a
Terme di Valdieri
(1385 m, 0:55 - 1:05 ore dal
Piano inferiore del Valasco).
Accessi
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Gesso in direzione Valdieri ed Entracque.
Passato l'abitato di Valdieri, alla rotatoria, si prosegue diritti (prima uscita)
per Sant'Anna di Valdieri e poi Terme di Valdieri.
Aggirato alle spalle l'Hotel Royal, si tiene la destra al primo bivio e si entra tra
le poche case di Terme. A monte dell'abitato si trova un ampio posteggio (a pagamento
nella stagione estiva).
Note
--
Pernottamento
--
Cartografia
[Fra n.15] [Blu n.1] [AsF n.5] [IGC n.113] [IGC n.8] I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Estate 2018
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vallegesso79
domenica 31 agosto 2008
[ 84.222.*.*]
L'ho fatto oggi 31 Agosto 2008, percorso eccezionale; io consiglio l'anello al contrario perché preferisco i sentieri in salita e le mulattiere in discesa. Quest'anno tutti e 3 i laghi sono di un blu che più blu non si può...
Klaud76
giovedì 08 settembre 2011
[ 213.215.*.*]
Percorso fatto a fine agosto, è davvero molto bello, soprattutto il lago di Valscura. Consiglio di fare l'anello al contrario, perché la pietraia per raggiungere il rifugio Questa è più agevole in salita che in discesa.
tonino
mercoledì 05 ottobre 2011
[ 95.240.*.*]
E' un giro che faccio tutti gli anni. Quest'anno ho preso tanta pioggia, ed al ritorno sono sceso da fremamorta... tantissimi camosci e stambecchi. Molto bello come al solito.
carlo
martedì 29 maggio 2012
[ 151.60.*.*]
29 maggio 2012. Sono salito di corsa dalle Terme al Lago Inferiore di Valscura, (1h 33') volevo raggiungere il rifugio Questa da questa via, ma la troppa neve mi ha bloccato al lago. Camosci, stambecchi, il frastuono delle numerose cascate.....il Paradiso è qui...
andrea
mercoledì 04 luglio 2012
[ 164.132.*.*]
e' il naturale contatto con la natura (quella vera), e' l'unico modo per distaccarsi dal consumismo, solo in montagna 'si capisce', niente può farti sentire così vivo.
MICHELE GRUPPO GEO
venerdì 10 agosto 2012
[ 93.62.*.*]
Giro bellissimo giornata fantastica peccato che alcune persone incuranti dei divieti portano il cane, ho visto un cane rincorrere un camoscio.
Lino 54
sabato 01 agosto 2015
[ 5.198.*.*]
Abito a vernante, con una amica che non va sovente in montagna, ho deciso questa gita meravigliosa il 27 07 2015, giornata stupenda, partiti dal parcheggio delle terme, prima sosta al valasco, poi saliti x I, sentiero del tunnel, lago di valcuca, lago del Claus, e pranzo al Questa con il lago delle protette, gita che non dimenticheremo maiiii.
andresil
venerdì 21 agosto 2015
[ 95.244.*.*]
Saliti al rifugio dal sentiero diretto molto faticoso ma ne è valsa la pena.
Graziella
sabato 05 settembre 2015
[ 95.74.*.*]
Un bel giro fatto lunedì 31 Agosto 2015 giornata splendida con un cielo azzurro che più non si può;, Giro bellissimo i laghi sono meravigliosi, Un po' di stanchezza alla fine del giro ma ne valeva la pena!
diego
sabato 21 novembre 2015
[ 151.60.*.*]
Giro fatto il 20 novembre, ma con anello al ritorno più largo (discesa prendendo la militare per fremamorta e poi sentiero per il Valasco). Un po' di neve tra il lago di Valscura e il Questa e scendendo verso il Valasco, ma giornata molto bella. Giro lungo, ma davvero appagante. Un bel numero di camosci ci ha condiviso la nostra escursione... Donatella e Diego
Pelrobcn
lunedì 28 agosto 2017
[ 80.20.*.*]
percorso fatto il 27/08/2017, magnifico davvero, avrei voluto leggere i commenti precedenti per fare il percorso 'al contrario' ovvero salendo prima al Questa. Effettivamente in discesa il tratto dal Questa al Valasco è impegnativo. Inoltre in questo modo si arriva ai laghi dall'alto, con una visione migliore. Visto un solo camoscio (sigh). Nuotato nel bellissimo lago del Claus .. freschetto... livello dell'acqua molto basso in tutti i laghi.
Luisa60
lunedì 21 agosto 2023
[ 93.32.*.*]
Seguito l'itinerario quest'anno, temperature particolarmente calde ma in quota si stava molto bene. Ho seguito il percorso consigliato ma al ritorno, sia perché avevo tempo, sia per evitare discese troppo ripide, ho evitato la discesa diretta al Valasco e ho proseguito invece in direzione dei laghi di fremamorta, senza salire ai laghi ma scendendo poi verso il Rifugio Valasco. Discesa morbida, più lunga ma con panorami bellissimi.
vallegesso79
domenica 31 agosto 2008
[ 84.222.*.*]
L'ho fatto oggi 31 Agosto 2008, percorso eccezionale; io consiglio l'anello al contrario perché preferisco i sentieri in salita e le mulattiere in discesa. Quest'anno tutti e 3 i laghi sono di un blu che più blu non si può...
Klaud76
giovedì 08 settembre 2011
[ 213.215.*.*]
Percorso fatto a fine agosto, è davvero molto bello, soprattutto il lago di Valscura. Consiglio di fare l'anello al contrario, perché la pietraia per raggiungere il rifugio Questa è più agevole in salita che in discesa.
tonino
mercoledì 05 ottobre 2011
[ 95.240.*.*]
E' un giro che faccio tutti gli anni. Quest'anno ho preso tanta pioggia, ed al ritorno sono sceso da fremamorta... tantissimi camosci e stambecchi. Molto bello come al solito.
carlo
martedì 29 maggio 2012
[ 151.60.*.*]
29 maggio 2012. Sono salito di corsa dalle Terme al Lago Inferiore di Valscura, (1h 33') volevo raggiungere il rifugio Questa da questa via, ma la troppa neve mi ha bloccato al lago. Camosci, stambecchi, il frastuono delle numerose cascate.....il Paradiso è qui...
andrea
mercoledì 04 luglio 2012
[ 164.132.*.*]
e' il naturale contatto con la natura (quella vera), e' l'unico modo per distaccarsi dal consumismo, solo in montagna 'si capisce', niente può farti sentire così vivo.
MICHELE GRUPPO GEO
venerdì 10 agosto 2012
[ 93.62.*.*]
Giro bellissimo giornata fantastica peccato che alcune persone incuranti dei divieti portano il cane, ho visto un cane rincorrere un camoscio.
Lino 54
sabato 01 agosto 2015
[ 5.198.*.*]
Abito a vernante, con una amica che non va sovente in montagna, ho deciso questa gita meravigliosa il 27 07 2015, giornata stupenda, partiti dal parcheggio delle terme, prima sosta al valasco, poi saliti x I, sentiero del tunnel, lago di valcuca, lago del Claus, e pranzo al Questa con il lago delle protette, gita che non dimenticheremo maiiii.
andresil
venerdì 21 agosto 2015
[ 95.244.*.*]
Saliti al rifugio dal sentiero diretto molto faticoso ma ne è valsa la pena.
Graziella
sabato 05 settembre 2015
[ 95.74.*.*]
Un bel giro fatto lunedì 31 Agosto 2015 giornata splendida con un cielo azzurro che più non si può;, Giro bellissimo i laghi sono meravigliosi, Un po' di stanchezza alla fine del giro ma ne valeva la pena!
diego
sabato 21 novembre 2015
[ 151.60.*.*]
Giro fatto il 20 novembre, ma con anello al ritorno più largo (discesa prendendo la militare per fremamorta e poi sentiero per il Valasco). Un po' di neve tra il lago di Valscura e il Questa e scendendo verso il Valasco, ma giornata molto bella. Giro lungo, ma davvero appagante. Un bel numero di camosci ci ha condiviso la nostra escursione... Donatella e Diego
Pelrobcn
lunedì 28 agosto 2017
[ 80.20.*.*]
percorso fatto il 27/08/2017, magnifico davvero, avrei voluto leggere i commenti precedenti per fare il percorso 'al contrario' ovvero salendo prima al Questa. Effettivamente in discesa il tratto dal Questa al Valasco è impegnativo. Inoltre in questo modo si arriva ai laghi dall'alto, con una visione migliore. Visto un solo camoscio (sigh). Nuotato nel bellissimo lago del Claus .. freschetto... livello dell'acqua molto basso in tutti i laghi.
Luisa60
lunedì 21 agosto 2023
[ 93.32.*.*]
Seguito l'itinerario quest'anno, temperature particolarmente calde ma in quota si stava molto bene. Ho seguito il percorso consigliato ma al ritorno, sia perché avevo tempo, sia per evitare discese troppo ripide, ho evitato la discesa diretta al Valasco e ho proseguito invece in direzione dei laghi di fremamorta, senza salire ai laghi ma scendendo poi verso il Rifugio Valasco. Discesa morbida, più lunga ma con panorami bellissimi.
Commenta l'itinerario 11.12