Variante: Rifugio Mongioie (1550 m) - Colla di Carnino (1594 m) - Tetti delle Donzelle (1594 m) - Carnino inferiore (1359 m) - Carnino superiore (1384 m) - Passo del Lagaré (1747 m) - Upega (1280 m)
+553 / -823
Dislivello [m]
3:30 - 3:55
Tempo [h:mm]
9425
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
Di sicuro interesse il ponte sospeso sul Vallone delle Fuse e le borgate di
Carnino e Upega, dove ancora si rintracciano notevoli esempi di architettura alpina.
La salita al Passo del Lagaré offre, specie in quota, ottimi panorami su Marguareis,
Mongioie e Cima delle Saline. Questa tappa non rientra nel percorso "ufficiale" dell'Alto
Tanaro Tour, ma è essenziale in primavera ed autunno quando il Rifugio Don Barbera non è
aperto.
Dal
Rifugio Mongioie
(1550 m)
si procede in comune con la
Tappa GM.04 del
Giro del Marguareis fino a
Carnino superiore
(1384 m, 1:35 - 1:45 ore dal
Rifugio Mongioie)
12.
All'uscita della borgata, si abbandona la mulattiera per il
Rifugio Don Barbera
(segnavia A03) e si imbocca il sentiero a sinistra (segnavia A29) per il
Passo del Lagaré.
Il sentiero scende brevemente a fianco di un rio, che poi supera su una passerella in legno;
poco dopo si attraversa un altro piccolo corso d'acqua sempre su passerella in legno.
Si incomincia ora una salita piuttosto ripida, su un sentierino che traversa nel
bosco di latifoglie in direzione sud-est.
Nel bosco compaiono poco a poco anche i pini; intorno a quota 1490 il l'esile sentiero punta a sud,
risalendo un ripido pendio con varie serie di stretti tornanti e brevi traversi.
Aggirato un piccolo costone, si taglia sempre in ripida salita verso incombenti pareti
calcaree; il sentiero si insinua tra esse, rimonta a tornanti una sorta di canale e
si porta sul
Passo del Lagaré
(1747 m, 1:00 - 1:10 ore da
Carnino superiore)
3.
Il valico, anche noto come
Passo Lagaré
o, su carte più datate,
Passo l'Agaré,
ha costituito in passato una via di comunicazione diretta tra gli abitati di
Carnino
e
Upega,
evitando l'angusto passaggio per la
Gola delle Fascette.
I tornanti che lo rimontano sono, o forse è meglio dire erano poiché quasi
scomparsi, scavati con mazze e punteruoli nel duro calcare marmoreo per consentire un passaggio più
agevole del valico.
Anche lo stesso intaglio attraversato dal sentiero è di origine artificiale.
[Civiltà dei Monti, pp.200-201]
Da passo si scende leggermente, poi si supera il letto di un rio profondamente scavato
dall'alluvione del 2016.
Per superare l'ostacolo, alla data del rilevamento era necessario
salire verso destra ai margini del profondo solco per alcuni metri, fino ad un
punto in cui l'attraversamento risulta agevole. Per tracce tra l'erba si ridiscende
a fianco del solco, sul lato opposto, ritrovando così il sentiero.
Una breve risalita porta ad un secondo colletto, assai panoramico, con
bella vista su
Carnino inferiore
e molte delle vette delle Alpi Liguri
4,
poi poche decine di metri in piano
conducono su un'ampia e prativa sella erbosa (forse unico punto adatto a una sosta
nel tratto tra
Carnino
e
Upega).
Sulla sella si ignora a sinistra una traccia per
Il Ferà
e si piega a destra (sud-ovest), lasciando alle spalle il
Vallone di Carnino
e divallando nel
Vallone di Upega.
Il sentiero, sempre esile, scende sull'assolato costone tra prati punteggiati da radi
alberi e arbusti, poi volge a sud-est e si cala ripido fino ad una spalletta a
quota 1540 circa.
Qui il sentiero cambia ancora direzione e sempre qui riappaiono, seppur a tratti,
i resti di una vecchia mulattiera che, con un lungo traverso
56
in leggera discesa verso ovest, si porta in vista di
Upega.
Si attraversa il minuscolo
Rio Bloun
e, ormai sulla verticale dell'abitato, si riprende a scendere con maggior pendenza.
Si toccano una piccolo manufatto per la captazione idrica, un pilone votivo ed infine,
con ripidi e stretti tornanti, si arriva tra le case in corrispondenza di una scalinata in
cemento.
Si va a sinistra, scendendo su una stradina asfaltata sottostante, che si segue poi a destra.
Si imbocca la successiva scalinata a sinistra per arrivare in Via Lagaré.
Si è ormai nel labirintico abitato di
Upega
(1280 m, 0:55 - 1:00 ore dal
Passo del Lagaré)
78,
dove non resta che trovare il posto tappa per il pernottamento.
Accessi
Il Rifugio Mongioie è raggiungibile da Viozene. Si veda
l'Itinerario 01.03.
Note
--
Pernottamento
La Locanda d'Upega e Rifugio La Porta del Sole (stessa gestione)
www.locandaupega.com,
tel. +39 0174 390401.
Cartografia
[Fra n.19] [AsF n.3] [Blu n.2] [IGC n.8] [IGC n.114] I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Primavera 2017
[Ultimo aggiornamento scheda: Autunno 2024]
QR code
Inquadra il QR code con l'apposita App del tuo telefonino per essere
indirizzato a questa pagina web.
Non sono presenti commenti per questa tappa.
Commenta la tappa AT.10