Chionea (1104 m) - Porcirette sottane (1094 m) - Chioraira (1097 m) - La Colma (1500 m) - [Lago del Lao (1570 m)] - Quarzina (1326 m)
+489 / -267
Dislivello [m]
2:30 - 2:50
Tempo [h:mm]
8349
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
Un percorso breve ma assai piacevole e interessante, per la varietà dei paesaggi,
per le borgate toccate, per i magnifici castagneti, per gli ampi panorami che dal pianoro de La Colma
si aprono fino al mare.
Splendidi i colori che questa tappa offre a chi la percorre in primavera o in autunno.
Dal
Rifugio Chionea
(1107 m circa) ci si porta alla vicina
Chiesa di Santa Maria Assunta
a
Chionea
(1104 m)
411,
quindi si imbocca la strada asfaltata che scende a sinistra (ovest) a fianco
della chiesa.
Il lunedì della settimana di Carnevale, gruppi di giovani provenienti dalle frazioni di
Chionea
e di
Chioraira,
indossando un cappello nero cui erano cuciti nastri colorati o travestendosi
da donna con lunghe tuniche bianche e scialli, vagavano suonando, cantando
e facendo la questua attraverso le varie frazioni di
Ormea.
Raccoglievano uova, vino e viveri dai residenti, trasportando il tutto
a dorso di mulo. Gli
Aboi,
così venivano chiamati, erano ospitati dagli abitanti locali: durante il giorno
organizzavano canti, balli e scherzi, mentre di notte trovavano riparo nei fienili.
La domenica organizzavano un banchetto con quanto raccolto nei giorni precedenti.
Questa antica tradizione, che trova affinità con le Baìo della
Val Varaita, pare si ispiri ai festeggiamenti per la cacciata dei Saraceni dalla Val Tanaro
nel X secolo.
La festa, assai legata alle piccole frazioni piuttosto che al capoluogo
Ormea
dove simili manifestazioni non erano viste di buon grado dalle autorità civili e religiose,
è caduta in disuso negli anni '50 del secolo scorso, a seguito dell'abbandono delle borgate.
E' stata riproposta a partire dal 2005 grazie alle ricerche effettuate dalla locale
sezione del CAI.
[Piemonte Parchi n.163 febbraio 2007, pp.36-37]
Usciti dal paese, la strada diventa sterrata (segnavia A20, Balconata di Ormea, Via Alpina R151);
al primo bivio (palina) bisogna seguire il tratturo sulla destra, proseguendo tra prati, castagneti da frutto
10
e ciliegi.
Poco oltre ci si immette su un'ampia mulattiera (chi proviene in senso inverso deve
prestare attenzione a questo bivio) che, con percorso pianeggiante, raggiunge
Porcirette sottane
(1094 m, fontana,
indicata talvolta
Porzirette
sulla segnaletica locale)
5.
Tra le case della borgata si incontra un bivio: si ignora il ramo di destra per
Porcirette soprane
e si prosegue diritti, scendendo in poche decine metri ad un ulteriore bivio: si
tralascia a sinistra la mulattiera che scende in paese e si prosegue diritti
(anche in questo caso, fare attenzione al bivio per chi viene in senso inverso).
In breve, sempre in costa attraverso bei castagneti da frutto
3,
si giunge nei pressi della chiesa di
Case Rian8.
Prima dell'edificio religioso si svolta a sinistra, scendendo dapprima all'interno della borgata
9,
quindi all'impluvio del
Rio Chiapino,
attraversato su un antico ponte in pietra
2.
Durante l'alluvione del Novembre 2016, il
Rio Chiapino
ha allargato enormemente il suo letto e ha quasi travolto il vecchio ponte in pietra.
A questo, e stato aggiunto un secondo ponte, in pietra e legno, per consentire di superare
il nuovo e più ampio alveo.
Oltre il ponte, una mulattiera selciata traversa ripida il versante opposto poi,
con un paio di tornanti, si immette su un'altra mulattiera, pianeggiante e inerbita.
La si segue verso sinistra finché, a sua volta, si immette sulla stradina
asfaltata che conduce al cimitero di
Chioraira.
Si segue la piccola strada asfaltata verso sinistra e, in breve, si
entra nella frazione
Chioraira
(1097 m, 0:40 - 0:45 ore da
Chionea, numerose fontane)
1.
Decisamente interessante quanto racconta Domenico Bassi nella sua guida del 1896. Erano gli
anni in cui
Ormea
godeva di un notevole benessere, con la presenza del Grand Hotel, dello stabilimento
idroterapico e della sede distaccata del Casinò di Sanremo. A
Chioraira
tuttavia - scrive Bassi - giungeva ben poco di quel benessere:
«Le abitazioni di questa borgata si trovano nelle peggiori condizioni antigieniche,
e dai loro usci spuntano, ad ogni arrivo di forestiero, figure di uomini e di donne
invecchiati anzi tempo, e come i loro bambini, un po' male in arnese.»
[Guida Grand'Hotel di Ormea, p.87]
Tra le case del paese si imbocca a destra una pista sterrata
(pilone votivo, palina; segnavia A20, Variante Balconata di Ormea, Via Alpina R151) che,
in un centinaio di metri, si immette sulla strada sterrata (anch'essa proveniente da
Chioraira)
diretta a
La Colma.
Si segue la strada verso destra. La sterrata s'innalza lentamente con lunghi tornanti: supera la borgata
Rizzi,
circondata da un fantastico castagneto secolare, tocca la borgata
La Costa,
ed infine termina presso le poche costruzioni, in gran parte dirute, di
Stalle Colletto
(1312 m).
Poco oltre le case una mulattiera inerbita si stacca a sinistra (sud):
dopo un tratto pianeggiante nel bosco, i segnavia guidano a destra su un sentiero.
Il sentiero
12
risale il pendio tra bei boschi di faggi
17,
che più in quota si mischiano a larici e ciliegi. Passato un piccolo rio ed un breve
tratto tra pietrame, il sentiero si immette sulla strada sterrata che sale da
Aimoni,
proprio in corrispondenza di un tornante.
Si segue la sterrata verso destra, in salita, e si raggiunge quasi subito
l'ampia dorsale pascoliva de
La Colma
(1500 m, 1:20 - 1:35 ore da
Chioraira).
Prima di proseguire verso
Quarzina,
è consigliabile una digressione alla vicina
Cappella di San Giovanni Battista
e al piccolo ed appartato
Lago del Lao
(segnavia A12).
La cappella, ben visibile, dista dalla strada solo un centinaio di metri.
Alle sue spalle inizia una vecchia mulattiera che taglia in costa tra erba,
arbusti e roccette. A tratti ridotta a sentiero, la mulattiera aggira un costone e
raggiunge il
Lago del Lao
(1570 m circa).
Chi vuole, può ancora salire lungo il terreno acquitrinoso a monte del laghetto,
e, girovagando senza percorso obbligato sull'ampia dorsale pascoliva su cui ci si trova,
godere di ottimi panorami sul
Pizzo d'Ormea
e sull'Alta Val Tanaro
(Dislivello: +70/-0 m; Dislivello A/R: +70/-70 m; Tempo: 0:15 ore; Tempo A/R: 0:25 ore; Difficoltà: E; Distanza: 766 m).
Si tratta di una piccola cappella costruita negli anni '20 del XX secolo,
mentre il grazioso portico a tre archi è stato aggiunto di recente
7.
[-]
Nel piccolo specchio d'acqua, nonostante sia utilizzato dalle mandrie al
pascolo che in estate arrivano quasi a prosciugarlo, vive una nutrita colonia di
specie anfibie. Oltre alla Rana temporaria (Rana temporaria),
nel
Lago del Lao15
si trova anche il ben più raro Tritone alpestre (Mesotriton alpestris, subsp. apuanus)
16,
che ha qui una delle sue stazioni più settentrionali.
Questo piccolo urodelo ha una notevole longevità, maggiore in ambienti montani rispetto
ad habitat più di bassa quota, e può raggiungere i 12 anni di vita.
[Anfibi e rettili della Val Tanaro, pp.36-37]
Nel dedalo di strade che solcano
La Colma,
e che complicano un poco l'orientamento, ci si porta sulla pista sterrata a
fianco della quale è posizionata una palina segnavia (direzione sud-est;
segnavia A21, Balconata di Ormea, Via Alpina R151).
Al bivio che si incontra poco oltre, si trascura la diramazione di sinistra
(in direzione di un pilone votivo e dell'altura, coperta di antenne, di
Poggio La Colma),
e si prosegue verso destra.
Giunti ormai ai margini dell'ampia dorsale pascoliva, la pista inizia a scendere.
Raggiunta la più ampia sterrata proveniente da
Aimoni
(già incontrata poco prima di arrivare a
La Colma
e diretta a
Quarzina),
la si attraversa per continuare in discesa lungo una vecchia mulattiera delimitata da muretti a secco (la vegetazione arbustiva può rendere poco evidente l'imbocco).
Si riceve da destra un'altra vecchia mulattiera e si raggiunge una piccola
costruzione per la captazione idrica, ove si trovano anche un abbeveratoio
ed una fontana.
Qui si incontra nuovamente la sterrata da
Aimoni.
La si segue in leggera discesa per un centinaio di metri, riprendendo poi la vecchia
mulattiera, non troppo evidente (bivio segnalato), che si stacca a sinistra della strada.
Chi sta percorrendo la Balconata di Ormea (che qui coincide con l'Alto Tanaro Tour)
e vuole proseguire verso
Viozene
evitando di scendere a
Quarzina,
a questo bivio deve continuare sulla strada sterrata e successivamente tenersi a
destra alla prima biforcazione, fino a ritrovare il percorso della Balconata.
Su fondo sconnesso e a tratti invaso da arbusti, si scende in breve alle
Case Brignacchi6,
dove si prende a sinistra, per pochi metri, una pista sterrata.
Giunti alle case (fontana) si trova una stradina asfaltata, che si percorre verso destra
in discesa.
Al primo tornante si ignora la strada sterrata incrociata più volte che si stacca a destra,
e ci si tiene a sinistra sull'asfalto, continuando la discesa fino alla frazione
Quarzina
(1326 m, 0:30 ore da
La Colma)
1413,
in splendida posizione affacciata sul mare.
Il
Rifugio Quarzina
(1319 m circa) si trova lungo la strada asfaltata che scende a destra verso
Ponte di Nava,
mentre di fronte la strada passa fianco della
Chiesa della Madonna del Carmine,
risalente al XVIII secolo,
e si dirige ad
Aimoni.
Accessi
Da Ceva si risale la Valle Tanaro fino ad Ormea dove,
poco prima del distributore di benzina, si imbocca uno
slargo sulla destra (Piazza della Libertà). Al fondo dello slargo, a sinistra,
si prende la piccola strada asfaltata che sale a Chionea e Chioraira. Al primo bivio si svolta
a destra, seguendo le indicazioni per Chionea. Pochissimi i posti auto disponibili.
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