AT.09 Garessio, Borgo Ponte - Colletto Prati sopra Le Balze - Barchi, Case Breo
Garessio, Borgo Ponte (584 m) - Trappa (614 m) - Pian Bernardo (940 m) - Colletto Prati sopra Le Balze (1457 m) - Case Lurdera (1328 m) - Giorrea soprana (1016 m) - San Giacomo di Eca (859 m) - Barchi, Case Breo (670 m)
+932 / -846
Dislivello [m]
5:10 - 5:50
Tempo [h:mm]
14538
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
Tolto il trasferimento su asfalto da Garessio a Trappa, la tappa scorre via piacevole e varia: boschi di betulle, faggete e la curatissima borgata di Pian Bernardo durante la salita; vecchie borgate, alcune dirute, collegate tra loro da un dedalo di mulattiere nella discesa su Barchi.
Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA
A | Da Garessio Borgo Ponte (584 m) a: | Dislivello [m] | Tempo [h:mm] | Distanza [m] | Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Trappa (614 m) | +60 / -30 | 0:50 - 1:00 | 3508 | T | = |
C | Pian Bernardo (940 m) | +387 / -31 | 1:50 - 2:05 | 5633 | E | = » A27B |
D | Colletto Prati sopra Le Balze (1457 m) | +911 / -38 | 3:20 - 3:45 | 8254 | E | A27B |
E | Case Lurdera (1328 m) | +911 / -167 | 3:35 - 4:05 | 9322 | E | A27 |
F | Giorrea soprana (1016 m) | +911 / -479 | 4:10 - 4:45 | 11042 | E | A27 |
G | San Giacomo di Eca (859 m) | +929 / -654 | 4:45 - 5:20 | 13060 | E | = » A34 |
H | Barchi Case Breo (670 m) | +932 / -846 | 5:10 - 5:50 | 14538 | E | A34B » = |
Da piazza Vittorio Veneto a
Garessio
(584 m) si imbocca via Marro, svoltando poi a sinistra in Via Rovere.
Si sottopassa la ferrovia e si volge a destra (indicazione stradale per
Albenga),
passando di fronte allo stabilimento dell'acqua San Bernardo.
Al termine dello stabilimento, in fondo ad un ampio piazzale, ha inizio
una stradina asfaltata (indicazioni per Percorso Verde e
Giro di Sparvaira)
che punta verso sud-ovest.
Si trascura subito a sinistra la mulattiera per il
Pilone di Sant'Anna
(possibile via di discesa su
Garessio
lungo l'ottava tappa dell'Alto Tanaro Tour
e si continua in piano a fianco dei binari della ferrovia.
Ignorata una pista sterrata a sinistra, con leggero saliscendi si supera la piccola
Cappella di Santa Maria Maddalena
2;
dopo aver attraversato un ponticello in pietra nei pressi di un cascinale, si trascura
una diramazione sterrata a sinistra per il
Truc Prato del Poco.
Si oltrepassa una prima piccola borgata e se ne raggiunge una seconda, in località
Sparvaira
3.
Al termine di questo secondo gruppo di abitazioni si abbandona la stradina asfaltata che
prosegue verso
Barchi
e si svolta a destra, scendendo ad attraversare il
Fiume Tanaro
su un ponte stradale.
Oltre il ponte si sottopassa la ferrovia e si risale brevemente alla strada statale n.28
per il
Colle di Nava,
in corrispondenza della frazione
Trappa
(614 m, 0:50 - 1:00 ore da
Garessio).
Si attraversa la statale e la si segue verso sinistra, in direzione di
Ormea,
fino ad imboccare, a destra, Via Pianbernardo.
La stradina asfaltata piega subito a sinistra e poi prosegue a lungo tra le abitazioni.
Superate le ultime case la piccola strada si biforca: si lascia la diramazione sterrata che
prosegue diritta, e si svolta a sinistra per attraversare su un ponte il
Rio Parone.
Si percorrono solo poche decine di metri e si abbandona la strada per il sentiero
(segnavia A27B) che si stacca a sinistra.
Il sentiero s'innalza deciso nel bosco, ed incrocia la strada due volte.
La terza volta che si torna sulla rotabile (a tratti sterrata e a tratti con il fondo in
cemento), la si percorre verso sinistra per pochi metri poi si riprende il sentiero sulla destra,
che guadagna quota in un bel bosco di betulle
4.
Poco sopra si riattraversa la strada, quindi la si tocca appena presso un tornante di quest'ultima.
Da questo punto riappare, man mano più evidente, il tracciato di una vecchia mulattiera selciata
5
che s'innalza tra i terrazzamenti: quando la mulattiera si biforca, si tiene il
ramo di destra e si torna ancora sulla strada.
Si va a sinistra per pochi metri e si riprende la mulattiera sulla destra; un lungo traverso tra
castagneti e terrazzamenti conduce per l'ultima volta sulla strada, qui con fondo in cemento, che
si segue verso destra.
Con un paio di svolte la strada sale tra le case di
Pian Bernardo
(940 m, 1:00 - 1:05 ore da
Trappa)
6,
bella borgata adagiata su un poggio assolato, con le abitazioni disposte ordinatamente in fila
a massimizzare l'esposizione al sole.
Nel successivo tratto dell'itinerario si incontrano numerosi bivi ravvicinati: non mancano i segnavia bianco-rossi, ma è bene prestare un minimo di attenzione per tenersi sul percorso corretto.
Trascurando le varie diramazioni per le case del paese, si segue la strada fino
ad una evidente biforcazione (palina): si lascia il ramo di sinistra, partenza
del sentiero per escursionisti esperti diretto a
Sorba,
e si svolta a destra.
La strada sale alle spalle delle ultime case e si divide nuovamente. Si trascurano sia la pista
sterrata a sinistra sia la prosecuzione a destra della strada e si continua diritti, su una pista
sterrata. Al successivo bivio, dopo soli pochi metri, si prende la diramazione di sinistra:
la malandata pista sterrata continua per un centinaio di metri, poi, quando piega a destra, la si
abbandona per continuare diritti su una vecchia mulattiera.
Inizia ora un lungo tratto nel quale la mulattiera s'innalza inizialmente nel bosco di
latifoglie con pendenze abbastanza sostenute, poi in una bella faggeta
7
con ampie svolte.
Intorno a quota 1170 si incontra un diramazione sulla destra, poco evidente,
che non trae in inganno sul percorso da seguire.
Quando finalmente si esce dal fitto bosco, ci si trova su ampi pendii prativi, punteggiati
da betulle e qualche larice. Si segue la traccia tra i prati, fino ad un segnavia su una pietra
infissa nel terreno che manda a destra, nonostante la traccia prosegue diritta in salita.
La deviazione, più lunga, si spiega probabilmente con la necessità di toccare una preesistente palina segnavia ai Prati sopra Le Balze. Continuando diritti si intercetta di nuovo, poco a monte, il tracciato principale.
Si volge allora a destra, affidandosi ai segnavia che sopperiscono alla traccia ben poco
evidente. Si arriva in breve ad una palina segnavia che informa di essere ai
Prati sopra Le Balze
(1449 m circa).
Qui si ignora la traccia verso destra per il
Passo della Scaletta
e si piega a sinistra.
Sempre seguendo i segnavia si punta verso est sud-est, si riceve da sinistra la
più logica scorciatoia sopra citata e si rientra nella faggeta. Il sentiero
torna ora evidente, taglia il pendio in costa e, lasciata innanzi una traccia non segnalata,
volge a destra e si porta al
Colletto Prati sopra Le Balze
(1457 m, 1:30 - 1:40 ore da
Pian Bernardo)
8.
Oltre il crinale ci si trova su pendii aridi e pietrosi. Il sentiero (segnavia A27) li taglia
in diagonale in leggera discesa verso sud-ovest. Si giunge tra prati terrazzati, dove la traccia
si fa un poco incerta e i segnavia non abbondano. La traccia volge ad ovest e prosegue
sostanzialmente in piano salvo scendere ogni tanto da un terrazzamento a quello
sottostante.
Entrati nel bosco, si incontrano quasi subito i ruderi di
Case Lurdera
(1328 m, 0:15 - 0:20 ore dal
Colletto Prati sopra Le Balze)
9.
Stando alla varia cartografia, probabilmente il toponimo Case Lurdera fa riferimento ad alcuni piccoli nuclei di case, ora ruderi, sparsi in questa zona. Una vecchia palina escursionistica le identifica con questo primo nucleo incontrato; una palina escursionistica recente colloca il toponimo presso un bivio, ma lontano da molti di questi gruppetti di case. Un secondo insediamento si incontra scendendo verso Giorrea; un terzo, non toccato da questa tappa, si trova lungo la mulattiera per Stalle Calvetto.
Passati i ruderi ci si trova su una vecchia mulattiera che conduce a due diramazioni
ravvicinate (poco o nulla segnalate): si trascura la prima mulattiera in piano a sinistra
e, dopo qualche metro, ci si si immette su un'altra mulattiera.
Si svolta a sinistra, scendendo in pochi minuti ad un altro bivio, questa volta segnalato:
si lascia a destra la diramazione per le
Stalle Calvetto
e si prosegue innanzi per
Giorrea.
Si supera un abbeveratoio (acqua sul tracciato), si traversa in costa nel bosco fino
ad un secondo gruppo di abitazioni dirute (sempre
Case Lurdera,
presumibilmente) e si inizia poi a scendere su una comoda mulattiera
selciata e inerbita. Con poche svolte e lunghi traversi si scende fino ad un bivio
a destra per
Vacieu,
che si ignora, così come il successivo poco evidente sentiero che si stacca a sinistra.
Il bivio per Vacieu è segnalato da una vecchia palina. Tuttavia la mulattiera risulta invasa da vegetazione e rovi ed è di fatto inutilizzabile.
Si passano subito dopo altri ruderi e con un ultimo lungo traverso ci si immette su un'ampia
mulattiera presso un recente edifico per la captazione idrica.
Si segue la mulattiera verso destra e si arriva tra le poche case di
Giorrea soprana
(1016 m, 0:35 - 0:40 ore da
Case Lurdera).
Si scende lungo la pista sterrata che serve la borgata, ignorando alla prima curva
il sentiero che si stacca di fronte per
Giorrea sottana.
Ci si immette in breve su una strada sterrata e si svolta a destra. Si passa a fianco di alcune
abitazioni, in parte riattate, e si continua in leggera salita. La strada quindi spiana,
stacca a destra una pista sterrata e giunge in vista delle case di
Vacieu.
Senza raggiungerle, si imbocca a sinistra la mulattiera che scende nel bosco
(segnavia A34).
Ci si trova a questo punto sul percorso della prima tappa dell'Alto Tanaro Tour, che si percorre a ritroso fino a Barchi.
La mulattiera volge lentamente a est, in moderata discesa, e arriva alla frazione
San Giacomo di Eca
(859 m, 0:35 ore da
Giorrea soprana).
Si svolta a destra per passare di fronte al porticato della
Chiesa di San Giacomo,
quindi si segue la mulattiera (all'inizio un poco malandata, segnavia A34B) che
perde velocemente quota e raggiunge la piccola borgata di
Santa Libera
(780 m circa)
1.
Svoltando a sinistra presso la minuscola cappella della borgata, ci si trova sulla
strada asfaltata che sale a
San Giacomo di Eca.
La si segue verso destra, ignorando subito a sinistra il sentiero che si dirige alla
stazione ferroviaria di
Nasagò.
Circa un centinaio di metri dopo il primo tornante a sinistra, si deve
individuare (non ben segnalato) la vecchia mulattiera che si stacca a destra.
La mulattiera traversa in discesa nel bosco, supera un impluvio e torna sulla strada asfaltata
pochi metri a monte della strada statale n.28, all'altezza delle case di
Nasagò.
Si raggiunge la statale e la si segue verso destra per pochi metri, poi la si attraversata
e si scende lungo la stradina che sottopassa i binari della ferrovia.
Usciti dalla breve galleria si tiene la destra e si torna nel posteggio ai margini delle
Case Breo
di
Barchi
(670 m, 0:25 - 0:30 ore da
San Giacomo di Eca),
punto di partenza e arrivo dell'Alto Tanaro Tour.
Accessi
Da Ceva si risale la Valle Tanaro fino a Garessio.
Note
--
Pernottamento
--
Cartografia
[IGC n.15] [Fra n.19]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Inverno 2017
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