10.02 Colle di Tenda - Fort Pernante - Fort de Giaure - Rocca dell'Abisso
Colle di Tenda (1871 m) - Fort Pernante (2114 m) - Bassa sovrana diMargheria (2079 m) - Laghetto dell'Abisso (2207 m) - Fort de Giaure (2254 m) - Rocca dell'Abisso (2755 m)
+944 / -59
Dislivello [m]
3:10 - 3:40
Tempo [h:mm]
7661
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
Bella escursione, lungo il crinale spartiacque tra Italia e Francia, che tocca
alcune delle fortificazioni di fine '800 presenti nella zona.
Il panorama da Rocca dell'Abisso, che spazia a 360 gradi dalle Alpi al mare,
ripaga della faticosa salita.
Dal
Colle di Tenda
(1871 m, depressione in origine nota con il nome di
Colla Bassa,
mentre il
Colle di Tenda
era associato al valico subito ad est del
Fort Central)
si segue la carrozzabile sterrata per
Casterino
(sulla destra arrivando da
Limone).
Tutti i forti toccati in questo itinerario (facenti parte del
Campo trincerato del Colle di Tenda),
furono realizzati tra il
1881 e il 1888 con grande dispendio di energie e risorse finanziarie,
ma nel giro di pochi anni divennero obsoleti a causa del progredire
dei pezzi di artiglieria e dei proiettili.
Attivi fino all'inizio del primo conflitto mondiale,
quando furono disarmati per portare le artiglierie sul fronte austriaco,
nel secondo conflitto mondiale sono tutti stati
relegati a depositi di materiali e munizioni, e talvolta a ricovero truppe;
furono rimpiazzati da più moderne opere
in calcestruzzo facenti parte del sistema difensivo del "Vallo Alpino".
Con il passaggio in territorio francese, la loro denominazione originaria
italiana è stata cambiata, ma la denominazione originale è stata comunque
qui riportata come nota storica.
[Le Fortificazioni delle Alpi del Mare, pp.35-38]
Si percorre la sterrata in salita per un breve tratto, fino in località
Colletta, dove si incontra sulla destra il bivio
con la rotabile ex militare, chiusa da una sbarra, un tempo al servizio di
Forte Pernante e
Forte Giaura.
Lungo questo breve tratto si incontra, sulla sinistra, il malloppo
dell'Opera 255
del Vallo Alpino, dotato di una postazione per cannone anticarro
e due postazioni per mitragliatrici
6.
L'ingresso principale dell'Opera è mascherato a grangia
8,
con due false finestre.
Nata come opera di tipo '7000' (dotata del solo malloppo e con una guarnigione di
pochi uomini) doveva essere modificata in un'opera di tipo '15000' (con depositi e
ricoveri per una guarnigione più consistente) ma i lavori sono rimasti incompiuti
9.
[-]
Tra le due strade parte un evidente sentiero che risale assai ripido
il pendio lungo l'ampio spartiacque, tra pascoli e bassi cespugli di ontano verde.
Dal sentiero si domina il sottostante
Fort de la Marguerie
(Forte Margheria)
1.
Secondo per dimensione ed armamento al solo
Fort Central,
era armato con 11 cannoni da 12 GRC Ret. in barbetta (a cielo aperto, riparati da un
terrapieno di protezione) separati da tramezzi paraschegge,
e 2 mortai da 15 AR Ret. Attivo fino alla prima guerra mondiale,
disponeva di una guarnigione di 220 uomini.
[Le Fortificazioni delle Alpi del Mare, pp.39-40]
Il sentiero, sempre estremamente panoramico
2019,
prosegue con pendenze meno accentuate fino a ricongiungersi
alla rotabile ex militare di servizio al forte, soltanto lambita in
precedenza un paio di volte. Seguendola in salita verso sinistra se ne
percorre l'ultimo tornante e si raggiunge in breve
Fort Pernante
(2114 m, 0:45 - 0:50 ore dal
Colle di Tenda)
15.
Fort Pernante
(Forte Pernante)
2716,
situato sull'omonima cima, era dotato di
4 cannoni da 12 GRC Ret. e difeso da 120 uomini. La struttura sta ormai mostrando
evidenti segni di decadimento.
[Le Fortificazioni delle Alpi del Mare, pp.40-41]
Sul versante ovest del forte un sentierino scende, tra fitti ontani verdi,
fin quasi a toccare la vecchia rotabile, dalla quale si allontana subito per
aggirare sulla sinistra il tondeggiante rilievo della
Cime de Salaute,
che la strada costeggia invece sul versante destro (nord),
assai più defilato al tiro nemico in caso di conflitto.
Il sentiero compie un lungo mezzacosta pianeggiante e torna
ricongiungersi, presso una colletta oltre la
Cime de Salaute,
con la rotabile ormai ridotta a mulattiera.
La si segue verso sinistra e si raggiunge in breve un'altra colletta, la
Bassa sovrana di Margheria
(2079 m, 0:30 - 0:35 ore dal
Fort Pernante)
dove, in corrispondenza di
un recente termine di confine, si riceve da destra la traccia
proveniente da
Gias Prati della Chiesa e
Limonetto.
Ai piedi dello scosceso pendio della
Cima di Giaura
si trascura la traccia che risale ripidissima a sinistra lungo il filo di
cresta, e ci si tiene sulla mulattiera che piega verso est
e traversa in leggera salita su fondo ora acciottolato.
Al primo tornante, verso sinistra, si deve abbandonare la ex rotabile
(franata a monte in più punti e non più percorribile nemmeno a piedi)
per imboccare il sentiero che si stacca sulla destra
e attraversa una pietraia. Il sentiero contorna i margini di una conca detritica
tra lamponi, mirtilli, rododendri e ginepri nani, passando poco a monte di
un minuscolo laghetto non nominato. Al termine del lungo traverso
guada un piccolo ruscello e raggiunge la sponda orientale del
Laghetto dell'Abisso
(2207 m, 0:20 - 0:25 ore dalla
Bassa sovrana di Margheria)
18.
Il piccolo ruscello attraversato è in realtà quel che resta del lungo acquedotto
costruito per rifornire di acqua corrente il
Forte Pernante.
Poco a monte del guado si nota ancora la piccola costruzione per la captazione idrica
13.
[Le Fortificazioni delle Alpi del Mare, pp.40-41]
Invertendo la direzione, il sentiero sale verso sud-est fino a ricongiungersi alla
rotabile ex militare, precedentemente abbandonata, proprio in corrispondenza
dell'ultimo tornante prima del forte. Si tiene allora la destra: con un ardito traverso
la strada s'innalza lungo verticali pareti rocciose (attenzione ai brevi tratti
in frana, piuttosto aerei),
14
e guadagna infine la spianata prativa sede del
Fort de Giaure
(2254 m, 0:10 ore dal
Laghetto dell'Abisso).
Circa 150 metri prima del forte si stacca a destra la deviazione
che, evitando il forte, si immette sul sentiero per la
Rocca dell'Abisso.
Il tempo risparmiato è poco e vale decisamente la pena uno sguardo da vicino al
Fort de Giaure.
Il
Fort de Giaure
(Forte Giaura)
10121711
è situato sulla
Cima di Giaura.
Armato con 8 pezzi d'artiglieria, 6 da 12 GRC Ret. e 2 da 9 GRC Ret.,
si trova ancora in buono stato di conservazione almeno nei muri perimetrali.
Sul fronte d'attacco del forte si notano i cinque tramezzi paraschegge tra le piazzole
dei pezzi all'aperto ("in barbetta") contenenti, al loro interno, le riservette per
le munizioni pronte. La grossa struttura centrale è l'ingresso al piano sottostante
del forte, con volta "alla prova" (di bomba) ricoperta da uno spesso strato di
terra.
[Le Fortificazioni delle Alpi del Mare, pp.40-41]
Si lascia sulla sinistra il sentiero per i
Lacs de Peïrefique
e si inizia a risalire lungo una mulattiera, con numerosi tornanti, il ripido pendio
pascolivo di
Pra Giordano
(un'unica scorciatoia si tiene a sinistra dei tornanti e li evita tutti).
Terminati i tornanti, la salita prosegue abbastanza diritta,
sempre sul pendio prativo. Lasciata una diramazione a destra, si traversa a lungo in
direzione nord-ovest. Con l'aumentare della quota ci si inizia a muovere tra sfasciumi:
arrivati ai piedi del pendio detritico terminale lo si risale a strette svolte poi, volgendo
a sinistra, ci si porta sull'anticima della
Rocca dell'Abisso
(2755 m, 1:25 - 1:40 ore dal
Fort de Giaure),
ove si trovano una croce
345
ed una stazione di rilevamento meteo della Regione Piemonte.
La cima, sostanzialmente alla stessa quota, si trova
a pochi metri in linea d'aria ma è raggiungibile solo con un esposto percorso
a fil di cresta.
Per il percorso di rientro è possibile evitare di risalire al
Fort Pernante.
Passata la
Bassa sovrana di Margheria
ci si mantiene sulla rotabile ex militare, che aggira a nord con percorso pianeggiante la
Cime de Salaute
e l'elevazione su cui sorge il
Fort Pernante.
Oltre il forte, la vecchia rotabile passa nei pressi
del sentiero utilizzato per la salita: si può a questo punto decidere se
seguirlo a ritroso (via più breve e veloce) o continuare sulla strada
(via più lunga ma meno faticosa) che incomincia a scendere
con pendenze modeste ma con numerosi tornanti
(Dislivello: +0/-208 m; Tempo: 1:05 - 1:10 ore; Difficoltà: T; Lunghezza: 4384 m dalla
Bassa sovrana di Margheria
alla partenza dell'itinerario seguendo interamente la rotabile).
Accessi
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Vermenagna in direzione di Limone
Piemonte. Prima di raggiungere il traforo di Tenda si svolta a destra per Limone 1400
(Panice soprana). Qui si prosegue per il Colle di Tenda lungo la strada in uso fino
alla realizzazione del traforo, attualmente asfaltata solo sul versante italiano.
Al valico si trovano ampi spiazzi per posteggiare l'auto.
Note
Sebbene alcune siano ancora in discreto stato di conservazione, la visita
delle fortificazioni toccate in questo itinerario comporta sempre dei
rischi ed è pertanto sconsigliata.
Un pizzico di attenzione va posto nel traverso tra il Laghetto dell'Abisso
e Fort de Giaure per alcuni brevi tratti in frana della vecchia
mulattiera militare che obbligano a passaggi un po' esposti.
Pernottamento
--
Cartografia
--
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Estate 2010
QR code
Inquadra il QR code con l'apposita App del tuo telefonino per essere
indirizzato a questa pagina web.
agdag
lunedì 26 luglio 2010
[ 94.81.*.*]
Data escursione: 24/07/2010. Piacevole gita in gruppo con RP fino al F. Giaura. Giornata talmente limpida da distinguere le cime al confine svizzero. Molto interessanti le spiegazioni sulle fortificazioni e spettacolari le viste sulle 2 valli. Il punto più panoramico è l'angolo SE del F. Giaura, dal quale si intravedono tutti i forti a difesa del valico e la vista spazia dal Marguareis al Bego. Tra l'inizio della pietraia e il F. Giaura metterei il pallino giallo per l'attenzione da prestare.
Erika
domenica 10 agosto 2014
[ 94.164.*.*]
Grazie mille per come è stata descritta questa escursione.. direi in modo perfetto. Seguito il tutto ieri e sono arrivata in cima senza problemi. Un grazie particolare anche a Marco
Klaud76
lunedì 04 settembre 2017
[ 213.215.*.*]
Escursione fatta il 03/09/2017. Sono in realtà partito da Limonetto seguendo la Strada Romana. Sentiero molto panoramico e vario, bellissimi i forti. Anche la vista dalla Rocca dell'Abisso, se il cielo è limpido come nel mio caso, è fantastica. Unica nota negativa: il Laghetto dell'Abisso è completamente in secca, di acqua nemmeno l'ombra!
agdag
lunedì 26 luglio 2010
[ 94.81.*.*]
Data escursione: 24/07/2010. Piacevole gita in gruppo con RP fino al F. Giaura. Giornata talmente limpida da distinguere le cime al confine svizzero. Molto interessanti le spiegazioni sulle fortificazioni e spettacolari le viste sulle 2 valli. Il punto più panoramico è l'angolo SE del F. Giaura, dal quale si intravedono tutti i forti a difesa del valico e la vista spazia dal Marguareis al Bego. Tra l'inizio della pietraia e il F. Giaura metterei il pallino giallo per l'attenzione da prestare.
Erika
domenica 10 agosto 2014
[ 94.164.*.*]
Grazie mille per come è stata descritta questa escursione.. direi in modo perfetto. Seguito il tutto ieri e sono arrivata in cima senza problemi. Un grazie particolare anche a Marco
Klaud76
lunedì 04 settembre 2017
[ 213.215.*.*]
Escursione fatta il 03/09/2017. Sono in realtà partito da Limonetto seguendo la Strada Romana. Sentiero molto panoramico e vario, bellissimi i forti. Anche la vista dalla Rocca dell'Abisso, se il cielo è limpido come nel mio caso, è fantastica. Unica nota negativa: il Laghetto dell'Abisso è completamente in secca, di acqua nemmeno l'ombra!
Commenta l'itinerario 10.02