10.01 Colle di Tenda - Fort Central - Fort Pepin - Fort Tabourde - Colle di Tenda
Colle di Tenda (1871 m) - Fort Central (1908 m) - Col de Cannelle (1874 m) - Col de la Vallette (2187 m) - Fort Pepin (2263 m) - Col de la Vallette (2187 m) - Fort Tabourde (1982 m) - Col de Cannelle (1874 m) - Colle di Tenda (1871 m)
+557 / -557
Dislivello [m]
4:10 - 4:45
Tempo [h:mm]
14023
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
Un anello di media durata, assai intrigante, che si svolge lungo la
cresta di confine tra Italia e Francia. Consente di osservare da vicino diverse
fortificazioni di fine '800 facenti parte del Campo trincerato di Tenda.
Sempre ampi i panorami sulla Val Vermenagna e la Val Roya e belle fioriture
nel periodo primaverile.
Pochi metri prima del
Colle di Tenda
(1871 m, depressione in origine nota con il nome di
Colla Bassa,
mentre il
Colle di Tenda
era associato al valico subito ad est del
Fort Central),
si segue la strada serrata che sale verso est.
Tutti i forti che verranno toccati in questo itinerario
(facenti parte del
Campo trincerato del Colle di Tenda),
furono realizzati tra il
1881 e il 1888 con grande dispendio di energie e risorse finanziarie,
ma nel giro di pochi anni divennero obsoleti a causa del progredire
dei pezzi di artiglieria e dei proietti.
Attivi fino all'inizio del primo conflitto mondiale,
quando furono disarmati per portare le artiglierie sul fronte austriaco,
nel secondo conflitto mondiale sono tutti stati
relegati a depositi di materiali e munizioni, e talvolta a ricovero truppe;
furono rimpiazzati da più moderne opere
in calcestruzzo facenti parte del sistema difensivo del "Vallo Alpino".
Con il passaggio in territorio francese a seguito del trattato di pace
del 1947, la loro denominazione originaria italiana è stata cambiata,
ma la denominazione originale viene comunque qui riportata come nota storica.
[Le Fortificazioni delle Alpi del Mare, pp.35-38]
Lasciato a sinistra il bivio che porta alla
Caserma difensiva Centrale,
ubicata alle spalle del forte, si prosegue sul ramo di destra della strada fino al vicino
Fort Central
(già
Forte Colle Alto,
0:15 ore dal
Colle di Tenda).
Fort Central
(Forte Centrale -
anche se la sua denominazione originale era
Forte Colle Alto)
24101214
era armato con 8 cannoni 15 GRC Ret., 4 da 12 GRC Ret. e 4 mitragliatrici
Gardner, tutti in casamatta
13;
due cannoni da 9 ARC Ret. in barbetta e, per alcuni anni, anche con 4 mortai Krupp da 15 AR Ret.
I lavori di costruzione sono iniziati nel Giugno 1881, per terminare quasi
certamente nel 1887. Operativo e armato nel 1888, maggiore tra le
fortificazioni del Campo di Tenda, il
Forte Colle Alto,
poteva ospitare 250 uomini.
Tra i numerosi locali logistici, vanno menzionati la polveriera
da 90 tonnellate di polveri e un cisterna da 400 mc di acqua con filtri
in ghiaia di fiume e carboni attivi.
Era affiancato dall'imponente
Caserma difensiva Centrale
(o Baraccamento del Colle di Tenda)
15,
in grado di ospitare fino a 500 uomini 'paglia a terra'. La caserma disponeva
inoltre di scuderie, servizi logistici vari (infermeria, magazzini, depositi
polveri), ed era collegato al fondovalle con una teleferica che saliva da
Panice sottana1,
in grado di approvvigionare il forte anche in caso di innevamento
delle strade.
[Le Fortificazioni delle Alpi del Mare, pp.38-39]
[Il grande forte del Colle di Tenda]
Proprio sotto al
Fort Central,
più facilmente individuabili dal basso,
sono presenti due delle quattro opere del Vallo Alpino costruite a protezione del
Colle di Tenda.
Si tratta
dell'Opera 253, armata con due mitragliatrici
e dotata di un osservatorio a 3 visuali, e
dell'Opera 25411,
anch'essa armata con due mitragliatrici. Entrambe sono piccole opere di tipo '7000'.
[-]
Sul lato opposto del forte, si scende dapprima alla strada sterrata che
proviene dalla
Caserma difensiva Centrale,
che si segue verso destra,
quindi ad una seconda strada sterrata che origina poco a valle del
Colle di Tenda
sul versante italiano.
Si tratta di una strada ex militare che collega, attraverso un ardito percorso, il
Colle di Tenda con
Monesi.
Da questa si staccano varie diramazioni, una delle quali,
la strada
"Colle di Tenda -
Cima Tavan -
Cima Beccorosso -
Cima del Becco"
è a tratti percorsa in questo itinerario per raggiungere i forti.
[-]
Si segue anche questa sterrata verso destra (nord-est), in piano, tra
radi ontani verdi, per oltre 500 metri, fino al piccolo del
Col de Cannelle
(non nominato sulla cartografia italiana,
1874 m, 0:10 - 0:15 ore dal
Fort Central).
Al valico la sterrata si biforca: il ramo principale prosegue a sinistra verso il
Colle dei Signori,
quello di destra (chiuso poco oltre da una sbarra) si dirige al
Fort Tabourde
(già
Forte Taborda)
e verrà utilizzato per il ritorno.
Tra le due strade, s'imbocca il sentiero che s'innalza con fitti tornanti, poco a
sinistra dello spartiacque (paletti segnavia con tacche gialle). Il sentiero
risale i contrafforti occidentali della Cime du Bec Roux poi, terminate le
svolte, si sdoppia a tratti sui due lati dello spartiacque, con bellissimi panorami
sul vicino Colle di Tenda e sulle Alpi Marittime.
A destra dei tornanti, una scorciatoia ancora evidente aveva sostituito
il vecchio tracciato militare, finché questo non è stato ripulito, almeno nella
parte iniziale. La scorciatoia si inerpica assai ripida lungo il crinale,
seguendo la linea di massima pendenza, ma se ne sconsiglia vivamente la percorrenza
per limitare l'erosione del suolo.
Il sentiero risale i contrafforti occidentali della
Cime du Bec Roux,
sdoppiandosi a tratti sui due lati dello spartiacque, con bellissimi panorami
sul vicino
Colle di Tenda
e sulle Alpi Marittime
16.
Dopo la lunga e abbastanza faticosa salita, ci si immette sulla
vecchia mulattiera militare proveniente dal
Fort Tabourde
e la si segue verso sinistra.
Quasi subito la si abbandona per il sentiero che si stacca a sinistra,
taglia un tornante della mulattiera, e vi si ricongiunge poco a monte.
Con un rilassante, seppur breve, tratto pianeggiante, ci si porta sul poco
evidente valico del
Col de la Vallette
(o Col Vallette,
anch'esso non nominato sulla cartografia italiana,
2187 m, 1:00 - 1:05 ore dal
Col de Cannelle).
Il tratto pianeggiante della mulattiera che porta al
Col de la Vallette,
appena percorso, stacca sulla sinistra due tracce che rimontano la vicina sommità erbosa,
quotata 2206 o 2215 a seconda della cartografia, raggiungibile in pochi minuti.
Una evidente croce in legno posta sulla cima la indica come
Cime du Bec Roux17.
Il fatto è curioso in quanto secondo tutta la cartografia, concordemente, la
Cime du Bec Roux
si trova posizionata più a sud-ovest, sebbene ad una quota quasi identica.
[-]
Il valico è un piccolo crocevia: a sinistra, un sentiero scende in direzione del vicino
Colletto Campanin
(o Colletto Campanino)
e della rotabile ex militare
Colle di Tenda -
Monesi;
a destra si stacca una traccia per il
Fort Tabourde
via
Vallon de Framoursoure;
sempre verso destra prosegue la vecchia mulattiera militare per il
Fort Pepin;
di fronte si trova un sentiero che taglia la mulattiera e si dirige verso il
Colle della Perla.
Imboccata quest'ultima direzione, il sentiero s'innalza
19
a tagliare i tornanti della mulattiera ex militare per
Fort Pepin,
incrociandola due volte; la terza volta che si torna sulla mulattiera, la si segue per
un tornante poi, al successivo tornante verso sinistra, si riprende il sentiero che si
stacca a destra. Delle due tracce si tiene quella più a sinistra, che porta nuovamente
sulla mulattiera militare proprio in corrispondenza di un bivio: qui si lascia
a sinistra la mulattiera inerbita per il
Colle della Perla
e ci si tiene a destra.
La strada, in leggera salita, taglia i fianchi della
Cime de Pepin,
con un lungo e assai panoramico mezzacosta
185,
indi scende con un paio di tornanti al
Fort Pepin
(2263 m, 0:25 - 0:30 ore dal
Col de la Vallette)
720.
Anche
Fort Pepin
(Forte Pepino)
86
era armato con 6 cannoni da 12 GRC Ret. allo
scoperto e presidiato da circa 120 uomini. Assieme al
Forte Taborda,
aveva il compito di coprire il fianco orientale del
Forte Colle Alto.
[Le Fortificazioni delle Alpi del Mare, pp.41-42]
Aggirando a nord il fossato del forte (con qualche cautela per il pericolo di crolli),
si raggiunge il prato alle spalle della struttura.
Qui, inizialmente, si segue a mezzacosta quel che resta della canalizzazione
per l'approvvigionamento idrico del forte, ormai trasformatasi in un esile sentiero.
Il sentierino affronta quasi subito un'ampia frana, tagliandola più o meno in piano
su fondo detritico (prestare un minimo di attenzione), quindi torna sui
versanti prativi ad est della
Cime de Pepin.
La traccia piega infine leggermente verso destra e si porta sulla bella mulattiera
inerbita per il
Colle della Perla.
La si segue verso sinistra, tornando in breve al
Col de la Vallette
(2187, 0:35 - 0:40 ore dal
Fort Pepin).
Chi preferisce evitare i due tratti un po' accidentati, può rientrare al
Col de la Vallette
seguendo a ritroso il percorso fatto per giungere al
Fort Pepin,
e da lì proseguire l'escursione verso il
Fort Tabourde.
Dal colle si scende lungo il percorso dell'andata (seguendo indifferentemente i
tornanti della mulattiera ex militare o le scorciatoie) e si riattraversa il
tratto prativo pianeggiante.
Sulla via del ritorno ci si tiene però sempre sulla mulattiera, lasciando a
destra il sentiero utilizzato per la salita. La mulattiera perde quota con alcuni
tornanti poi inizia un lunghissimo traverso in discesa verso sud.
Nei pressi del
Fort Tabourde
compie pochi altri tornanti e si immette sulla strada sterrata proveniente dal
Col Cannelle.
Seguendo la sterrata verso sinistra si perviene in breve al
Fort Tabourde
(1982 m, 0:45 - 0:50 ore dal
Col de la Vallette).
Fort Tabourde
(Forte Taborda)
3
era armato con 6 cannoni da 12 GRC Ret. all'aperto ed era
difeso da una guarnigione di circa 120 uomini.
[Le Fortificazioni delle Alpi del Mare, pp.41-42]
Tornati sui propri passi, si segue poi per intero la strada di accesso
al forte; la sterrata compie anche in questo caso un lungo traverso in leggera
discesa tra prati e qualche rada conifera, passa due piccoli impluvi e giunge al
Col de Cannelle
(1874 m, 0:35 - 0:40 ore dal
Fort Tabourde).
Poco prima del colle, proprio sotto la strada a sinistra, si trova il malloppo
dell'Opera 252
del Vallo Alpino
9.
Si tratta di un singolo monoblocco in calcestruzzo tipo '7000',
armato con due mitragliatrici.
[-]
Al colle ci si ricongiunge con la strada
Colle di Tenda -
Monesi,
che si segue verso sinistra. Si percorre a ritroso l'itinerario di andata, prendendo a
sinistra la rampa sterrata per il
Fort Central.
Alla prima biforcazione ci si tiene ora sulla destra, percorrendo la strada sterrata che
attraversa l'enorme
Caserma difensiva Centrale.
Usciti dai ruderi del complesso, si segue verso destra la strada sterrata che
riporta infine al
Colle di Tenda
(1871 m, 0:25 - 0:30 ore dal
Col de Cannelle).
Accessi
Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Vermenagna in direzione di Limone
Piemonte. Prima di raggiungere il traforo di Tenda si svolta a destra per Limone 1400
(Panice soprana). Qui si prosegue per il Colle di Tenda lungo la strada in uso fino
alla realizzazione del traforo, attualmente asfaltata solo sul versante italiano.
Al valico si trovano ampi spiazzi per posteggiare l'auto.
Note
Alcuni tratti del percorso, sebbene su terreno facile,
si svolgono senza sentiero. Se ne sconsiglia la percorrenza in caso di scarsa
visibilità.
Sebbene alcune siano ancora in discreto stato di conservazione, la visita
delle fortificazioni toccate in questo itinerario comporta sempre dei
rischi ed è pertanto sconsigliata.
Pernottamento
--
Cartografia
[IGN n.3841OT] [Fra n.16] [AsF n.4] [Blu n.2] [IGC n.114] [IGC n.8] I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Estate 2017
QR code
Inquadra il QR code con l'apposita App del tuo telefonino per essere
indirizzato a questa pagina web.
AlpiCuneesi.it
lunedì 19 agosto 2024
[ 37.163.*.*]
Mi è stato segnalato in data odierna, con tanto di fotografia, un problema nell'aggiramento del Fort Pepin, causa allargamento del fronte in frana già menzionato nella descrizione. Purtroppo, causa problema tecnico, il commento originario è andato perso. Se chi lo ha lasciato volesse essere così gentile da inviarlo nuovamente gliene sarei grato.
AlpiCuneesi.it
lunedì 19 agosto 2024
[ 37.163.*.*]
Mi è stato segnalato in data odierna, con tanto di fotografia, un problema nell'aggiramento del Fort Pepin, causa allargamento del fronte in frana già menzionato nella descrizione. Purtroppo, causa problema tecnico, il commento originario è andato perso. Se chi lo ha lasciato volesse essere così gentile da inviarlo nuovamente gliene sarei grato.
Commenta l'itinerario 10.01