Itinerario 06.04

06.04 Rastello - Area attrezzata Casa del Sale

Rastello (830 m) - Area attrezzata Casa del Sale (989 m)

+168 / -9

Dislivello [m]

0:45 - 0:50

Tempo [h:mm]

2491

Distanza [m]

T 

Difficoltà

Tipologia

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Periodo consigliato [mese]

Breve e facile passeggiata per ripercorrere il tracciato di una antichissima strada romana (forse...), o più semplicemente per andare a cercare un po' di refrigerio sulle sponde del Torrente Ellero nelle calde giornate estive.

Carta schematica - Itinerario 06.04

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Profilo altimetrico - Itinerario 06.04
A Da Rastello (830 m) a: Dislivello [m]
(andata e ritorno)
Tempo [h:mm]
(andata e ritorno)
Distanza [m]
(andata e ritorno)
Difficoltà Segnavia
B Area attrezzata Casa del Sale (989 m) +168 / -9
(+165 / -165)
0:45 - 0:50
(1:20 - 1:35)
2491
(4982)
T G14

Avendo cura di lasciare a destra la strada asfaltata per Pian Marchisio, si entra nel paesino di Rastello (830 m). Lo si attraversa fin oltre la Chiesa di San Martino 9, edificata nel XVIII secolo su una struttura preesistente.
Si imbocca quindi la mulattiera che, passando a sinistra delle ultime case, si addentra nel bosco. Il percorso, quasi pianeggiante, attraversa vecchi castagneti da frutto in parte ricolonizzati da altre specie, tenendosi sulla destra orografica del Torrente Ellero.

Come suggerisce il toponimo, in tempi passati il Passo delle Saline (alla testata della Valle Ellero) ha costituito un frequentato valico di una importante "Via del Sale", percorsa per portare il prezioso bene dalla Liguria al basso Piemonte. La Via del Sale seguiva molto probabilmente il tracciato di una strada romana realizzata nel sec. I a.C. per collegare Alba ad Albenga (la "Via Pompea" dal nome del Console Pompeo Strabone che la volle realizzata), strada che sfruttava a sua volta il tracciato di percorsi (detti leys) utilizzati da popolazioni Celtiche e Liguri. L'itinerario descritto copre una piccola parte di questa antica via di comunicazione; secondo alcuni studi, le grosse pietre piatte 16 che compaiono a tratti, sono proprio da far risalire all'epoca romana, essendo ciò che resta dell'originale selciatura della sede stradale.
La località dove ha termine l'itinerario, adesso nota come 'Casa del Sale', deve probabilmente il suo nome alla presenza in passato di un deposito per la conservazione e lo stoccaggio del sale.
Questo è quanto riporta in proposito, alla fine del Settecento, il prete Pietro Nallino di Mondovì: «Nella suddetta piana Valle, e lungo il corso del fiume è tradizione costante esservi stata, anticamente una strada che guidando dal Piemonte alla Riviera di Genova servisse pel solo commercio, e dasse la comunicazione alle due antiche Città di Alba in Lombardia sulla sponda del fiume Tanaro, e Albenga nella Riviera di Genova sulla spiaggia del Mare Mediterraneo. Oltre della tradizione io stesso ho veduto le vestigia di una gran casa in un piano presso del fiume in mezzo ai monti, e verso della mettà della salita, che deve farsi per arrivare alla sommità del monte, il quale piano dalla casa antidetta chiamasi ancor adesso la Casa del Sale. Questa casa certamente fu fatta costrurre da qualche personaggio d'alto potere, e non può essere stata fatta se non per ragione di un gran passaggio, attesa la distanza dalle ville di quà, e di là dal monte; poichè altrimente sarebbe stata affatto inutile in quel luogo così orrido e deserto in mezzo a due alti monti, dove si vede solamente un breve tratto di Cielo, e penetrano per ben poche ore del giorno i raggi del sole. La denominazione del Sale, che ai giorni nostri persevera lungo quella strada; ed il nome di Montagna delle Saline, che anche al presente si da al Colle di Carlino (verosimilmente il Passo delle Saline, n.d.r.) ci obbliga a credere che nella Valle piana di Canton (Pian Marchisio, n.d.r.), e lungo il Fiume Ellero anticamente vi fosse il passaggio del Sale dalla spiaggia marittima al Piemonte; oltre di che in Roccaforte mi venne mostrato un Casolare, in cui fui assicurato che facevasi ne secoli trapassati un magazzino di Sale: e quel lungo tratto di strada che trovasi dalla Cappella di S. Nicolao situata sulla sponda sinistra d'Ellero fino alle prime case di Villanova chiamasi la contrada delle Saline.
Io stesso ho osservato, che questa strada dell'Alpi da Rasteilo in giù, avantichè si ripassi alla sinistra del fiume, si è ancora di competente grandezza e selciata in più luoghi d'antico lavoro, secondo il costume de' Romani che facevano selciare le pubbliche strade infino alla falda de monti: e questo passaggio dura e continua anche ai tempi nostri nella buona stagione per andare alla Briga Villaggio di là dai monti, e nella Riviera di Genova passandosi per Carlino; essendo tale cammino massime per detta Riviera, ed in specie per la Città d'Albenga, assai più breve e più comodo di tanti altri che a questa Città marittima conducono sebbene assai più frequentati di questo; ed io medesimo in tempo d'estate essendo in quelle Alpi ho veduto uomini a piedi, ed a cavallo, li quali passando per questa strada venivano di là dai monti. Le mentovate cose ben considerate mi fanno credere, che verisimilmente da Pompeo Strabone padre di Pompeo il Grande fù dedotta la Colonia Alba Pompeia; e ordinariamente si facevano nelle nuove Colonie condurre strade considerabili; ed in quell'occasione possa essere stata fatta questa strada per il commercio marittimo di una Colonia così grande, e popolata come Alba.»

[Il corso del fiume Ellero, pp.6-7]

Quando la mulattiera si biforca, si tiene la destra; si arriva a passare un piccolo rio su un ponticello in legno, quindi si incrocia la strada sterrata proveniente anch'essa da Rastello.
Attraversata la strada, la mulattiera prosegue ora più vicina al torrente. Con un tratto di salita leggermente più marcata, si supera un breve pendio soggetto alla caduta di pietre 2 e si raggiunge la località Pietra Rotonda, il cui toponimo fa verosimilmente riferimento ad una grossa roccia levigata dai ghiacciai a forma di dorso di cetaceo 3.
Un breve tratto pianeggiante, dove si incontrano anche alcuni tavoli da pic-nic, precede una seconda salita che conduce al cosiddetto Gorgo dei Tigli 7, profondo solco scavato dalle tumultuose acque del Torrente Ellero.
Si lascia a destra il sentiero che, scavalcando il torrente, porta alla strada asfaltata per Pian Marchisio (è consigliato tuttavia arrivare sul ponte in legno che permette di affacciarsi sulla profonda forra) e si continua innanzi. Dopo un'ultima ascesa, la mulattiera riduce notevolmente la pendenza e, passando sovente vicino al letto del Torrente Ellero 45, raggiunge la strada asfaltata per Pian Marchisio, in località Casa del Sale (subito a monte del Ponte della Casa del Sale).

Per la verità, nell'ultimo tratto della mulattiera, una palina escursionistica colloca la località Casa del Sale nel mezzo del bosco. A mia conoscenza, ma non ho certezza, detta località si trova dove è stata realizzata l'area attrezzata meta di questo itinerario.

Pochi metri a destra, oltre la strada, si trova l'accesso all'Area attrezzata Casa del Sale (989 m, 0:45 - 0:50 ore da Rastello) 8, dotata di numerosi tavoli per pic-nic, una fontana e un agevole accesso al torrente.

Accessi

Da Villanova Mondovì si risale la Valle Ellero fino a Roccaforte Mondovì, dove si svolta a sinistra per Prea. Si prosegue fino a incontrare il bivio a sinistra per Rastello. Scesi ad attraversare il Torrente Ellero, si svolta a destra, si supera il posteggio degli impianti di risalita e si lascia l'auto nei pochi posti disponibili all'ingresso della borgata.

Note

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Pernottamento

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Cartografia

[Fra n.16] [Blu n.2] [IGC n.8]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.

Ultimo aggiornamento

Ultimo sopralluogo: Autunno 2020

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QR Code - Itinerario 06.04

Valerio79

giovedì 26 ottobre 2023

[ 93.39.*.*]

Fatto Domenica 22 Ottobre. Occasione per mettere un po' di cammino in una giornata in cui c'è anche altro. Percorso con molto muschio, adatto un po' a tutte le stagioni. Come scritto nella descrizione l'area attrezzata è accessibile anche in auto sulla strada per Ponte Murato

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2 - Il tratto in salita, ai margini di un pendio franoso, che precede l'area attrezzata (2006)
2 - Il tratto in salita, ai margini di un pendio franoso, che precede l'area attrezzata (2006)
1 - Un tratto di selciato risalente, secondo alcuni studi, all'epoca romana (2006)
1 - Un tratto di selciato risalente, secondo alcuni studi, all'epoca romana (2006)
4 - Il Torrente Ellero poco a valle del Ponte della Casa del Sale (2006)
4 - Il Torrente Ellero poco a valle del Ponte della Casa del Sale (2006)
9 - La Chiesa di San Martino, della fine del XVIII secolo, a Rastello (2020)
9 - La Chiesa di San Martino, della fine del XVIII secolo, a Rastello (2020)
3 - Il profondo solco scavato dal Torrente Ellero vista dai pressi della località Pietra Rotonda (2006)
3 - Il profondo solco scavato dal Torrente Ellero vista dai pressi della località Pietra Rotonda (2006)
6 - Un tratto selciato della mulattiera (2020)
6 - Un tratto selciato della mulattiera (2020)
5 - Il Torrente Ellero (2006)
5 - Il Torrente Ellero (2006)
8 - L'Area attrezzata Casa del Sale (2020)
8 - L'Area attrezzata Casa del Sale (2020)
7 - Il Gorgo dei Tigli, la spettacolare gola incisa dal Torrente Ellero (2020)
7 - Il Gorgo dei Tigli, la spettacolare gola incisa dal Torrente Ellero (2020)