17.12 Meire Dacant - Lago Bulè superiore
Meire Dacant (1611 m) - Croce Bulè (1813 m) - Alpe Bulè (2057 m) - Laghi Bulè inferiori (2131 m) - Lago Bulè superiore (2257 m)
+710 / -64
Dislivello [m]
2:20 - 2:40
Tempo [h:mm]
5908
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
Periodo consigliato [mese]
Un bella escursione, sufficientemente varia, che conduce a tre laghetti poco noti e altrettanto poco frequentati. A parte qualche dubbio alla partenza, il sentiero è ben segnato fino all'Alpe Bulè, mentre per raggiungere i laghi bisogna seguire una traccia, quasi sempre evidente, in assenza di segnavia.

Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA

A | Da Meire Dacant (1611 m) a: | Dislivello [m] (andata e ritorno) |
Tempo [h:mm] (andata e ritorno) |
Distanza [m] (andata e ritorno) |
Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Croce Bulè (1813 m) | +202 / -0 (+202 / -202) |
0:35 - 0:40 (1:00 - 1:10) |
1491 (2982) |
E | V05 |
C | Alpe Bulè (2057 m) | +510 / -64 (+574 / -574) |
1:45 - 2:00 (3:10 - 3:35) |
4957 (9914) |
E | V05 |
D | Lago Bulè superiore (1) (2257 m) | +710 / -64 (+774 / -774) |
2:20 - 2:40 (4:05 - 4:40) |
5908 (11816) |
E | V05 » = |
(1) Esclusa la digressione al più lontano dei due Laghi Bulè inferiori.
Dal posteggio (1611 m) si sale lungo la strada sterrata per ancora due tornanti
(al primo dei quali si ignora un sentiero che prosegue diritto) e si arriva alle
Meire Dacant
(1643 m),
dove la strada termina con uno slargo.
Al fondo dello slargo un sentiero (segnavia V06C) si allunga in direzione
sud-ovest per il
Rifugio Alpetto
e, dopo un centinaio di metri, si immette su una sorta di carrareccia
proveniente da sinistra.
In questo punto bisogna rintracciare degli artigianali segnavia bianchi,
che, oltre la carrareccia, conducono a sinistra, in salita in diagonale, tra l'erba.
I segnavia sono pochi e poco visibili, ma è sufficiente guadagnare una decina
di metri di quota per trovare una sorta di mulattiera, proprio sul crinale che
chiude a sud il
Vallone dell'Alpetto
1.
Si segue la mulattiera verso destra (sud-ovest, segnavia V05), fino a un minuscolo
pianoro dove sembra perdersi. Si attraversa allora verso sinistra una piccola bialera
e subito il tracciato ritorna evidente.
La mulattiera continua l'ascesa fino al colletto che separa il
Vallone dell'Alpetto,
a destra (nord), dal
Vallone Bulè,
a sinistra (sud)
2.
Sul valico prativo è posta la grossa
Croce Bulè
(1813 m, 0:35 - 0:40 ore dalle
Meire Dacant)
3,
in ferro.
Qui termina anche la mulattiera: ignorando il sentiero a sinistra
(quasi a ritroso) per le
Meire Bigorie,
si continua sul sentiero che, leggermente a sinistra, scende lentamente nel
Vallone Bulè,
tagliandone i pendii prativi.
Si raggiunge il fondo del vallone, e si scavalca con un ponticello
in legno il
Rio Bulè.
Dopo aver serpeggiato tra ondulati pendii prativi, il sentiero si eleva a tornanti
in una fitta macchia di ontani verdi, poi torna su terreno aperto e
raggiunge un piccolo ripiano.
Si attraversa il pianoro fino ai piedi della bastionata che pare sbarrare il cammino:
una serie di tornanti, mai eccessivamente faticosi, consente tuttavia di superare
l'ostacolo e guadagnare un ulteriore pianoro.
Si lascia quasi subito a destra una pozza
4
(possibile trovarla in secca in estate)
e, alla fine del pianoro, si scende leggermente per scavalcare un ramo del
Rio Bulè
con un agevole guado su pietre
5.
Giunti presso il ramo principale del torrente, lo si segue a lungo sulla sua destra
idrografica, ora da vicino, ora più in alto sul pendio.
Si giunge così nell'ampia conca pascoliva, antico bacino lacustre interrato,
dove ha sede la recente costruzione
dell'Alpe Bulè
(2057 m circa, 1:10 - 1:20 ore dalla
Croce Bulè)
6.
Si prosegue sempre a fianco del rio, riprendendo a salire alla fine della
piana. Quasi subito però, bisogna abbandonare l'evidente sentiero su cui ci si trova,
diretto al
Colle di Luca,
per svoltare a destra su una esile traccia.
Nonostante sia segnalato da un piccolo ometto in pietre e da una indicazione su un masso, ancora in vernice bianca, bisogna prestare attenzione a individuare questo bivio.
La traccia guada il vicino rio poi s'innalza rettilinea tra erba e roccette a guadagnare un modesto crinale, quindi procede verso sud-ovest fino ad incontrare il primo dei due Laghi Bulè inferiori (2131 m circa) 7.
Appena prima del lago è possibile scendere a destra dal crinale, passare il letto secco di un piccolo rio e puntare ad ovest nord-ovest, su una striscia di erba tra le pietre, fino a raggiungere il secondo dei Laghi Bulè inferiori, poco distante (Dislivello: +8/-8 m; Dislivello A/R: +16/-16 m; Tempo: 0:05 ore; Tempo A/R: 0:10 ore; Difficoltà: E; Distanza: 247 m).
Oltre il piccolo specchio d'acqua la salita torna più accentuata, ma anche il sentiero diventa evidente, seppure un po' invaso dalla vegetazione arbustiva: qualche tornante ed un diagonale consentono di rimontare senza eccessivi problemi la balza 8 che regge il Lago Bulè superiore (2257 m circa, 0:35 - 0:40 ore dall'Alpe Bulè) 10119, di dimensioni decisamente maggiori.
Accessi
Da Saluzzo si risale la Valle Po fino a Paesana. Dopo Paesana si svolta a sinistra al bivio per Oncino. Raggiunta Villa, frazione capoluogo di Oncino, si prosegue su una stretta e tortuosa strada asfaltata fino a borgata Ruetto. Qui la strada si biforca e si va a destra salendo con molti tornanti. Quando la strada diventa sterrata, al bivio al primo tornante si continua diritti e, dopo circa 150 metri, si giunge ad un posteggio ove si lascia l'auto. Le Meire Dacant si trovano poco a monte del posteggio.
Note
--
Pernottamento
--
Cartografia
[Fra n.10] [AsF n.8] [IGC n.6]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Estate 2020
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