17.11 Meire Bigorie - Lago Tartarea
Meire Bigorie (1491 m) - Meire Tartarea (1944 m) - Lago Tartarea (2246 m)
+755 / -0
Dislivello [m]
2:15 - 2:35
Tempo [h:mm]
5875
Distanza [m]
E/EE
Difficoltà
Tipologia
Periodo consigliato [mese]
Il Lago Tartarea è davvero scenografico, circondato da dolci sponde prative, con il Monviso e il Viso Mozzo che si riflettono nelle sue acque. Per raggiungerlo, tuttavia, bisogna mettere in conto una lunga e monotona salita su strada agro-pastorale, parte sterrata e parte asfaltata, cui segue una malagevole ascesa all'interno di un canale pietroso. L'ultima parte del percorso, tra arrotondate ondulazioni prative, è piacevole ma si svolge in assenza di sentiero e indicazioni.
Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA
A | Da Meire Bigorie (1491 m) a: | Dislivello [m] (andata e ritorno) |
Tempo [h:mm] (andata e ritorno) |
Distanza [m] (andata e ritorno) |
Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Meire Tartarea (1944 m) | +453 / -0 (+453 / -453) |
1:25 - 1:35 (2:30 - 2:45) |
4017 (8034) |
T | V04 |
C | Lago Tartarea (2246 m) | +755 / -0 (+755 / -755) |
2:15 - 2:35 (4:00 - 4:30) |
5875 (11750) |
E/EE | = |
Poco oltre le
Meire Bigorie
(1491 m, che si trovano anche indicate come
Meire Bigoire)
si continua sulla strada asfaltata che diventa interdetta al traffico privato.
La rotabile alterna in continuazione tratti asfaltati e tratti sterrati,
e s'innalza monotona nel vallone del
Rio Ciosil,
con pochi ampi tornanti e lunghi traversi.
Tra distese di pascoli, arbusti e qualche raro albero, la rotabile
giunge ad attraversare il corso d'acqua su una grossa cunetta in cemento
a quota 1815.
Dopo aver aggirato la dorsale che dal
Bric La Piatta
scende al
Bric Montur,
e con il
Monviso
che comincia ad apparire all'orizzonte
1,
la strada termina alle
Meire Tartarea
(1944 m, 1:25 - 1:35 ore dalle
Meire Bigorie).
Le meire sono circondate da vaste zone utilizzate per la stabulazione degli animali, che rendono il passaggio complicato e che hanno cancellato qualunque traccia di sentiero. Per questo motivo, come descritto nel seguito, si consiglia di lasciare la strada poco prima di raggiungere le Meire Tartarea.
All'ultima curva a sinistra della rotabile, prima di giungere alle meire,
conviene abbandonare la strada e salire a destra tra erba e pietrame
per cercare le tracce del sentiero per il
Lago Tartarea.
Si sale in direzione sud-ovest, alle spalle delle
Meire Tartarea,
tenendo indicativamente come riferimento
il colletto a evidente forma di "V" molto aperta, alla sommità di un ampio canale,
che si vede non lontano
9.
Si attraversa un breve tratto di detriti oltre i quali, con un po' di attenzione,
si individuano i primi ometti in pietra che indicano il percorso.
Assieme agli ometti compare anche una labile traccia, che con poche svolte
si porta a monte di una lingua di detriti. La traccia si addentra nel summenzionato
canale di erba e detriti, sul versante sinistro orografico, con un malagevole
traverso in diagonale.
Il fondo del sentiero, costituito da detriti e rocce affioranti, è coperto da una fitta ed invadente vegetazione erbacea ed arbustiva, che spesso impedisce di vedere dove si posano gli scarponi.
Giunti all'impluvio, si guada il rio e ci si sposta sulla destra idrografica.
Si esce così dal canale, attraverso il colletto a "V", e ci si trova in un ambiente
prativo e ondulato
2,
tra aree acquitrinose a testimoniare la presenza di piccole
pozze ormai interrate.
Guadato nuovamente il rio, gli ometti guidano dapprima a sinistra ad una sorta di
pianoro, quindi a destra per scavalcare un arrotondato costone prativo
3.
Il vecchio sentiero (ormai difficile da rintracciare) si teneva invece a destra poco più in quota, seguendo un percorso più lineare per arrivare a doppiare il costone.
Aggirato il costone, la traccia (che qui ogni tanto riappare) volge a sud e segue in piano, sulla destra idrografica, un impluvio poco profondo. Superati i ruderi di un piccolo gias 4, si guada il rio seguendone il corso sulla sinistra idrografica. Quando il ruscelletto si biforca in due piccoli rivoli, si sale un poco verso destra per guadagnare pochi metri di quota: con un po' di fortuna si rinviene una traccia che punta ad est e conduce fino al Lago Tartarea (2246 m, 0:50 - 1:00 ore dalle Meire Tartarea) 5678.
Accessi
Da Saluzzo si risale la Valle Po fino a Paesana. Dopo Paesana si svolta a sinistra al bivio per Oncino. Raggiunta Villa, frazione capoluogo di Oncino, si prosegue su una stretta e tortuosa strada asfaltata fino a borgata Ruetto. Qui la strada si biforca e si va a sinistra, salendo fino alle Meire Bigorie. Poco oltre, presso un tavolo da pic-nic, la strada diventa interdetta ad traffico privato (spazio per posteggiare ai lati della rotabile).
Note
Sebbene il sentiero per il lago non presenti vere e proprie difficoltà
tecniche, la risalita del canale alle spalle delle Meire Tartarea risulta piuttosto
disagevole a causa dei blocchi di pietra e rocce coperti dalla vegetazione
erbacea. L'assenza, di fatto, di segnavia e segnaletica (eccezione fatta per
qualche rado ometto), e l'assenza di traccia di sentiero, può creare problemi
di orientamento, specialmente in caso di scarsa visibilità.
La percorrenza è consigliata a chi ha una buona capacità di leggere il terreno.
Pernottamento
--
Cartografia
[Fra n.10] [AsF n.8] [IGC n.6]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Estate 2020
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AlpiCuneesi.it
lunedì 11 ottobre 2021
[ 209.85.*.*]
Riporto una segnalazione giuntami per mail e ringrazio l'autore: "Segnalo che 15 mt dopo i ruderi del piccolo gias, svoltando a sinistra, c'è una traccia migliore, usando un po' di fantasia, rispetto a quella indicata."
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