Itinerario 03.08

03.08 Colla di Casotto - Bassa di Perabruna - Capanna Sociale Manolino

Colla di Casotto (1357 m) - Colla di Monte Berlino (1774 m) - Bassa di Perabruna (1931 m) - Capanna Sociale Manolino (1638 m)

+669 / -388

Dislivello [m]

3:20 - 3:45

Tempo [h:mm]

10141

Distanza [m]

T 

Difficoltà

Tipologia

123456789101112

Periodo consigliato [mese]

Itinerario abbastanza lungo, ma quasi mai faticoso, che si svolge in gran parte su strade sterrate. L'ambiente è caratterizzato da belle faggete a bassa quota, da pendii coperti di bassi arbusti nella parte alta del percorso. La dorsale che collega il Monte Berlino alla Bassa di Perabruna nelle giornate limpide offre ottimi panorami che spaziano dal mare all'arco alpino.

Carta schematica - Itinerario 03.08

Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA

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Profilo altimetrico - Itinerario 03.08
A Da Colla di Casotto (1357 m) a: Dislivello [m]
(andata e ritorno)
Tempo [h:mm]
(andata e ritorno)
Distanza [m]
(andata e ritorno)
Difficoltà Segnavia
B Colla di Monte Berlino (1774 m) +438 / -21
(+459 / -459)
1:15 - 1:25
(2:10 - 2:30)
2706
(5412)
T A38A » C07
C Bassa di Perabruna (1931 m) +597 / -23
(+620 / -620)
1:50 - 2:05
(3:05 - 3:35)
4262
(8524)
T =
D Capanna Sociale Manolino (1638 m) +669 / -388
(+1057 / -1057)
3:20 - 3:45
(6:20 - 7:10)
10141
(20282)
T = » C07 » C01

A poca distanza dalla Colla di Casotto, dal piazzale asfaltato di fronte al dismesso Bar Ristorante "Baita dei Castori" (1357 m), si segue l'Itinerario 03.05 (segnavia A38A) fino alla selletta prativa a quota 1660 circa 4. Trascurando la sterrata che scende diritta per prati al vicino Rifugio Savona, si svolta decisamente verso destra (nord-ovest, segnavia C07).
Un malandata pista sterrata sale abbastanza ripida tra mirtilli e rododendri fino agli inguardabili ruderi della stazione a monte della dismessa seggiovia di Garessio 2000, costruiti sostanzialmente sulla vetta del Monte Berlino (1789 m).
Lasciati i ruderi sulla destra, la strada (qui un tratturo) scende in poche decine di metri alla sottostante Colla di Monte Berlino (1774 m, 1:15 - 1:25 ore dalla Baita dei Castori) 10, dove si immette sulla rotabile sterrata di servizio ai nuovi impianti da sci di Garessio 2000.
Si prosegue verso sinistra (ovest), ignorando il ramo di destra (segnavia C07) che discende verso la Colla di Casotto. Attraverso macchie di bassi arbusti, la pista sterrata 1 si mantiene per un lungo tratto poco sotto l'ampia displuviale, quindi la raggiunge e sale con alcuni tornati fino ad affiancare l'ultimo tratto di un impianto di risalita (skilift Mussiglione). In breve, con pendenze moderate, si guadagna l'ampia sella prativa della Bassa di Perabruna (1931 m, 0:35 - 0:40 ore dalla Colla di Monte Berlino) 2, dove termina l'impianto di risalita ma non la carrareccia.

Le pendici del Monte Berlino e del Monte Mussiglione costituiscono l'habitat ideale del gallo forcello (Tetrao tetrix), noto anche come fagiano di monte. Di colore completamente nero con riflessi blu il maschio, con una livrea tendente al marrone e assai più mimetica la femmina, dispongono entrambi di una caruncola rossa sopra l'occhio. Specie abbastanza elusiva, vive nascosta tra gli arbusti bassi, a quote comprese in genere superiori ai 1400 m.; ha un'alimentazione essenzialmente vegetale (foglie di arbusti). In inverno 3 il forcello è solito scavare buche nella neve per sfuggire ai periodi di freddo più intenso; per questa ragione, inverni scarsamente nevosi che gli impediscono di crearsi adeguati ripari sembrano essere una delle concause del suo calo demografico.

[Gli Uccelli della Provincia di Cuneo, pp.38-40] [La nuova guida del Birdwatcher, p.82] [-]

Trascurato il sentiero a sinistra per il Monte Grosso e la Colla Bassa, si continua lungo la strada, ora con fondo inerbito, che inizia una lenta discesa lungo le pendici occidentali del Monte Mussiglione 5.

Dalla Bassa di Perabruna alla Capanna Sociale Manolino sono molte le tracce, in genere lasciate dalle mandrie, che consentono di tagliare i numerosi tornanti e risparmiare quasi venti minuti di cammino. Il rischio però è di seguire tracce che non portano a nulla e di finire in mezzo ai rododendri...
Il consiglio è di rimanere sulla rotabile, sebbene più lunga.

Al termine di una prima serie di lunghi tornanti, si ignora a destra il sentiero per la Colla di Casotto (segnavia C07); la strada abbandona i pendii ricoperti di rododendro ed entra in un boschetto di faggio 11, dal quale ne esce ormai nella conca pascoliva dell'Alpe di Perabruna 678. Con altre svolte si scende sul fondo della conca, poi, dopo due piccoli guadi, la carrareccia riprende quota sul versante opposto, ancora a tornanti. Lasciato a sinistra il poco evidente sentiero per la Colla Bassa, (segnavia C01), la rotabile spiana e conduce alla Capanna Sociale Manolino (ancora nota semplicemente come Rifugio Manolino, 1638 m, 1:30 - 1:40 ore dalla Bassa di Perabruna) 9.

Accessi

Da Torre Mondovì si prosegue per Pamparato e Valcasotto, risalendo quindi la Valle Casotto fino alla Colla di Casotto, spartiacque con la Valle Tanaro, dove sorge la stazione sciistica di Garessio 2000. Scendendo sul versante della Valle Tanaro per circa 400 metri si incontrano, sulla destra, i resti dei vecchi impianti di risalita e del dismesso complesso Bar Ristorante della Baita dei Castori. Qui è possibile posteggiare l'auto presso un piccolo slargo.

Note

--

Pernottamento

--

Cartografia

[Fra n.22] [AsF n.3] [IGC n.15]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.

Ultimo aggiornamento

Ultimo sopralluogo: Primavera 2024

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10 - Il panorama verso la Liguria dalla Colla di Monte Berlino (2009)
10 - Il panorama verso la Liguria dalla Colla di Monte Berlino (2009)
6 - La bellissima conca dell'Alpe di Perabruna, sede della Capanna Sociale Manolino (2006)
6 - La bellissima conca dell'Alpe di Perabruna, sede della Capanna Sociale Manolino (2006)
9 - La Capanna Sociale Manolino (2009)
9 - La Capanna Sociale Manolino (2009)
8 - La conca prativa dell'Alpe di Perabruna con al centro la Capanna Sociale Manolino; a sinistra, la Rocca dell'Aquila (2009)
8 - La conca prativa dell'Alpe di Perabruna con al centro la Capanna Sociale Manolino; a sinistra, la Rocca dell'Aquila (2009)
1 - La sterrata che collega il Monte Berlino con la Bassa di Perabruna (2005)
1 - La sterrata che collega il Monte Berlino con la Bassa di Perabruna (2005)
11 - La rotabile agro-pastorale che scende all'Alpe di Perabruna (2024)
11 - La rotabile agro-pastorale che scende all'Alpe di Perabruna (2024)
7 - Cardo (<i>Cirsium sp.</i>), pianta tipica dei terreni calcarei ricchi di azoto (2006)
7 - Cardo (Cirsium sp.), pianta tipica dei terreni calcarei ricchi di azoto (2006)
4 - Il Rifugio Savona e il Monte Antoroto dalla selletta q.1660 (2010)
4 - Il Rifugio Savona e il Monte Antoroto dalla selletta q.1660 (2010)
3 - Le tracce lasciate sulla neve dal gallo forcello (<i>Tetrao tetrix</i>) [Ph. A. Guerra] (2005)
3 - Le tracce lasciate sulla neve dal gallo forcello (Tetrao tetrix) [Ph. A. Guerra] (2005)
5 - Panorama dalle pendici del Monte Mussiglione: in basso l'Alpe di Perabruna, sullo sfondo la sagoma tozza del Monte Mongioie (2006)
5 - Panorama dalle pendici del Monte Mussiglione: in basso l'Alpe di Perabruna, sullo sfondo la sagoma tozza del Monte Mongioie (2006)
2 - Alla Bassa di Perabruna (2006)
2 - Alla Bassa di Perabruna (2006)