Itinerario 03.06

03.06 Colla di Casotto - Colletto q.1762 - Capanna Sociale Manolino

Colla di Casotto (1379 m) - Baita del Roccassone (1551 m) - Colletto q.1762 (1762 m) - Capanna Sociale Manolino (1638 m)

+506 / -247

Dislivello [m]

2:30 - 2:50

Tempo [h:mm]

7909

Distanza [m]

E 

Difficoltà

Tipologia

123456789101112

Periodo consigliato [mese]

Bel percorso poco impegnativo, particolarmente consigliato in primavera per le fioriture ed in autunno per i colori del bosco. Nonostante le quote non elevate, propone interessanti panorami sulla pianura.

Carta schematica - Itinerario 03.06

Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA

Scarica la traccia
GPS in formato GPX
(qualità alta )

Profilo altimetrico - Itinerario 03.06
A Da Colla di Casotto (1379 m) a: Dislivello [m]
(andata e ritorno)
Tempo [h:mm]
(andata e ritorno)
Distanza [m]
(andata e ritorno)
Difficoltà Segnavia
B Baita del Roccassone (1551 m) +175 / -3
(+389 / -389)
0:45 - 0:50
(1:20 - 1:30)
2411
(4822)
T C42
C Colletto q.1762 (1762 m) +386 / -3
(+389 / -389)
1:20 - 1:30
(2:20 - 2:40)
3690
(7380)
E C07
D Capanna Sociale Manolino (1638 m) +506 / -247
(+753 / -753)
2:30 - 2:50
(4:45 - 5:25)
7909
(15818)
E C07 » =

Alla Colla di Casotto (1379 m), proprio alle spalle dell'edificio di rimessaggio dei mezzi battipista della stazione sciistica di Garessio 2000, ha inizio una strada sterrata (segnavia C42) che taglia quasi pianeggiante in direzione ovest sud-ovest le numerose piste da sci.
Ci si addentra nel bel bosco di latifoglie a prevalenza di faggio 41, e si arriva ad una biforcazione, dove si trascura il ramo di destra della strada e si continua diritti. Oltre il bivio la carrareccia si innalza con pendenze decisamente maggiori, e con diversi tornanti si porta fin quasi alla Baita del Roccassone (1551 m, 0:45 - 0:50 ore dalla Colla di Casotto) 2, utilizzata nella stagione invernale al servizio degli impianti.
Poco prima di raggiungere la baita, nel punto in cui una pista da sci incrocia la strada, bisogna individuare il sentiero (segnavia C07, palina) che si stacca sulla destra.

Per il primo centinaio di metri il sentiero è difficile da individuare. Il tratto in cui attraversa la pista da sci, specialmente in tarda primavera ed estate, è invaso da vegetazione erbacea. Appena si entra nel bosco (segnavia su un faggio visibile da lontano) il sentiero è invaso dall'acqua e somiglia a tutti gli effetti ad un piccolo rio. Dalla partenza del sentiero si vedono già i segni di una nuova traccia che, tenendosi più a sinistra sulla pista, si ricongiunge al percorso segnalato poco a monte, aggirando il tratto più difficoltoso.

Il sentiero taglia la pista quasi orizzontalmente, a ritroso, entra nel bosco 9 e volge quasi subito verso ovest. Tornato evidente, il sentierino prosegue nel fitto bosco con un lungo mezzacosta in leggera salita. Giunti ad una radura (ruderi di un vecchio gias, quasi scomparso), la si attraversa tenendosi sul margine sinistro e si rientra nella faggeta 10. La salita si fa ora più ripida e, guadagnando quota, il faggio si mischia sempre più all'abete bianco. Con gli ultimi stretti tornati ci si porta infine sul Colletto q.1762 (non nominato, 1762 m circa, 0:35 - 0:40 ore dalla Baita del Roccassone) 118, posto lungo la dorsale che dal Monte Mussiglione arriva alla Punta della Sapea.
Sul piccolo valico si trascura la traccia a sinistra per il Monte Mussiglione e si scende sul versante opposto, dapprima con pendenze moderate tagliando un ripido pendio un pendio coperto di mirtilli, lamponi e altri arbusti. Lasciata a sinistra una labile traccia, con pendenze maggiori lungo un ampio crinale 7 il sentiero giunge ai margini di una ampia radura e si biforca. Ignorando la traccia che continua innanzi in discesa verso la radura, si svolta decisamente a sinistra (sud-est, palina) 12.
Si rientra in faggeta, si lascia subito a destra un ulteriore sentiero verso la radura sottostante e, il leggera salita, si traversa a lungo sui pendii alle pendici occidentali del Monte Mussiglione. Giunti all'impluvio del vallone, si attraversa il rio che lo solca e si risale brevemente sulla strada sterrata agro-pastorale che scende dalla lontana Bassa di Perabruna.
Si segue la malandata carrareccia verso destra, in discesa, per entrare in un boschetto di faggio 13; quando si esce dal bosco, poco dopo, ci si trova ormai ai margini dell'ampia conca pascoliva 14 dell'Alpe di Perabruna 53.
Con lunghi tornanti la sterrata scende sul fondo della conca (vari rii attraversano la sede stradale) e poi, sempre con ampie svolte, risale sul versante opposto. Quando la strada spiana, lascia a sinistra il sentiero per la Colla Bassa e arriva alla Capanna Sociale Manolino (ancora nota semplicemente come Rifugio Manolino, 1638 m, 1:10 - 1:20 ore dal Colletto q.1762) 6.

Accessi

Da Torre Mondovì si prosegue per Pamparato e Valcasotto, risalendo quindi la Valle Casotto fino alla stazione sciistica di Garessio 2000, situata sullo spartiacque con la Valle Tanaro. Si lascia l'auto negli ampi posteggi a fianco della provinciale.

Note

In primavera e in estate bisogna mettere in conto di trovare tratti di sentiero acquitrinosi e/o tratti invasi dalla vegetazione erbacea.

Pernottamento

--

Cartografia

[Fra n.22] [AsF n.3] [IGC n.15]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.

Ultimo aggiornamento

Ultimo sopralluogo: Primavera 2024

QR code

Inquadra il QR code con l'apposita App del tuo telefonino per essere indirizzato a questa pagina web.

QR Code - Itinerario 03.06

Non sono presenti commenti per questo itinerario.

Commenta l'itinerario 03.06

6 - La Capanna Sociale Manolino (2009)
6 - La Capanna Sociale Manolino (2009)
10 - In faggeta salendo al Colletto q.1762 (2024)
10 - In faggeta salendo al Colletto q.1762 (2024)
9 - Il tratto iniziale del sentiero dopo aver abbandonato la carrareccia (2024)
9 - Il tratto iniziale del sentiero dopo aver abbandonato la carrareccia (2024)
2 - La Baita del Roccassone, sulle piste da sci di Garessio 2000 (2005)
2 - La Baita del Roccassone, sulle piste da sci di Garessio 2000 (2005)
7 - Un ripido tratto del sentiero alle pendici del Monte Mussiglione (2009)
7 - Un ripido tratto del sentiero alle pendici del Monte Mussiglione (2009)
14 - La rotabile agro-pastorale che scende all'Alpe di Perabruna (2024)
14 - La rotabile agro-pastorale che scende all'Alpe di Perabruna (2024)
4 - Riflessi sulla strada sterrata che si addentra nella faggeta (2008)
4 - Riflessi sulla strada sterrata che si addentra nella faggeta (2008)
8 - Panorama dal Colletto q.1762 (2009)
8 - Panorama dal Colletto q.1762 (2009)
12 - Il bivio nei pressi dell'ampia radura (2024)
12 - Il bivio nei pressi dell'ampia radura (2024)
3 - La Cella bassa di Perabruna, ai piedi della Capanna Sociale Manolino (2006)
3 - La Cella bassa di Perabruna, ai piedi della Capanna Sociale Manolino (2006)
5 - La conca prativa dell'Alpe di Perabruna con al centro la Capanna Sociale Manolino; a sinistra, la Rocca dell'Aquila (2009)
5 - La conca prativa dell'Alpe di Perabruna con al centro la Capanna Sociale Manolino; a sinistra, la Rocca dell'Aquila (2009)
11 - Al Colletto q.1762 (2024)
11 - Al Colletto q.1762 (2024)
13 - Fioritura all'Alpe di Perabruna (2024)
13 - Fioritura all'Alpe di Perabruna (2024)
1 - I colori dell'autunno nella faggeta (2005)
1 - I colori dell'autunno nella faggeta (2005)