Itinerario 19.14

19.14 Baisse de Peïrefique - Mont Agnelino

Baisse de Peïrefique (2036 m) - Baisse d'Ourne (2039 m) - Mont Agnelino (2201 m)

+225 / -60

Dislivello [m]

1:25 - 1:40

Tempo [h:mm]

5401

Distanza [m]

T 

Difficoltà

Tipologia

123456789101112

Periodo consigliato [mese]

Facile e piacevole passeggiata in quota, lungo vecchie strade militari, tra splendidi lariceti e radure pasolive. La vetta del Mont Agnelino è un meraviglioso balcone panoramico sulle Alpi Marittime e Liguri. Ulteriore pregio di questa escursione è la possibilità di osservare una batteria in caverna del Vallo Alpino, facilmente accessibile ed ancora in buone condizioni.

Carta schematica - Itinerario 19.14

Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA

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Profilo altimetrico - Itinerario 19.14
A Da Baisse de Peïrefique (2036 m) a: Dislivello [m]
(andata e ritorno)
Tempo [h:mm]
(andata e ritorno)
Distanza [m]
(andata e ritorno)
Difficoltà Segnavia
B Baisse d'Ourne (2039 m) +62 / -59
(+121 / -121)
0:50 - 1:00
(1:45 - 2:00)
3488
(6976)
T =
C Mont Agnelino (2201 m) +225 / -60
(+285 / -285)
1:25 - 1:40
(2:50 - 3.10)
5401
(10802)
T =

Dalla Baisse de Peïrefique (2036 m) si segue verso sud-est la rotabile sterrata. Si ignora quasi subito la pista sterrata che si stacca a sinistra per prati e si raggiunge un incrocio dal quale si dipartono tre strade: le due diramazioni più a destra, una strada asfaltata e una pista sterrata, scendono a Casterino, mentre la più a sinistra, una strada sterrata, si dirige verso la Baisse d'Ourne.
Si segue quest'ultima direzione, andando a tagliare quasi in piano i ripidi versanti coperti da larici del Mont Chajol 1. Il tratto è lungo ma non monotono: il bosco, gli impluvi, le caratteristiche formazioni rocciose 2 che si incontrano rendono piacevole il cammino; la strada, sempre in ottime condizioni, stacca un poco evidente sentiero a destra per Casterino e raggiunge quindi la Baisse d'Ourne (2039 m, 0:50 - 1:00 ore dalla Baisse de Peïrefique) 9, circondata da sterminate distese prative.
Anche in questo caso ci si trova di fronte un trivio: a sinistra una pista sterrata scende a Vievola via Grange Dente, di fronte la sterrata prosegue per Tende, a destra una sterrata si stacca in direzione del Mont Agnelino. Si svolta a destra, seguendo la bella rotabile che traversa in leggera salita nel lariceto. Dopo un paio di tornanti, la sterrata conduce ad un grosso intaglio nella roccia, dove si biforca: il ramo di sinistra sale all'ingresso della Batteria di Monte Agnellino, il ramo che prosegue innanzi si dirige al Mont Agnelino.

Nella trattazione si usa il corrente toponimo francese per indicare il Mont Agnelino, mentre nei riferimenti storici al Vallo Alpino si utilizza la vecchia denominazione italiana di Monte Agnellino.

Per raggiungere la batteria in caverna si segue il ramo di sinistra della strada che, con un paio di tornanti e un traverso, termina proprio in prossimità degli ingressi (il primo, non subito visibile, qualche metro sopra la sede stradale, il secondo all'altezza della sede stradale). La digressione è breve e consigliata (Dislivello: +42/-0 m; Dislivello A/R: +42/-42 m; Tempo: 0:10 ore; Tempo A/R: 0:15 ore; Difficoltà: T; Distanza: 302 m).
Chi visita la batteria può eventualmente uscire dalla feritoia di una delle casematte (consigliata la seconda più a sud delle quattro; quella più meridionale ha la feritoia murata) e ricongiungersi all'itinerario principale per il Mont Agnelino.

L'Opera, stata terminata nel 1939, è costituita da due ingressi protetti da feritoia per fucile mitragliatore, un camerone e quatto postazioni per pezzi da 75/25 montati su proprio affusto campale. Le casematte, mascherate in modo da mimetizzarsi con la roccia circostante, erano protette da uno spessore di calcestruzzo di 2,5 metri, ma prive di armature in metallo 345. La batteria aveva il compito di proteggere con tiro d'infilata le difese di Pian Tendasco, ubicate sulla prima linea difensiva.

[Strade e sentieri del Vallo Alpino, p.34]

Si ignora la diramazione di sinistra, e si attraversa l'intaglio roccioso noto anche come 'La Porta' 8. Dopo un breve tratto pianeggiante la sterrata si biforca ulteriormente: si trascura la diramazione che prosegue diritta e si svolta a sinistra. Ridotta a una piccola pista sterrata, la rotabile s'innalza con numerosi tornanti nel lariceto, passa poco a destra dei quattro malloppi della Batteria di Monte Agnellino (qui sbuca chi esce dalla feritoia di uno dei malloppi) 6, quindi, con un lungo traverso in salita verso sud-est, si porta poco sotto il crinale spartiacque.
Qui si abbandona la strada (palina) per seguire la traccia a destra che, con percorso leggermente a ritroso, in alcune decine di metri raggiunge la vetta del Mont Agnelino (2201 m, 0:35 - 0:40 ore dalla Baisse d'Ourne) 7, situata su un'ampia e lunga dorsale.

Accessi

Da Borgo San Dalmazzo si risale la Valle Vermenagna in direzione di Limone Piemonte. Prima di raggiungere il traforo di Tenda si svolta a destra per Limone 1400 (Panice soprana). Qui si prosegue per il Colle di Tenda, con numerosi tornanti, lungo la strada in uso fino alla realizzazione del traforo, asfaltata solo fino al valico. Giunti al Colle di Tenda, si evita di scendere a sinistra con stretti tornanti sul versante francese del valico per tenersi invece sulla sterrata di destra (indicazioni per Casterino). Da questo momento non si incontrano più bivi di rilievo, ma il transito è obbligatorio a vetture 4x4. La rotabile ex militare passa quasi subito a fianco del Fort de la Marguerie, quindi traversa in costa con alcuni saliscendi per diversi chilometri fino a raggiungere l'ampio valico pascolivo della Baisse de Peïrefique. Ampi spazi per posteggiare ai margini della carreggiata.

Note

--

Pernottamento

--

Cartografia

[IGN n.3841OT] [AsF n.4] [IGC n.114] [IGC n.8]
I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.

Ultimo aggiornamento

Ultimo sopralluogo: Estate 2015

[Ultimo aggiornamento scheda: Inverno 2023]

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9 - La Baisse d'Ourne (2015)
9 - La Baisse d'Ourne (2015)
1 - Un tratto della rotabile ex militare tra la Baisse de Peïrefique e la Baisse d'Ourne (2015)
1 - Un tratto della rotabile ex militare tra la Baisse de Peïrefique e la Baisse d'Ourne (2015)
2 - Una curiosa formazione rocciosa lungo la rotabile ex militare tra la Baisse de Peïrefique e la Baisse d'Ourne (2015)
2 - Una curiosa formazione rocciosa lungo la rotabile ex militare tra la Baisse de Peïrefique e la Baisse d'Ourne (2015)
6 - Uno dei quattro malloppi della Batteria di Monte Agnellino (2015)
6 - Uno dei quattro malloppi della Batteria di Monte Agnellino (2015)
3 - Uno dei due ingressi alla Batteria di Monte Agnellino protetto da fucile mitragliatore (2015)
3 - Uno dei due ingressi alla Batteria di Monte Agnellino protetto da fucile mitragliatore (2015)
5 - L'interno di una casamatta per pezzo da 75/27 (2015)
5 - L'interno di una casamatta per pezzo da 75/27 (2015)
8 - L'intaglio roccioso noto come 'La Porta' (2015)
8 - L'intaglio roccioso noto come 'La Porta' (2015)
4 - Locali interni alla Batteria di Monte Agnellino, verosimilmente il deposito acqua (2015)
4 - Locali interni alla Batteria di Monte Agnellino, verosimilmente il deposito acqua (2015)
7 - Panorama sul Mont Chajol dai pressi della vetta del Mont Agnelino (2015)
7 - Panorama sul Mont Chajol dai pressi della vetta del Mont Agnelino (2015)