26.05 Sentiero sul Maira: Racconigi - Cavallerleone - Cavallermaggiore
Sentiero sul Maira: Racconigi (267 m) - Lago Verde (269 m) - Cavallerleone (273 m) - Cavallermaggiore (282 m)
+80 / -65
Dislivello [m]
2:35 - 3:00
Tempo [h:mm]
10977
Distanza [m]
T
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
Rispetto al tracciato originale, la versione proposta è stata estesa per collegare
le stazioni ferroviarie dei due paesi ed offrire così una valida alternativa per il rientro.
Uscendo dalla stazione ferroviaria di
Racconigi
(267 m circa), poco a sinistra, si imbocca Via Principessa di Piemonte,
per poi passare ai margini dei giardini di Piazza IV Novembre.
Alla rotatoria in fondo alla piazza, si prosegue diritti in
Via San Domenico.
Si sbuca in Via Umberto I, e si continua ancora diritti, percorrendo poi la trafficata
strada fino al cospetto dell'imponente
Castello Reale di Racconigi1.
Nato nell'XI secolo come casaforte nella Marca di Torino, il
Castello Reale di Racconigi
passa nella proprietà prima dei marchesi di Saluzzo e poi dei Savoia.
La struttura fortificata con torri angolari è stata modificata nel corso
del XVII secolo, quando il castello diviene residenza dei Savoia-Carignano.
I lavori iniziati nel 1676 da Guarino Guarini e mai terminati, sono ripresi dal 1755
dall'architetto Giambattista Borra per volontà del principe Luigi di Savoia-Carignano:
sono realizzati i padiglioni sul prospetto principale, il grande pronao di accesso, il salone
della “loggia dei musici”, la sala di Diana e i gabinetti cinesi.
Con l'ascesa al trono di Carlo Alberto, principe di Carignano, il castello ed il parco
assumono infine l'aspetto odierno.
Il passaggio da Torino a Roma della capitale coincide con la perdita di interesse
dei Savoia sulla dimora, che viene invece riscoperta dal re re Vittorio
Emanuele III; nel 1980 il castello viene infine acquistato dallo Stato italiano.
[Polo Museale Piemonte, Castello di Racconigi]
Alla rotatoria di fronte all'ingresso del castello si prende Via Regina Margherita,
si tocca il
Santuario Reale della Madonna delle Grazie
e, alla rotatoria successiva, si attraversa su ponte stradale il
Fiume Maira.
Proprio al termine del ponte si imbocca la strada sterrata che si stacca
a sinistra della carreggiata (pannello informativo, un po' trascurato, sul
'Sentiero del Maira').
Quasi subito, quando la sterrata svolta a destra, si procede innanzi
su una pista, sempre a fondo naturale, che punta verso il fiume.
Anche in questo caso, dopo poche decine di metri, bisogna prendere a destra
il buon sentiero tra gli alberi.
Lasciate una breve diramazione a destra, ed una altrettanto breve a sinistra,
verso due panchine in riva al fiume
11,
il sentiero serpeggia in quel che resta del bosco di ripa.
Allargatosi a una sorta di mulattiera, il sentiero stacca a destra due
piste inerbite ad uso agricolo, torna a restringersi vicino al fiume
ed infine termina su un'ampia strada sterrata.
Si continua a sinistra, a fianco di un'area di cava, e si arriva al piccolo
Lago Verde
(269 m circa, 0:40 - 0:45 ore da
Racconigi)
2,
riserva privata di pesca.
Poco oltre, la carrareccia termina biforcandosi in due piste agricole, sempre
a fondo naturale. Si prosegue sul ramo di sinistra, che finisce dividendosi a sua volta:
si ignora il sentiero a sinistra e si continua innanzi, su una sorta di mulattiera.
Quest'ultima diventa sentiero salendo qualche metro verso destra
3
e, dopo vari saliscendi, si immette su un altro sentiero proprio sull'argine del
Fiume Maira.
Si va a destra, assecondando il sentiero che si tiene vicino al corso d'acqua,
tra il bosco e i campi coltivati.
Si ignora una pista agricola a destra e, dopo un lungo tratto rettilineo,
si arriva ad un bivio (in corrispondenza di uno sbarramento
artificiale sul corso del fiume).
Si tiene la destra, rientrando nel bosco per pochi metri, si supera un canale
su un ponticello e si ritorna presso le sponde del fiume
4.
In breve si arriva ad un altro bivio, proprio ai piedi di un ponte stradale sul
Fiume Maira5.
Il bivio ai piedi del ponte crea non pochi dubbi sulla direzione da
seguire: i segnavia bianco-rossi si trovano su ambo i rami della biforcazione,
e sono decisamente più evidenti a sinistra, ma sembrano poi scomparire senza
portare a nulla. Il percorso ufficiale prevede comunque di andare a destra
per passare in
Cavallerleone.
Si rimane sul ramo di destra, camminando al margine di un campo, per a salire
sulla vicina strada asfaltata appena possibile. Si continua a lato della carreggiata verso ovest
(destra) poi, ormai ai margini del centro abitato, si svolta a sinistra in
Via Battandero. Al suo termine ci si immette in Via San Giovanni, che verso destra conduce
verso il centro di
Cavallerleone
(273 m circa, 0:40 - 0:45 ore dal
Lago Verde).
Si continua invece diritti, per imboccare la seconda strada sterrata che si
stacca a sinistra (la prima è comunque chiusa da una sbarra), proprio dove comincia
Via della Cicogna.
Dopo un paio di curve, la strada lascia a sinistra un tratturo, poi vaga nella piana
tra campi coltivati
6,
lontano dal
Fiume Maira.
Trasformatasi in una più malandata (e a tratti fangosa) pista sterrata, la carrareccia
attraversa un pioppeto e si immette su un'altra pista: si continua sul ramo di destra,
più evidente ed in migliori condizioni. Sempre tra campi e pioppi
7
si arriva ad un bivio: si prende a destra, passando un canale su un ponte.
Appena oltre il ponte, si ignora la strada sterrata che arriva da destra e si continua
diritti, sulla pista ad uso agricolo, fino a portarsi presso un'opera di captazione
delle acque del fiume.
Un tratto di sentiero a fianco della recinzione porta alla strada sterrata che
serve la suddetta opera: si va a destra fino alla prima curva, dove si prosegue
sul sentiero a sinistra, che sale per pochi metri su un terrapieno.
Si ignora il ponte a sinistra e si scende dal terrapieno, ai margini di un pioppeto
e nuovamente vicini al corso del
Fiume Maira.
Si supera uno dei pochi punti in cui è possibile scendere al corso d'acqua
8
e si arriva ad immettersi su una pista sterrata. Senza considerare le diramazioni a
destra, ci si tiene lungo il fiume e, dopo lungo incedere, si arriva ad una
strada sterrata presso un'altra opera di captazione.
Si continua a destra, portandosi in poche decine di metri su una strada asfaltata,
Via Bernero, presso una cappelletta campestre.
Si va a sinistra fino alla vicina e trafficata Via Cavallermaggiore,
che si segue ancora a sinistra.
In questo punto, a destra della carreggiata, si trova una
estesa area per pic-nic proprio in riva al fiume
10.
Può essere un ottimo punto di sosta prima di attraversare
Cavallermaggiore
e terminare l'escursione.
Si attraversa il ponte stradale sul
Fiume Maira9
e, alla rotatoria, si continua diritti per Via XXIV Maggio.
Senza considerare le molte vie incrociate, si arriva fino in Via Roma,
dove si svolta a sinistra per un breve tratto, per poi
prendere Via Fiume a destra.
Un lungo rettilineo conduce direttamente alla stazione ferroviaria di
Cavallermaggiore
(282 m, 1:15 - 1:30 ore da
Cavallerleone).
Accessi
Dall'uscita di Marene dell'autostrada A6 (per chi proviene da sud)
o dall'uscita di Carmagnola (per chi proviene da nord) si prosegue in direzione di
Racconigi. Il percorso ha inizio dalla stazione ferroviaria di Racconigi, dove sono
disponibili parecchi posti auto.
Note
--
Pernottamento
--
Cartografia
--
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Inverno 2022
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