Itinerario 26.04

26.04 Cappella di San Pietro - Area Archeologica di Augusta Bagiennorum - Cappella di San Pietro

Cappella di San Pietro (344 m) - Area Archeologica di Augusta Bagiennorum (342 m) - Cappella di San Pietro (344 m)

+14 / -14

Dislivello [m]

0:35 - 0:40

Tempo [h:mm]

2525

Distanza [m]

T 

Difficoltà

Tipologia

123456789101112

Periodo consigliato [mese]

Breve passeggiata di un'oretta, del tutto pianeggiante e sempre ben esposta al sole, permette di gettare uno sguardo sull'antica città di Augusta Bagiennorum, fondata da veterani dell'imperatore Ottaviano Augusto alla fine del I secolo a.C. Il percorso, arricchito da numerosi pannelli informativi, che consentono di apprezzare interpretare facilmente i resti portati alla luce dagli scavi.

Carta schematica - Itinerario 26.04

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Profilo altimetrico - Itinerario 26.04
A Da Cappella di San Pietro (344 m) a: Dislivello [m] Tempo [h:mm] Distanza [m] Difficoltà Segnavia
B Area Archeologica di Augusta Bagiennorum (342 m) +5 / -7 0:20 1267 T =
C Cappella di San Pietro (344 m) +14 / -14 0:35 - 0:40 2525 T =

Dal grosso posteggio 9, dominato da una enorme farnia 10, ci si porta presso la vicina e ben visibile Cappella di San Pietro (344 m), risalente al XV secolo.
A sinistra della chiesetta inizia una strada sterrata, pianeggiante e rettilinea, che si allunga attraverso i campi coltivati. Dopo circa 700 metri si incontra, a destra della sterrata, la passerella in legno affiancata da una lunghissima staccionata ben visibile anche da lontano.
Prima di svoltare sulla passerella, si continua innanzi per poche altre decine di metri e si arriva ai ruderi del Tempio 2, collocato su un basamento fuori terra di circa due metri.
Tornati sui propri passi si imbocca, ora a sinistra, la passerella che attraversa l'area archeologica 3, con le antiche vestigia ancora in larga parte nascoste sotto campi. Giunti sulla strada asfaltata, a fianco della quale corre un camminamento pedonale, si prosegue a sinistra.
In qualche minuto si raggiunge la zona più interessante dell'intera Area Archeologica di Augusta Bagiennorum (342 m, 0:20 ore dalla Cappella di San Pietro): qui si incontrano prima il tempio minore, poi trasformato in chiesa cristiana a tre navate nel X secolo 4, poi il Teatro 5.

La città di Augusta Bagiennorum venne fondata dai Romani nell'ultimo venticinquennio del I secolo a.C. La doppia denominazione lascia presupporre si tratti di un centro sorto nel territorio dei Liguri Bagienni cui si sarebbe sovrapposta la colonia romana in epoca augustea. In posizione strategica da punto di vista commerciale più che militare, la città, rientrante Regio IX dell'ordinamento augusteo e menzionata da Plinio il Vecchio, era posta lungo l'asse viario del Tanaro ed era collagata con Pollentia (oggi Pollenzo) ed Alba Pompeia (Alba). A sud altre strade raggiungevano Pedona (Borgo San Dalmazzo), il Colle di Tenda e la Liguria. La perdita d'importanza di queste vie di transito portò probabilmente alla decadenza del sito, i cui edifici furono anche smantellati per recuperare materiali utilizzati nella costruzione di Bene Vagienna.
L'individuazione degli antichi resti è da attribuire a due studiosi locali, Giuseppe Assandria e Giovanni Vacchetta, che tra la fine dell'Ottocento ed il 1925 ne scoprirono l'esatta ubicazione. Fu un'impresa archeologica d'altri tempi, con i due intenti ad affittare in inverno i terreni dai contadini, effettuare gli scavi, mappare i ritrovamenti ed infine ricoprire tutto per restituire la terra ai proprietari.
Oggi, con l'acquisizione pubblica di alcuni terreni nell'area in cui insistono i resti dei principali monumenti pubblici (Tempio, Foro, Basilica civile, Anfiteatro), è stato possibile intraprendere nuove campagne di scavo per rendere fruibili i ritrovamenti. L'antico insediamento si estendeva con pianta trapezoidale sulla Piana della Roncaglia per circa ventuno ettari, cinque dei quali sono ora accessibili al pubblico.
Della cinta difensiva rimangono solo i ruderi delle quattro torri quadrate d'angolo e delle due coppie di torri che fiancheggiavano le due porte agli estremi del Decumanus Maximus, l'asse viario principale che attraversava la città; proprio l'assenza di resti di mura, lascia presupporre che la difesa del sito fosse affidata ad un semplice fossato e ad una eventuale palizzata lignea, e che conseguentemente la funzione dell'insediamento fosse prevalentemente commerciale. Anche il Foro era tagliato in due dal Decumanus, a delimitarne due differenti destinazioni d'uso: a meridione, dove si trova la basilica, si estendeva la parte civile con funzioni politiche, amministrative ed economiche; a settentrione, dove è ubicato il tempio, la parte religiosa.

[Beni Culturali Piemonte, Augusta Bagiennorum]
[Archeocarta, Augusta Bagiennorum]

Dopo la visita, ancora una volta è necessario tornare indietro verso la passerella 6, che questa volta si supera per proseguire diritti sul camminamento pedonale.
Appena prima dell'unica curva della strada, il camminamento si sposta sul lato opposto della carreggiata (si passa da destra a sinistra) e si porta di fronte all'ingresso della Cascina Ellena 7, dove è presente un punto informazioni della Riserva Naturale, un agriturismo e un "vero" orto romano.
Poche decine di metri dopo la cascina, il camminamento pedonale si stacca dalla strada comunale e volge a sinistra. Qui, un'altra passerella in legno a fianco di una siepe, costeggia per intero i resti dell'Anfiteatro 8 prima di riportarsi sull'asfalto.
Si attraversa nuovamente la strada asfaltata, e si continua verso sinistra per quasi 400 metri: al primo incrocio della strada, il camminamento si tiene a destra 1 e riporta alla partenza dell'itinerario, presso la Cappella di San Pietro (344 m, 0:15 - 0:20 dall'Area Archeologica di Augusta Bagiennorum).

Accessi

Dall'uscita di Fossano dell'autostrada A6 si seguono le indicazioni per Bene Vagienna e si continua per un breve tratto per Narzole. Dopo il primo tornante, in località Roncaglia, si imbocca destra la strada vicinale delle Lame fino a trovare, a sinistra, il bivio per la ben visibile Cappella di San Pietro.

Note

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Pernottamento

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Cartografia

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Ultimo aggiornamento

Ultimo sopralluogo: Autunno 2021

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4 - Il basamento del tempio minore, poi trasformato in chiesa cristiana a tre navate (2021)
4 - Il basamento del tempio minore, poi trasformato in chiesa cristiana a tre navate (2021)
6 - La frazione Podio e il Monviso innevato all'orizzonte (2021)
6 - La frazione Podio e il Monviso innevato all'orizzonte (2021)
9 - Il posteggio presso la Cappella di San Pietro, dove ha inizio l'itinerario (2021)
9 - Il posteggio presso la Cappella di San Pietro, dove ha inizio l'itinerario (2021)
10 - La monumentale farnia ai margini del posteggio vicino alla Cappella di San Pietro (2021)
10 - La monumentale farnia ai margini del posteggio vicino alla Cappella di San Pietro (2021)
8 - Un pannello informativo raffigura l'anfiteatro romano che si trova presso la Cascina Ellena (2021)
8 - Un pannello informativo raffigura l'anfiteatro romano che si trova presso la Cascina Ellena (2021)
5 - Il teatro romano dell'antica città di Augusta Bagiennorum (2021)
5 - Il teatro romano dell'antica città di Augusta Bagiennorum (2021)
7 - Un pannello informativo sulla Riserva Naturale di Bene Vagienna (2021)
7 - Un pannello informativo sulla Riserva Naturale di Bene Vagienna (2021)
3 - La lunga passerella in legno che attraversa l'area dell'insediamento di Augusta Bagiennorum (2021)
3 - La lunga passerella in legno che attraversa l'area dell'insediamento di Augusta Bagiennorum (2021)
1 - L'ultimo tratto pedonale, a fianco della strada, che riporta alla Cappella di San Pietro (2021)
1 - L'ultimo tratto pedonale, a fianco della strada, che riporta alla Cappella di San Pietro (2021)
2 - I resti del tempio (2021)
2 - I resti del tempio (2021)