Primo rifugio costruito dal CAI e uno dei primi dell'arco alpino,
realizzato in pietra e calce, fu inaugurato nel 1866 per iniziativa dell'avvocato e
alpinista Tommaso Simondi di Barge, con il contributo del neonato CAI per agevolare
le salite al Monviso.
Nel bollettino n. 5 del 1866 si leggeva: "Nella maggior parte delle valli nostre,
il viaggiatore non incontra per lo più alcun confortevole albergo, appunto
là dove egli dovrebbe umanamente pernottare ed apparecchiare forze per qualche
lunga e faticosa corsa; che anzi il più sovente gli fan difetto persino quelle
indispensabili comodità che altrove gli si offrono a ogni passo e talvolta anche
moltiplicate con fastidiosa larghezza".
A tre anni dalla fondazione, la relazione del Presidente del
CAI sottolineava che "la Direzione del Club ha perciò dovuto occuparsi non solo di
escursioni, di salite e di perlustrazioni nei punti meno conosciuti delle Alpi nostre,
ma altresì ha dovuto provvedere a quanto occorre per chiamarvi i viaggiatori sì
nazionali che stranieri. Essa contribuì alla costruzione, promossa dal signor
avvocato Simondi, di un ricovero all'Alpetto di Oncino, onde rendere più spedite
e meno faticose le ascensioni al Monviso dalla valle di Crissolo." Utilizzato
fino al 1900, fu poi abbandonato in seguito alla realizzazione di nuovi punti
di appoggio più agevoli e confortevoli.
Nel 1986, grazie all'Associazione Amici di Oncino inizia il recupero della struttura,
caduta in disuso a partire dal 1905 con la realizzazione del Rifugio Sella e di altri,
più confortevoli, punti di appoggio. Nel 1995 la Sezione CAi di Cavour, sostenuta
dal Comune di Oncino, si assume l'onere della ricostruzione con lavori che proseguiranno
fino al 2002. Dal 2005, la sede centrale del CAI, la Presidenza CAI del Piemonte,
con la collaborazione del Museo della Montagna di Torino e della Biblioteca nazionale del CAI,
con il patrocinio della Fondazione Sella e del Comune di Oncino, si sono adoperati
nel trasformare il ricovero dell'Alpetto nel "Museo dell'Alpetto", intitolato a "Gli
albori delll'alpinismo italiano - Giacomo Priotto". Il museo è stato inaugurato il 31
Luglio 2011.
[La rivista del CAI] [Lo Scarpone, n.12 dicembre 2003] [Lo Scarpone, n.3 marzo 2011] [Lo Scarpone, n.7 luglio 2011]