Valle Pennavaire
Nella porzione cuneese della Val Pennavaire è presente un solo rifugio, recente ed accogliente, situato lungo percorso dell'Alta Via dei Monti Liguri e dell'Alto Tanaro Tour.
Nella porzione cuneese della Val Pennavaire è presente un solo rifugio, recente ed accogliente, situato lungo percorso dell'Alta Via dei Monti Liguri e dell'Alto Tanaro Tour.
Offerta variegata, che si allinea con i numerosi ambienti che si incontrano in Valle Tanaro: sebbene il numero di strutture non sia elevato, potete trovare rifugi alpini gestiti, rifugi alpini dei tempi che furono (in autogestione previo ritiro chiavi) ...
Al momento non sono a conoscenza di strutture in Valle Mongia dedicate all'escursionismo.
Una sola struttura escursionistica, piuttosto rustica, adatta a chi non predilige il comfort e ha piacere di stare seduto vicino ad una vecchia stufa. Da evitare, se possibile, nel periodo dell'alpeggio delle mandrie.
Due strutture, una recente ed accogliente ma ancora poco nota e sfruttata a livello escursionistico, e un graziosissimo bivacco, sono le opportunità che la Valle Corsaglia mette a disposizione degli escursionisti.
In Valle Maudagna sono presenti poche strutture, tutte inesorabilmente circondate dai numerosi impianti di risalita di Artesina - Prato Nevoso.
In Valle Ellero si trova un unico rifugio aperto al pubblico, ristrutturato di recente e assai frequentato.
Le strutture presenti in Valle Pesio, pur nel loro numero ridotto, sono sufficienti alle esigenze escursionistiche della valle. Oltre a rifugi gestiti, anche la possibilità di trascorrere 'una notte in baita' in quello che era il Gias sottano di Sestrera.
Al momento non sono a conoscenza di strutture dedicate all'escursionismo nella brevissima Valle Josina.
Una sola possibilità di pernottamento, in una recente struttura interamente in legno, assai graziosa. Peccato si trovi un po' fuori dalle principali direttrici escursionistiche.
Al momento non sono a conoscenza di strutture dedicate all'escursionismo in Valle Vermenagna.
Nessun'altra vallata del cuneese ha la stessa ricchezza di strutture dedicate agli escursionisti: oltre una decina di rifugi gestiti e bivacchi sparsi in ogni dove, anche a quote decisamente elevate e sovente raggiungibili solo dopo molte ore di cammino.
Al confine tra Marittime e Cozie, la Valle Stura segna anche il confine tra due visioni di approcciare gli escursionisti. Qui si trovano ancora qualche rifugio gestito, qualche rifugio in autogestione, alcuni bivacchi e diverse strutture ricettive all'interno ...
Una bella valle, con molte opportunità escursionistiche, specie lungo i crinali spartiacque che la delimitano, ma con la pecca delle poche strutture in quota. O si scende a qualche frazione, a prezzo di discreti dislivelli aggiuntivi, o ci si accontenta ...
Se si esclude l'Altopiano della Gardetta, la Val Maira propone due alternative piuttosto differenti tra loro: da un lato recenti e confortevoli bivacchi, dall'altro un elevato numero di strutture ricettive di con qualità e servizi forniti decisamente ...
Si dovrebbe parlare di Monviso, più che di Valle Varaita, perché l'area della valle attorno al re di Pietra funge da catalizzatore per le strutture ricettive, siano esse rifugi gestiti che piccoli bivacchi. Non mancano strutture ricettive di qualità ubicate ...
Al momento non sono a conoscenza di strutture in Valle Bronda dedicate all'escursionismo.
In Valle Po si trovano in maggioranza rifugi gestiti, di dimensioni ragguardevoli e in genere molto frequentati, oltre a qualche piccolo bivacco. Le strutture si concentrano quasi esclusivamente attorno al Monviso, che funge da catalizzatore per gli ...
Nella breve Valle Infernotto si trova solamente una capanna sociale del CAI.
Inutile sottolineare come, nell'alta Vallée de la Roya, i pochi rifugi siano tutti concentrati nella zona della Vallée des Merveilles, per noi Valle delle Meraviglie, nei dintorni di Casterino. Vale la pena invece ricordare che i rifugi, per quanto abbastanza ...
Scopo di questa sezione del sito è quella di fornire un elenco, spero sufficientemente completo, di rifugi e bivacchi presenti sulle "alpi cuneesi", escludendo quelle strutture servite da strade asfaltate aperte alla circolazione, o situate in paesi o borgate, ad l'eccezione di alcune strutture raggiungibili in auto ma situate lontano da centri abitati o ubicate lungo itinerari escursionistici.
Per ogni vallata sono riportati rifugi e bivacchi, fornendone l'ubicazione,
la quota, l'ente proprietario e, ove disponibili, la fotografia della struttura, il riferimento
all'itinerario di accesso estivo e il
collegamento al sito ufficiale
del rifugio o dell'ente proprietario.
L'indicazione sulla proprietà del rifugio - in assenza di un sito web cui fare riferimento -
può fornire informazioni preziose sul periodo di apertura (in genere
i rifugi CAI sono aperti almeno tra la metà di giugno e la metà di settembre, mentre i bivacchi CAI
restano sempre aperti), sulle eventuali tariffe, sul referente cui chiedere informazioni.
In queste pagine non troverete invece informazioni dettagliate sulle singole strutture (come tariffe e numeri di telefono dei gestori): per queste informazioni, che cambiano fin troppo velocemente, utilizzate il collegamento alla pagina web del rifugio stesso o dell'ente proprietario, essendo queste le fonti da ritenere più attendibili e aggiornate.
IMPORTANTE: Per rifugi non gestiti e bivacchi sono riportati i principali servizi offerti,
quali il numero di posti, il riscaldamento, l'illuminazione o la disponibilità di acqua.
Queste informazioni, aggiornate saltuariamente, sono da ritenersi solo indicative:
i servizi elencati possono essere non più disponibili, magari solo temporaneamente (bombola del gas
vuota, mancanza di legna per la stufa, sorgente d'acqua in secca, ...), o possono essere cambiati
(ad esempio il numero di posti letto).
Se volete pernottare in un bivacco, vista la limitata disponibilità di posti letto
(mediamente 9 nei bivacchi in provincia), mettete in conto la possibilità
di trovarlo pieno e quindi di dover eventualmente tornare a valle.
Verificate sempre presso l'ente proprietario o il depositario delle chiavi
le dotazioni del rifugio o bivacco che volete utilizzare.
Per i rifugi gestiti il consiglio è di contattare il gestore, di prenotare per tempo e di
ricordarsi SEMPRE di avvisare in caso non si possa raggiungere il rifugio nel giorno in cui
lo avete prenotato.