VR.06 Rifugio Soria Ellena - Passaggio dei Ghiacciaidel Gelas - Rifugio FedericiMarchesini al Pagarì
Rifugio Soria Ellena (1840 m) - Passaggio dei Ghiacciaidel Gelas (2777 m) - Bivacco Città diMoncalieri (2700 m) - Lago Bianco del Gelas (2523 m) - Passaggio soprano delMuraion (2466 m) - Rifugio FedericiMarchesini al Pagarì (2627 m)
+1233 / -446
Dislivello [m]
5:05 - 5:55
Tempo [h:mm]
9387
Distanza [m]
EE
Difficoltà
Tipologia
Sebbene la parte iniziale della salita si svolga su comodo sentiero, oltre la Pera de Fener
bisogna spostarsi tra detriti, terreni morenici anche instabili e nevai. Valicato
il Passaggio dei Ghiacciai e discesa l'aerea crestina per il Bivacco Città
di Moncalieri terminano le difficoltà maggiori, ma l'attenzione va tenuta alta fino
al termine della tappa.
Tutta la fatica è però ripagata da scenari grandiosi, laghetti incastonati tra le rocce e
stambecchi in ogni dove.
Si scende lungo la pista sterrata (segnavia M11B) di accesso al
Rifugio Soria Ellena
(1840 m)
fino al sottostante
Piano del Praiet.
Presso un ramo del torrente che scorre nel pianoro si imbocca il bivio a sinistra
per il
Colle di Finestra
(segnavia M11)
e per la
Pera de Fener.
La mulattiera, ormai inerbita e per alcuni brevi tratti cancellata dalle varie piene
del torrente, attraversa verso sud tutto il Piano del Praiet, poi incomincia
ad innalzarsi sul versante destro orografico del vallone.
Dopo solo un paio di tornanti si abbandona la mulattiera che prosegue innanzi
per il
Colle di Finestra
(segnavia M11)
e si svolta a sinistra sul sentiero per la
Pera de Fener,
il
Lago della Maura
e il
Passaggio dei Ghiacciai
(segnavia M18).
Il sentiero traversa brevemente verso nord-est, guadagna quota con alcune svolte,
quindi riceve da sinistra la poco evidente traccia proveniente dal
Rifugio Soria Ellena.
Proprio alle spalle della terrazza in legno del rifugio si può rintracciare un sentiero che
si porta presso l'emissario dell'ancora lontano
Lago della Maura,
lo guada e si congiunge all'itinerario principale, facendo risparmiare tempo e dislivello.
Qui incomincia una interminabile serie di tornanti, dapprima tra erba e rododendri
1,
poi tra affioranti rocce montonate, sempre con ampi panorami sul
Vallone della Barra
e sul
Piano del Praiet.
Mai troppo faticoso, il sentiero sale a fianco di un ruscello e continua a serpeggiare,
attraversando due volte il piccolo corso d'acqua. Ora su terreno più marcatamente
detritico, e alternando qualche traverso agli immancabili tornanti, il sentiero
stacca a sinistra la traccia per il
Lago della Maura,
e poco oltre, presso una piccola lapide posta su una roccia (in ricordo di "Nanni"),
lascia a destra la traccia per la
Forcella Roccati.
Si traversa tra i detriti verso sinistra, si risale un costone a tornanti poi si volge a
sud per superare la bastionata rocciosa soprastante nell'unico suo punto di debolezza e
raggiungere così il minuscolo ripiano della
Pera de Fener
(2685 m circa).
La Pera de Fener
è un grosso masso dalla forma affusolata, che potrebbe derivare il suo nome
dalla similitudine con la forma delle pietre usate dai fienatori ("fener") per affilare
le lame delle falci.
In alternativa, "fener" potrebbe essere una storpiatura di "finestra", in riferimento
ad un intaglio nella roccia lungo il soprastante spartiacque.
[Sentieri e Meraviglie delle Alpi Marittime, p.142]
Per proseguire ci si affida spesso agli ometti nella pietraia: si rimonta la
morena frontale del
Ghiacciaio Nord del Gelas,
si attraversano le (probabili) lingue di neve che scendono dal ghiacciaio
ed infine ci si inerpica sul pendio di detriti instabili, rocce e neve fino al
Passaggio dei Ghiacciai del Gelas
(2777 m, 3:20 - 3:50 ore dal
Rifugio Soria Ellena).
Non si tratta di un vero e proprio valico, piuttosto di una spalla lungo la linea
dello spartiacque, ubicata subito a sinistra di dove il crinale scende bruscamente
di quota. Il punto da raggiungere è anche segnalato da un cavo teso su cui
sono appese numerosissime bandierine colorate (sacre e profane...).
Sul filo di cresta, si svolta a sinistra seguendo l'esile crinale.
Rimontati pochi metri, si scende fino ad un colletto posto proprio alle spalle del
Bivacco Città di Moncalieri
(2700 m, 0:10 - 0:15 ore dal
Passaggio dei Ghiacciai)
453,
che si raggiunge calandosi per roccette scalinate.
Dal bivacco si procede in comune con
l'itinerario 11.27:
si scende
2
al
Lago Bianco del Gelas
(2523 m, 0:20 - 0:25 ore dal
Bivacco Città di Moncalieri),
si supera il
Passaggio soprano del Muraion
(2466 m, 0:40 - 0:45 ore dal
Lago Bianco del Gelas)
ed infine si raggiunge il
Rifugio Federici Marchesini al Pagarì
(2627 m, 0:35 - 0:40 ore dal
Passaggio soprano del Muraion).
Accessi
Il Rifugio Soria Ellena si raggiunge seguendo
l'itinerario 11.24.
Note
Itinerario sconsigliato in caso di scarsa visibilità o cattivo tempo.
Il Passaggio dei Ghiacciai, anche in estate, richiede sovente l'utilizzo di piccozza e ramponi.
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