Breve ma piacevolissima escursione fino alla borgata abbandonata di Cauri.
L'ottima esposizione e la quota modesta ne fanno un itinerario ideale
ad inizio primavera, allo sciogliersi della neve, o anche in autunno inoltrato.
Alcuni brevissimi tratti del sentiero sono ridotti ad esile traccia su pendii scoscesi,
prestare attenzione in caso di fondo scivoloso.
Purtroppo la splendida chiesetta all'ingresso della borgata, con i suoi caratteristici
affreschi a tinte vivaci, non ha retto al trascorrere degli anni e al totale abbandono
ed è crollata.
Dal posteggio a valle di
Cialancia
(1001 m)
si sale all'interno della borgata
12
lungo una ripida salita in pietre e cemento.
Al primo tornante verso sinistra si lascia a destra il sentiero per la borgata
Grange
(segnavia R20).
Al successivo tornante, si lascia a sinistra (paline) il sentiero per il
Pount de Rulavà
e la borgata
Colletto
(o Culet)
per la
Vio di Mort.
Entrambe le diramazioni fanno parte del lungo itinerario denominato
La Curnis
invero non troppo frequentato e segnalato.
Raggiunte le ultime case, a fianco del forno, la salita
in pietra e cemento termina e si svolta a sinistra (paline)
sul sentiero per
Cauri
(segnavia R11).
Il comodo sentiero passa tra alcune case
3,
lascia quasi subito un
evidente sentiero a sinistra che ridiscende verso
Cialancia,
poi prosegue a mezzacosta tra vecchi terrazzamenti ricolonizzati dal bosco
e castagneti.
Lasciata una traccia che si stacca a sinistra, inizia una moderata ma costante salita
4
che porta prima a passare un impluvio, quindi a doppiare un costone.
Per lunghi tratti di questo itinerario, il sentiero è fiancheggiato, nel lato a valle,
da rigogliose siepi di bosso
5.
Il bosso (Buxus semprevirens)
11
è un arbusto sempreverde assai longevo.
in grado di vivere anche diverse centinaia di anni. Amante delle zone calde
e dei suoli calcarei, viene spesso utilizzato per formare siepi. Il legno è talmente
duro e pesante che talvolta non è nemmeno in grado di galleggiare
in acqua.
Viste le radici molto robuste ed estremamente ramificate, e visto l'ottimo
habitat in questo versante della valle, è verosimilmente
pensare che le lunghe siepi di bosso qui presenti siano state piantumate
con la funzione di sostenere il sentiero, realizzato lungo un pendio
abbastanza scosceso e non troppo stabile.
[Alberi e arbusti, pp.38-39] [-]
Si prosegue in falsopiano, poi in leggera discesa fino ad un bivio, ancora a
sinistra, che si ignora.
Il bivio, indicato da un artigianale pezzo di stoffa rosso legato ad un albero e
da un più convenzionale ometto in pietre, può trarre in inganno sulla via del
ritorno, dal momento che l'evidente sentiero si stacca quasi parallelo al
sentiero principale.
Passato il bivio, il sentiero s'innalza nuovamente per portarsi su un costone
dal quale si aprono bei panorami sulla media Valle Grana.
Oltre il crinale riprende il mezzacosta in leggero saliscendi; giunti ad un boschetto di
faggio, il sentiero s'innalza improvvisamente a stretti tornanti, con pendenze
sostenute, per valicare l'ennesimo costone presso una sorta di colletto
6,
da dove la vista spazia ancora sulla valle.
Abbandonata la faggeta, ricomincia il mezzacosta in leggero saliscendi poi,
con leggera ma costante discesa, si arriva ad un impluvio. Si guada il
piccolo rio e, sul versante opposto, si percorrono le ultime decine di metri che
separano dalla borgata
Cauri
(1337 m, 1:25 - 1:40 ore da
Cialancia)
78
(alcuni piccoli cedimenti del terreno in questo ultimo tratto dell'itinerario,
e lo stesso guado, rendono meno agevole percorso per brevissimi tratti).
All'ingresso della borgata, si è accolti da una chiesetta con un minuscolo
campanile a vela. La data incisa su un cantonale fa risalire la sua
costruzione al 1860. Fino a pochi anni fa, all'interno dell'edificio si potevano ammirare
ancora parecchi dei numerosi affreschi che la ornavano
91012.
Figure decisamente originali e colori vividi e vivaci costituivano un pregevole esempio
di arte popolare.
Il cedimento del tetto ha cancellato tutto, portandosi con se un altro piccolo pezzetto
di storia.
Anche altre case della borgata, tra quelle non ancora crollate, stanno iniziano a mostrare i
primi evidenti segni di cedimento: si raccomanda pertanto di non avventurarsi in visite rischiose.
[-]
Presso la chiesetta si stacca a sinistra il sentiero per
Croce
e
Colletto
(segnavia R30),
che si ignora.
Accessi
Da Caraglio, si risale la Val Grana
fino a Pradleves. Poco prima di uscire dalla borgata, si prende una piccola
strada asfaltata sulla destra, in salita (indicazioni poco evidenti e
solo escursionistiche). Dopo alcune centinaia di metri, si svolta a
sinistra su un piccolo ponticello (cartello stradale) e si sale fino alla
borgata Cialancia, ove ha termine la strada.
Un piccolo posteggio all'ingresso della borgata consente
di lasciare l'auto.
Note
--
Pernottamento
--
Cartografia
[Fra n.14] [IGC n.7] I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Primavera 2014
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klaud76
sabato 07 gennaio 2012
[ 79.54.*.*]
Escursione fatta il 6 gennaio 2012. Percorso semplice anche se abbastanza impegnativo nel tratto finale. Unica difficoltà, legata alla stagione, le tante foglie secche che rendono scivoloso il terreno. Nota dolente: la chiesetta a Cauri purtroppo è quasi completamente crollata!
Marcella 60
giovedì 04 luglio 2013
[ 109.55.*.*]
escursione fatta oggi 4 luglio 2013.non siamo riusciti ad arrivare a Cauri percorso ben segnalato alla partenza poi non ci sono più segnalazioni,abbiamo camminato per ben 2 ore abbondanti la borgata non l'abbiamo trovata.non ci è rimasto che ritornare indietro con un po' di amarezza.secondo me si dovrebbero mettere delle segnalazioni anche un po' più avanti dove ci sono altri sentierini che confondono il percorso Grazie!
AlpiCuneesi.it
venerdì 02 maggio 2014
[ 79.0.*.*]
Oggi ho rifatto completamente la descrizione dell'itinerario, anche a seguito del commento di Marcella 60. Purtroppo sulla segnaletica orizzontale, abbastanza rada in effetti, io non posso farci nulla.
Michi
domenica 16 agosto 2020
[ 5.171.*.*]
Bello l'itinerario, bella la borgata. Peccato per Cauri, la chiesa quasi non esiste più e tutto è in stato di degrado all'ultimo stadio. Un patrimonio immenso completamente perduto.....
2 - Borgata Cialancia (2007)7 - Cauri (2007)3 - Il sentiero nei pressi della borgata Cialancia (2007)4 - Uno scorcio dal sentiero (2007)9 - Chiesa di Cauri, particolare degli affreschi (2007)1 - Borgata Cialancia (2007)11 - Bosso (Buxus semprevirens), foglie (2007)6 - Panorama sulla Val Grana (2007)8 - La bellissima Chiesa di Cauri, ora crollata (2007)5 - Per lunghi tratti, il sentiero è fiancheggiato da siepi di bosso (2007)12 - Chiesa di Cauri, particolare degli affreschi su una parete non ancora crollata (2013)10 - Chiesa di Cauri, particolare degli affreschi (2007)
klaud76
sabato 07 gennaio 2012
[ 79.54.*.*]
Escursione fatta il 6 gennaio 2012. Percorso semplice anche se abbastanza impegnativo nel tratto finale. Unica difficoltà, legata alla stagione, le tante foglie secche che rendono scivoloso il terreno. Nota dolente: la chiesetta a Cauri purtroppo è quasi completamente crollata!
Marcella 60
giovedì 04 luglio 2013
[ 109.55.*.*]
escursione fatta oggi 4 luglio 2013.non siamo riusciti ad arrivare a Cauri percorso ben segnalato alla partenza poi non ci sono più segnalazioni,abbiamo camminato per ben 2 ore abbondanti la borgata non l'abbiamo trovata.non ci è rimasto che ritornare indietro con un po' di amarezza.secondo me si dovrebbero mettere delle segnalazioni anche un po' più avanti dove ci sono altri sentierini che confondono il percorso Grazie!
AlpiCuneesi.it
venerdì 02 maggio 2014
[ 79.0.*.*]
Oggi ho rifatto completamente la descrizione dell'itinerario, anche a seguito del commento di Marcella 60. Purtroppo sulla segnaletica orizzontale, abbastanza rada in effetti, io non posso farci nulla.
Michi
domenica 16 agosto 2020
[ 5.171.*.*]
Bello l'itinerario, bella la borgata. Peccato per Cauri, la chiesa quasi non esiste più e tutto è in stato di degrado all'ultimo stadio. Un patrimonio immenso completamente perduto.....
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