15.14 Castello di Pontechianale - Bivacco Boarelli - Laghi delle Forciolline - Bivacco Berardo - Castello di Pontechianale
Castello di Pontechianale (1608 m) - Grange del Rio (1990 m) - Bivacco Boarelli (2820 m) - Laghi delle Forciolline (2805 m) - Bivacco Berardo (2710 m) - Grange del Rio (1990 m) - Castello di Pontechianale (1608 m)
+1267 / -1267
Dislivello [m]
6:50
Tempo [h:mm]
-
Distanza [m]
EE
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
Un anello impegnativo, lungo il selvaggio Vallone delle Forciolline,
fino agli omonimi laghi. Tra enorme distese di detriti e rocce levigate
dei ghiacciai, sulle sponde di uno dei laghi, sorge il recente
Bivacco Boarelli. Sia la salita ai laghi che la traversata
al Bivacco Berardo lungo il percorso di rientro presentano tratti
attrezzati e fuori sentiero.
Da
Castello di Pontechianale
si raggiunge il bivio sulla destra per il
Bivacco Berardo
(segnavia U11) e per il
Bivacco Boarelli
("Sentiero Ezio Nicoli")
3
lungo l'Itinerario 15.06.
Imboccata quest'ultima direzione, il sentiero si addentra subito nel bosco misto
di cembro e larice ed incontra, poco dopo, una biforcazione non adeguatamente segnalata.
A sinistra prosegue il segnavia U11 per il
Bivacco Berardo,
a destra il
Sentiero Ezio Nicoli per i
Laghi delle Forciolline e il
Bivacco Boarelli.
Preso il ramo di destra, il sentiero sale abbastanza deciso nel
Vallone delle Forciolline
mantenendosi sulla destra orografica dell'omonimo rio.
Usciti dal bosco, si attraversa una piccola conca
tra erba e detriti, guadando il rio e passando sulla sinistra orografica. Superata una
balza, il sentiero sale sempre abbastanza deciso verso l'ampio canale che si apre alla
testata del vallone e che si raggiunge dopo aver risalito una piccola conoide detritica.
Proprio all'inizio del canale
4,
con l'aiuto di alcune funi metalliche presenti poi anche
in qualche altro passaggio, si superano alcune roccette.
Si sale quindi assai ripidi sulla sinistra orografica ai piedi delle pareti rocciose
5,
su evidenti tracce e numerose tacche segnavia gialle. Circa a metà canale,
e solo per un breve tratto, si passa sulla destra orografica attraversando il rio che
lo discende. Tornati a sinistra,
si continua la salita fino a sbucare
6
in una spianata detritica
7.
I grossi massi rendono
malagevole la marcia, che migliora decisamente quando si raggiungono, superandole,
grosse rocce montonate. Dopo un breve tratto abbastanza pianeggiante, un'ultima salita
porta a toccare un piccolo laghetto e, poco oltre, a raggiungere la pietrosa conca
sede dei Laghi
91011
e del
Bivacco Boarelli
alle Forciolline
8.
Se molti sanno che la prima salita al Monviso è stata compiuta da
William Mathews
con altri tre compagni di avventura, il 30 agosto 1861, è meno noto il fatto che il
Vallone delle Forciolline
sia stato considerato per molto tempo la via privilegiata
per tentare la salita alla vetta. Già nel 1834 il geometra saluzzese
Domenico Ansaldi
seguì questa via fermandosi però a circa 150m dalla vetta del Viso.
[Monte Viso] [ALP Monviso]
Dal bivacco, seguendo le indicazioni su un masso per il
Bivacco Berardo,
si prosegue verso E passando su rocce montonate tra il
Lago superiore delle Forciolline e i
Laghi inferiori delle Forciolline.
Il comodo tratto di percorso lascia subito posto alla pietraia
12,
dove le tacche segnavia si sdoppiano (indicazioni
su un masso). Preso il ramo di sinistra, sempre in pietraia, si sale alla base di
immancabili rocce montonate per poi spostarsi nuovamente in mezzo alla pietraia.
Il percorso dapprima spiana, poi inizia a scendere. Traversato un ripido costone
(altro breve passaggio attrezzato con fune ma aggirabile) si raggiunge un piccolo
laghetto
2
(secco nei periodi siccitosi) ed un bivio, sulla destra, che indica un grosso masso utile
come riparo di fortuna
(Balma Pons).
Qui incomincia ad apparire una traccia di
sentiero che traversa in leggera discesa tra detriti e termina nella pietraia
che precede l'arrivo al
Bivacco Berardo14,
arroccato proprio sul filo di cresta dei contrafforti delle
Rocce di Viso13.
Trascurata la traccia in salita, dal bivacco si scende dritti ed assai ripidi lungo un
sentierino (segnavia U11) che si mantiene poco sotto al filo di cresta.
La faticosa discesa continua
per un lungo tratto fino al limitare della cembreta
1
dove, qualche stretto tornantino da l'impressione di ridurre leggermente la pendenza.
Addentrandosi nel bosco il sentiero
15,
adesso con buon fondo, continua a perdere rapidamente quota fino a raggiungere il
bivio per il
Bivacco Boarelli
incontrato, e seguito, durante la salita.
Un altro breve tratto in discesa riporta a
Grange del Rio.
ed al sentiero per
Castello di Pontechianale.
Il sentiero, seguito a ritroso, riporta al punto di partenza dell'itinerario.
Accessi
Da Costigliole Saluzzo si risale la Valle
Varaita fino a Casteldelfino, da dove si prosegue in direzione di Pontechianale.
Poco prima di entrare nella borgata Castello, sulla sinistra a valle della strada,
si trova un posteggio ove lasciare l'auto.
Note
Percorso ben segnalato che si svolge tuttavia
in assenza di sentiero dal canale alla testata del Vallone delle Forciolline fino
al Bivacco Berardo. Se ne sconsiglia la percorrenza in caso di maltempo o scarsa
visibilità. In caso di acqua abbondante, la salita del canale può risultare
più complessa.
Pernottamento
--
Cartografia
--
⚠ Ultimo aggiornamento
Attenzione! L'ultimo sopralluogo effettuato risale a molti anni fa. Il sentiero può aver subito variazioni, risultare danneggiato o anche non più percorribile!
Ultimo sopralluogo: Estate 2007
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silvia83
martedì 23 agosto 2011
[ 94.161.*.*]
Venerdì 18 ho effettuato questa escursione: è davvero tosta! Dopo il bivacco il sentiero sparisce e si devono seguire le tracce sull'enorme pietraia, però l'ultimo lago (il più grande) lascia davvero senza fiato!
Klaud76
sabato 22 agosto 2015
[ 82.48.*.*]
Escursione fatta il 21 agosto. Il percorso è impegnativo, la salita dalla cascata delle Forciolline non è semplice (soprattutto se il terreno è umido), bello però il panorama che si trova al bivacco Boarelli. Il tratto tra i due bivacchi è segnato con tacche gialle e interamente su pietraia. Dal bivacco Berardo parte una 'picchiata' che porta diretta al bivio di inizio anello, da fare con attenzione perché molto ripida. La discesa è comunque interamente segnata con fresche tacche bianco-rosse.
sprayny
domenica 24 luglio 2016
[ 151.60.*.*]
Molto impegnativa! A/R da Castello in giornata richiede tanto fiato e ottime gambe. Le parti ripide dei sentieri sono lunghe, continue, senza tregua. La discesa cosi' ripida e lunga devasta le gambe gia' affaticate dalla salita. Necessario arrampicarsi in alcuni tratti del canale. Detto cio', tragitto spettacolare e bivacchi ben tenuti.
silvia83
martedì 23 agosto 2011
[ 94.161.*.*]
Venerdì 18 ho effettuato questa escursione: è davvero tosta! Dopo il bivacco il sentiero sparisce e si devono seguire le tracce sull'enorme pietraia, però l'ultimo lago (il più grande) lascia davvero senza fiato!
Klaud76
sabato 22 agosto 2015
[ 82.48.*.*]
Escursione fatta il 21 agosto. Il percorso è impegnativo, la salita dalla cascata delle Forciolline non è semplice (soprattutto se il terreno è umido), bello però il panorama che si trova al bivacco Boarelli. Il tratto tra i due bivacchi è segnato con tacche gialle e interamente su pietraia. Dal bivacco Berardo parte una 'picchiata' che porta diretta al bivio di inizio anello, da fare con attenzione perché molto ripida. La discesa è comunque interamente segnata con fresche tacche bianco-rosse.
sprayny
domenica 24 luglio 2016
[ 151.60.*.*]
Molto impegnativa! A/R da Castello in giornata richiede tanto fiato e ottime gambe. Le parti ripide dei sentieri sono lunghe, continue, senza tregua. La discesa cosi' ripida e lunga devasta le gambe gia' affaticate dalla salita. Necessario arrampicarsi in alcuni tratti del canale. Detto cio', tragitto spettacolare e bivacchi ben tenuti.
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