Clavesana (267 m) - Naviante (268 m) - Perticali (422 m) - Clavesana (267 m)
+278 / -278
Dislivello [m]
2:10 - 2:30
Tempo [h:mm]
7505
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
Un semplice anello (ad esclusione di una ripida salita su esile crinale
tra Naviante e Perticali), consente di ammirare bei panorami, sia sulle colline
coltivate a vite, sia sull'arco alpino e la pianura, sia sui caratteristici calanchi
attorno a Clavesana.
ATTENZIONE: Due diversi commenti segnalano problemi di
percorribilità dell'itinerario. Prima di intraprendere il percorso cercate
informazioni aggiornate in loco sullo stato del sentiero. Optare eventualmente per
l'Itinerario 25.04, sempre in zona.
Usciti dal posteggio del cimitero di
Clavesana
(267 m), si svolta a destra per attraversare il ponte sul
Fiume Tanaro
e raggiungere la frazione
Madonna della Neve.
All'incrocio ai piedi dell'omonimo
Santuario della Madonna della Neve10,
si svolta a destra
(indicazioni stradali per
Tetti Roccarino
ed escursionistiche per
Naviante).
Il piccolo santuario si trova vicino alla nuova chiesa parrocchiale.
In questo luogo si ha menzione, nel XVI secolo, di una cappella dedicata alla
Vergine Assunta e nota come "Madona d’el gere", per la sua posizione sul
terreno ghiaioso delle sponde del
Fiume Tanaro.
Con l'arrivo della peste, la comunità di Clavesana fa voto di restaurare la cappella
dell'Assunta, e la denominazione originaria viene soppiantata in seguito da quella
della Madonna della Neve.
Verso la metà del XVIII secolo, la cappella viene ricostruita su progetto
dell’architetto Rocca di Cherasco.
[Associazione Culturale San Sebastiano, Santuario della Madonna della Neve]
La stradina si allunga in piano e dopo alcuni minuti si immette su un'altra
strada asfaltata: qui si prosegue a sinistra per una trentina di metri, poi si
imbocca la strada sterrata che si stacca sulla destra.
Quando questa svolta a destra, si prende la mulattiera che prosegue di fronte.
La mulattiera si riduce a sentiero e scende a sinistra per immettersi sulla
massicciata della dismessa linea ferroviaria.
Sulla larga sede ferroviaria, ormai invasa dalla vegetazione, è rimasto spazio
solo per un sentiero, pure un poco malagevole per la presenza delle grosse pietre che
costituivano la massicciata stessa.
Il tratto rettilineo sulla ex ferrovia, lungo quasi un chilometro, porta ad
attraversare il
Fiume Tanaro
sul vecchio ponte ferroviario, quindi a sottopassare la strada di accesso a
Naviante;
poco oltre si sbuca su una stradina asfaltata e si prosegue a destra.
Dopo un tratto pianeggiante, si ignora la sterrata di fronte e si sale a destra;
ci si immette su una strada asfaltata e si va a sinistra. Poco oltre, si trascura
anche una diramazione a destra e si tiene ancora la sinistra, per arrivare alla
Chiesa di Sant'Anna e San Pastore1
nel centro di
Naviante
(268 m, 0:50 - 0:55 ore da
Clavesana).
Superata la chiesa si svolta a destra, e si segue la stradina asfaltata che serpeggia tra le case.
Si arriva alla piccola
Chiesa di San Rocco
e, dopo un centinaio di metri, si imbocca la stradina asfaltata sulla destra per la borgata
Gorretti.
La stradina scende adagio tra i noccioleti fino al ponte carrabile, in legno, sul
Rio Garino.
Appena oltrepassato il ponte, una palina escursionistica segnala il sentiero a sinistra per
Clavesana
(segnavia C325).
Lasciato dunque l'asfalto, ci si inerpica sul ripido e caratteristico sentierino,
tracciato su un esilissimo crinale e protetto, in alcuni brevi tratti, da una
ringhiera in legno da un lato
2,
e da una fune dall'altro.
Ci si innalza nel bosco, si lascia un sentiero a sinistra e si prosegue la ripida ascesa
finché la traccia non si allarga a mulattiera e riduce la pendenza.
Trascurata un'altra mulattiera che si stacca a sinistra, la salita termina con l'immissione
su una strada sterrata, dove si trovano anche un piccolo rudere e un tavolo per pic-nic, in ottima
posizione panoramica ed assolata
3.
La strada sterrata si allunga verso sud, in saliscendi sull'ampio crinale, e diventa asfaltata
presso le prime abitazioni.
In questo piacevole tratto si incontrano dapprima una breve deviazione a destra (consigliata)
per un punto panoramico sui calanchi, poi le poche abitazioni di
Perticali
(422 m, 0:45 - 0:55 ore da
Naviante).
Una salita appena più marcata conduce fin nei pressi della borgata di
Chiecchi soprani:
prima di giungervi tuttavia, una palina manda a destra, su un tratturo che
si stacca dalla strada asfaltata.
Il tratturo scende ripido a fianco di un vigneto
45;
terminate le viti, si prosegue
la discesa tra prati, senza traccia, tenendosi non lontano dalla soglia dei ripidi pendii
denudati dei calanchi
6.
Si torna quindi a fiancheggiare un vigneto, dove un tratturo inerbito
piega a sinistra e riconduce sulla strada asfaltata abbandonata in precedenza.
Si scende a destra, si arriva alla
Cappella di San Giuseppe
e, ignorando lo sterrato che si stacca a sinistra,
si percorrono gli stretti tornanti stradali che portano a
Clavesana
(325 m).
Si attraversa la piazza principale del paese, dove si affaccia la
Chiesa di San Michele7,
e si scende ancora fino alla
Confraternita di San Giovanni Battista.
Qui si imbocca a sinistra la Via Vecchia del Piano
(indicazioni per
Madonna della Neve)
89,
dal fondo acciottolato, che in breve si ricongiunge con la strada asfaltata.
Si va a sinistra e si arriva in breve al cimitero di
Clavesana
(267 m, 0:35 - 0:45 ore da
Perticali),
dove aveva avuto inizio l'itinerario.
Accessi
Dall'uscita di Carrù dell'autostrada A6 si seguono le indicazioni per
Clavesana. Si lascia l'auto nel posteggio del cimitero di Clavesana.
Note
--
Pernottamento
--
Cartografia
--
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Inverno 2022
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Marina Pellegrino
domenica 01 ottobre 2023
[ 79.41.*.*]
Fatta oggi l'escursione descritta. Trovate alcune difficoltà a seguire la descrizione soprattutto nella parte iniziale. Il percorso sul tracciato ferroviario è davvero brutto e invaso dai rovi, molto difficile camminarci. La salita sul crinale è vietata da un'ordinanza del sindaco dal maggio 2023 per una frana. Il paesaggio non ha nulla di attraente e neppure i calanchi sono chiaramente visibili perché la visuale è impedita dalla vegetazione. Sconsigliata assolutamente .
anonimo
domenica 19 maggio 2024
[ 109.53.*.*]
Ho provato a fare il percorso oggi, ma non ho potuto completarlo. Non è assolutamente segnalato alla partenza ed è stato impossibile trovare la ferrovia, se non dopo molti tentativi. Tutta la massicciata è invasa da rovi e alberi. La frana dopo il ponte di legno è ancora da sistemare. Ho dovuto ritornare indietro per la strada dell'andata. Monna
Marina Pellegrino
domenica 01 ottobre 2023
[ 79.41.*.*]
Fatta oggi l'escursione descritta. Trovate alcune difficoltà a seguire la descrizione soprattutto nella parte iniziale. Il percorso sul tracciato ferroviario è davvero brutto e invaso dai rovi, molto difficile camminarci. La salita sul crinale è vietata da un'ordinanza del sindaco dal maggio 2023 per una frana. Il paesaggio non ha nulla di attraente e neppure i calanchi sono chiaramente visibili perché la visuale è impedita dalla vegetazione. Sconsigliata assolutamente .
anonimo
domenica 19 maggio 2024
[ 109.53.*.*]
Ho provato a fare il percorso oggi, ma non ho potuto completarlo. Non è assolutamente segnalato alla partenza ed è stato impossibile trovare la ferrovia, se non dopo molti tentativi. Tutta la massicciata è invasa da rovi e alberi. La frana dopo il ponte di legno è ancora da sistemare. Ho dovuto ritornare indietro per la strada dell'andata. Monna
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