14.01 Vallone di Unerzio, bivio Colle Ciarbonet - Colle d'Enchiausa - Bivacco Bonelli
Vallone di Unerzio, bivio Colle Ciarbonet (1829 m) - Colle d'Enchiausa (2740 m) - Lago d'Apzoi (2303 m) - Bivacco Bonelli (2328 m)
+911 / -412
Dislivello [m]
4:40
Tempo [h:mm]
-
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
Periodo consigliato [mese]
Inusuale accesso al Bivacco Bonelli, che si svolge al cospetto del Monte Oronaye tra pascoli, morene glaciali e valloni detritici, in ambiente selvaggio quanto affascinante.
Mappa su base CTR Piemonte
A | Da Vallone di Unerzio bivio Colle Ciarbonet (1829 m) a: | Dislivello [m] | Tempo [h:mm] | Distanza [m] | Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Colle d'Enchiausa (2740 m) | +911 / -0 | 3:20 | - | E | - |
C | Bivacco Bonelli (2328 m) | +911 / -412 | 4:40 | - | E | - |
Si prosegue sulla strada sterrata di sinistra per qualche centinaio di metri verso
in direzione di
Prato Ciorliero
(S) fino a trovare, sulla destra, l'inizio del sentiero
per il
Colle d'Enchiausa
(segnavia S9),
il
Colle Feuillas
(segnavia S30) e
Il Colletto
(segnavia Sentiero Roberto Cavallero - SRC).
Imboccato il sentiero si incontra subito
una lapide in memoria di un alpinista scomparso, quindi si prosegue su comodo fondo
inerbito all'interno del lariceto,
9,
oltrepassando i ruderi di un gias.
Un colletto
adduce alla conca pascoliva di
Grangia Gorra
12,
situata ai margini del bosco.
Si lascia a sinistra la vecchia mulattiera che scende in direzione di
Grangia Gorra
1011
e si prosegue sul sentiero
8
fino alla vicina ulteriore biforcazione.
Si ignora il ramo di destra per le
Grange Mozzegliera,
e ci si tiene a sinistra.
Il sentiero incrocia subito un tratturo, anch'esso diretto alle grange,
e prosegue costeggiando dall'alto la conca sul versante sinistro orografico.
Al margine superiore della conca ci si sposta verso il fondo del vallone e
si continua la salita tra radi larici, magra erba
e pietrame, con pendenza sostenuta ma mai eccessiva. In ambiente più
marcatamente detritico
13,
il sentiero stacca a sinistra una vecchia mulattiera militare, ancora riconoscibile,
che sale al
Colle Feuillas
e, dopo un paio di svolte a superare una balza
(peraltro tagliate da una scorciatoia), stacca a destra la diramazione per
Il Colletto
(segnavia SRC).
Si prosegue con un lungo e ripido traverso, sempre tenendosi sul versante
sinistro orografico del
Vallone d'Enchiausa
(visibile a valle l'antica morena frontale del
Ghiacciaio di Enchiausa
14).
Lasciata a sinistra una prima diramazione per il
Colle Feuillas
(segnavia S30, quota 2250 circa)
ci si tiene a destra e, poco oltre, si ignora anche una seconda diramazione,
sempre a sinistra, per il
Colle Feuillas.
Si sale ora con ampi tornanti, seguiti da un tratto meno pendente ai margini di
una profonda depressione. Tralasciata una traccia a sinistra che scende ad
attraversare il vallone, si percorre un tratto più ripido, con qualche tornante, dove
il sentiero tende nuovamente a sdoppiarsi.
Raggiunto il circo terminale alla testata del vallone
15,
lo si percorre con ampio semicerchio
verso destra, fino alla base di un valloncello.
Ampi tornanti su un evidente sentiero salgono alla soprastante valletta detritica
3
dalla quale, con un breve traverso, si raggiunge la base del canale detritico che
scende dal colle.
Si sale con notevole pendenza tra sfaciumi lungo una evidente traccia finchè un
paio di svolte meno ripide consentono di raggiungere il
Colle d'Enchiausa.
Anche sul versante opposto, nella
Valle d'Apzoi,
bisogna scendere assai ripidi in diagonale tra sfasciumi, fino alla conca detritica
4
alla base del colle. Ci si sposta verso il centro della
conca e si segue l'ampio tracciato aperto tra i detriti. Mantenendosi nel centro
del vallone, si scende per lungo tratto tra pietraie, con ampie svolte
5,
finchè non ci si sposta decisi sul versante destro orografico del vallone, ai piedi
delle pareti rocciose
dell'Auto Vallonasso.
Tralasciata una traccia che sale a destra tra
sfasciumi (chi percorre l'itinerario in senso inverso deve fare
attenzione a non proseguire sulla traccia che, restando ai piedi delle pareti rocciose,
si perde più avanti nella pietraia), con un'altra serie di tornanti ci si sposta
nuovamente verso il centro del vallone. Non lontano dal
Lago d'Apzoi
6,
il sentiero spiana e taglia in costa un pendio detritico inerbito.
Giunti alla conca prativa che circonda il lago
1,
si lascia a sinistra una traccia che scende
verso lo specchio d'acqua e ci si immette sul sentiero (segnavia S13) che sale dalle
Sorgenti della Maira.
Lo si segue verso sinistra ma lo si abbandona quasi
subito per imboccare l'evidente sentierino che si stacca sulla sinistra e porta al
Bivacco Bonelli
27.
Accessi
Da Dronero si risale la Valle Maira fin quasi ad Acceglio. Poche decine di metri prima di entrare in paese, si imbocca sulla sinistra il ponte che attraversa il Torrente Maira e si risale il Vallone di Unerzio superando Chialvetta, Pratorotondo e Viviere. Appena passata Viviere, in corrispondenza del bivio per il Colle Ciarbonet, la strada diventa sterrata e si lascia l'auto.
Note
--
Pernottamento
--
Cartografia
--
⚠ Ultimo aggiornamento
Attenzione! L'ultimo sopralluogo effettuato risale a molti anni fa. Il sentiero può aver subito variazioni, risultare danneggiato o anche non più percorribile!
Ultimo sopralluogo: Estate 2004
QR code
Inquadra il QR code con l'apposita App del tuo telefonino per essere indirizzato a questa pagina web.
Non sono presenti commenti per questo itinerario.
Commenta l'itinerario 14.01