05.02 Rifugio Balma - Laghi della Brignola - Lago Raschera - Bocchino dell'Aseo
Rifugio Balma (1885 m) - Sella Brignola (1930 m) - Laghi della Brignola (2134 m) - Bocchino della Brignola (2256 m) - Lago Raschera (2109 m) - Bocchino dell'Aseo (2295 m)
+714 / -304
Dislivello [m]
3:10 - 3:35
Tempo [h:mm]
9143
Distanza [m]
E
Difficoltà
Tipologia
123456789101112
Periodo consigliato [mese]
Ad un tratto iniziale un poco monotono, su strada sterrata, segue una
piacevole traversata tra le bellissime conche pascolive dove si produce il
ben noto formaggio Raschera d'alpeggio. Rilassanti le sponde prative del maggiore
dei Laghi della Brignola, circondati in primavera da splendide fioriture.
Completano il quadro di questo itinerario il Lago Raschera e la spettacolare
parete nord-est del Mongioie.
Dal
Rifugio Balma
(1885 m)
1211
si segue la sterrata per i
Laghi della Brignola
per qualche decina di metri, fino al
Colletto Balma
(1886 m).
Sull'ampia sella la strada si biforca: si trascura il ramo di destra conduce verso la
Sella Pogliola
(segnavia F03) e il
Passo delle Scalette
(segnavia F03B),
e si imbocca il ramo che prosegue diritto (sud-ovest) per i
Laghi della Brignola
(segnavia E09).
La strada scende in lieve pendenza e taglia le pendici del
Monte Mondolé5;
si lascia sulla sinistra uno sterrato che scende alla
Sella Mierzè,
e si prosegue tra pendii pascolivi, solcati da numerosi impluvi
colonizzati da macchie di ontano verde.
Con percorso a semicerchio si arriva ad un nuovo bivio, sulla destra, con la
strada sterrata che sale in direzione della
Colletta Seirasso
e della
Colla Rossa.
Trascurata la diramazione, si raggiunge l'impluvio del
Rio di Seirasso,
percorso da una fragorosa cascatella. Proseguendo la discesa, ci si
addentra ora in un rado bosco di larici e si giunge fin nei pressi del
Rio della Brignola.
La strada qui piega bruscamente a sud sud-ovest, incominciando una ripida risalita
lungo il versante sinistro orografico del vallone
1.
Nei pressi di due alpeggi con il tetto in lamiera, si lasciano
a sinistra due diramazioni consecutive (la seconda per il
Colle Dente della Brignola)
e ci si tiene sullo sterrato principale.
Raggiunta la
Sella della Brignola
(1930 m, 1:10 - 1:20 ore dal
Rifugio Balma,
fontana), con un paio di svolte e un lungo traverso tra prati e rododendri
si arriva al piccolo slargo ove termina la sterrata.
Si tralascia la malandata pista sterrata che prosegue sulla destra e si scende
a sinistra su sentiero, attraversando il piccolo emissario di quello che era un
vecchio lago, oggi interrato e trasformato in torbiera
2.
Il sentiero contorna la sponda nord-est della torbiera, quindi piega a sud-ovest e
serpeggia tra rocce montonate, prati e terreno acquitrinoso.
Lasciato a destra un secondo bacino lacustre interrato, si
raggiunge il maggiore dei
Laghi della Brignola
(2134 m, 0:40 - 0:45 ore dalla
Sella Brignola)
6.
Le numerose erbe lacustri che colonizzano il lago indicano quanto anche questo
specchio d'acqua sia prossimo all'interramento.
Dopo aver costeggiata la sponda nord-est del lago, si risale a tornanti su buon
sentiero il ripido pendio di erba e pietrisco
47
che conduce al
Bocchino della Brignola
(2256 m, 0:20 ore dal maggiore dei
Laghi della Brignola).
Al valico si ignorano una traccia a sinistra per la
Cima Ferlette
ed una a destra per la
Cima della Brignola;
si scende invece con poche svolte sul sentiero inerbito che punta verso
la sottostante conca prativa (ennesimo bacino lacustre interrato).
Superati i ruderi di un gias, si contorna a meridione la conca,
seguendo una labile traccia lungo la dorsale di un modesto costone prativo
83.
Al suo termine, si svolta verso destra (sud sud-ovest) per scendere rapidamente
dal costone e quindi risalire brevemente
9
(possibile terreno acquitrinoso) fino alle sponde del
Lago Raschera
(2109 m, 0:25 - 0:30 ore dal
Bocchino della Brignola)
10.
Già citato in un contratto di affitto del 1400 rinvenuto a Pamparato, nel quale costituiva
il prelibato canone, il Raschera (o la Raschera secondo la parlata degli alpeggi) prende il
nome dall'omonima alpe ai piedi del
Mongioie,
oggi in territorio di Magliano Alpi.
E' un formaggio bianco o bianco avorio, di pasta cruda, dal sapore fine e delicato,
piccante e sapido in funzione della stagionatura. Secondo il disciplinare, l'area di produzione
e stagionatura del Raschera d'alpeggio coincide con i territori sopra i 900 metri di quota
dei comuni di Frabosa soprana, Frabosa sottana, Roburent, Roccaforte di Mondovì e Montaldo Mondovì,
Pamparato, Ormea, Garessio per quanto attiene la Val Casotto, Magliano Alpi per la parte che confina
con il Comune di Ormea.
[I Sentieri della Storia, p.115]
Passati a fianco della sponda orientale del lago, se ne attraversa l'emissario
e, dopo un breve tratto fra erba e roccette, si raggiunge l'evidente sentiero
che traversa lungamente ai piedi della spettacolare parete nord-est del
Mongioie.
Quando il sentiero piega a destra (sud) compaiono numerose tracce, che per fortuna
conducono tutte nella stessa direzione. Dopo aver ricevuto da sinistra il sentiero
proveniente dal
Colletto Revelli
e dal
Bivacco Cavarero,
si raggiunge in breve il
Bocchino dell'Aseo
(2295 m, 0:35 - 0:40 ore dal
Lago Raschera),
agevole sella prativa che mette in comunicazione
l'alta Valle Tanaro con l'alta Valle Corsaglia.
Accessi
Da Villanova Mondovì si prosegue per Frabosa sottana
risalendo quindi la Valle Maudagna fino a Prato Nevoso.
In cima al paese si stacca sulla destra una pista
sterrata (a tratti abbastanza sconnessa) per il Rifugio Balma, dove si lascia
l'auto (posteggio).
Note
La sterrata per il Rifugio Balma, aperta al traffico privato,
va percorsa con un pizzico di attenzione per propria auto.
Sebbene la partenza sia in Valle Maudagna, questo itinerario si svolge
quasi interamente alla testata della Valle Corsaglia, attraversando alcuni
dei suoi numerosi valloni terminali.
Pernottamento
--
Cartografia
[Fra n.22] [AsF n.3] [Blu n.2] [IGC n.8] I riferimenti dettagliati alle carte sono disponibili nella sezione Bibliografia.
Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Estate 2016
QR code
Inquadra il QR code con l'apposita App del tuo telefonino per essere
indirizzato a questa pagina web.
Non sono presenti commenti per questo itinerario.
Commenta l'itinerario 05.02