23.01 Vallée de l'Ubayette, q.1944 (Parking de la Clapière) - Lac du Lauzanier - Lac de derrière la Croix

Dal Parking de la Clapière nella Vallée de l'Ubayette, q.1944, attraversata la strada asfaltata, si scende a scalvalcare il Torrente Orrenaye su un ponticello in legno (le Pontet).
Oltre il ponte, una comoda mulattiera riceve da sinistra il sentiero proveniente dal Colle della Maddalena (Col de Larche per i francesi) e prosegue in leggera discesa fino al Pont Rouge 13. Il solido ponte in legno scavalca il corso de l'Ubayette e immette su una piccola strada sterrata, che si percorre verso sinistra (sud).

Poco a destra si trova un ampio posteggio, raggiungibile in auto per chi sale da Larche. Arrivando dal Colle della Maddalena, invece, l'accesso al posteggio risulta poco conveniente, dovendo allungare il tragitto in auto di una decina di chilometri a fronte di pochi minuti a piedi in più.

La sterrata (nel tratto iniziale, in realtà, con fondo per metà in cemento, presumibilmente per favorire l'accesso alle persone con disabilità) si allunga nell'ampio e pianeggiante fondo idrico della Val Fourane. Si lascia a destra la Cabane de Tardieu 12, mentre sulla sinistra serpeggia sempre l'Ubayette, tra aree palustri e risorgive.
Dopo 1,5 km circa, di fronte a una prima breve salita, la strada termina e si trasforma in un largo sentiero. Superata la modesta balza, il percorso torna pianeggiante per un ulteriore chilometro 1 prima del successivo, repentino, cambio di pendenza.
Ci s'innalza sul versante sinistro orografico del vallone tra i pendii prativi e, dopo un traverso in diagonale con bassi scalini artificiali, si supera un rio su una passerella in legno. Poco sopra, si guada il rio nel Ravin de la Lauze, proseguendo quindi con ampie svolte su fondo selciato e a tratti scalinato (la zona è soggetta ad erosione ed è vietato abbandonare il sentiero).
Un ulteriore traverso porta a superare con una passerella un caratteristico rio che scorre direttamente sulla nuda roccia. L'ascesa prosegue abbastanza ripida e conduce ad un bivio, non segnalato ma evidenziato da un grosso ometto in pietra, alto circa un metro, che ha ormai assunto una forma semisferica 2.
Si ignora la diramazione di destra per i Lacs des Hommes e si continua innanzi, superando il rio del Ravin du Pardon sull'ennesima passerella in legno.
Un tratto in diagonale, un poco gradonato, conduce infine nell'ampia conca che ospita il bel Lac du Lauzanier (2284 m, 1:55 - 2:10 ore dal Vallon de l'Ubayette, q.1944) 381011.

Alle spalle, su un dosso arrotondato, sorge la piccola Chapelle du Lauzanier 9, che conserva ancora la volta affrescata con un bel cielo blu stellato.

Qui le tracce si moltiplicano, ma si individua, senza eccessiva difficoltà, quella che traversa ancora in diagonale sul pendio prativo alla destra del lago. Quando una imponente bastionata rocciosa sembra sbarrare il cammino, il sentiero si tiene a destra, guada una risorgiva e si incunea tra le rocce, a fianco di una profonda forra, che si apre in basso sulla destra.

Il sentiero in effetti si biforca durante la salita, sebbene il bivio sia poco evidente. I due rami si riuniscono in cima alla bastionata: quello di destra è forse più agevole, mentre quello di sinistra porta, con una brevissima deviazione, anche ad uno spettacolare punto panoramico sul sottostante Lac du Lauzanier 7.

Giunti sopra la bastionata 4, si scende brevemente ad attraversare l'emissario del Lac de derrière la Croix, nel cui letto si è fermato un gigantesco masso.
Riguadagnati pochi metri di quota, ci si tiene paralleli al corso d'acqua e si incontra un bivio: si tralascia il ramo di sinistra per il Pas de la Cavale, e, tenendo la destra, si scende dolcemente fin sulle sponde del Lac de derrière la Croix (2428 m, 0:40 - 0:45 ore dal Lac du Lauzanier) 56.

Il lago è soggetto a variazioni di livello stagionali. Nella conca che lo ospita, sono presenti altri due minuscoli specchi d'acqua.