01.06 Chionea - Rifugio Valcaira - Pizzo d'Ormea
Chionea (1154 m) - Colla di Chionea (1223 m) - Rifugio Valcaira (2010 m) - Pizzo d'Ormea (2480 m)
+1374 / -2
Dislivello [m]
3:45 - 4:15
Tempo [h:mm]
6184
Distanza [m]
E/EE
Difficoltà
Tipologia
Periodo consigliato [mese]
Salita piuttosto faticosa, sia per il dislivello che per la pendenza del sentiero, che ripaga tuttavia dello sforzo per il panorama che si ammira lungo tutto il percorso. Nelle limpide giornate autunnali lo sguardo spazia dalla Corsica al Monte Rosa.
Mappa su base © OpenStreetMap contributors, SRTM; map style © OpenTopoMap - licenza CC-BY-SA
A | Da Chionea (1104 m) a: | Dislivello [m] (andata e ritorno) |
Tempo [h:mm] (andata e ritorno) |
Distanza [m] (andata e ritorno) |
Difficoltà | Segnavia |
---|---|---|---|---|---|---|
B | Colla di Chionea (1223 m) | +119 / -0 (+119 / -119) |
0:20 - 0:25 (0:35 - 0:40) |
830 (1660) |
T | A34 |
C | Rifugio Valcaira (1990 m) | +888 / -2 (+890 / -890) |
2:30 - 2:50 (4:05 - 4:35) |
4422 (8844) |
E | A17 |
D | Pizzo d'Ormea (2476 m) | +1374 / -2 (+1376 / -1376) |
3:45 - 4:15 (6:05 - 6:55) |
6184 (12368) |
E/EE (1) | A17 / A17B |
(1) EE un breve passaggio nei pressi della vetta del Pizzo d'Ormea.
A fianco della Chiesa di Santa Maria Assunta a Chionea si imbocca la strada asfaltata che sale a destra (nord nord-ovest). Si attraversa l'intera frazione fino alle ultime case, dove l'asfalto termina e si incontra un bivio: si ignora la sterrata che prosegue diritta per Porcirette soprane e si svolta a destra, su una ripida mulattiera dal fondo inizialmente in cemento e poi selciato (segnavia A34). La mulattiera sale tra bei muri a secco (ignorare le diramazioni ai lati vero i campi terrazzati) e in pochi minuti guadagna la Colla di Chionea (1223 m, 0:20 - 0:25 ore da Chionea) 2.
Al valico c'è un crocevia: il primo sentiero a sinistra, forse il meno evidente, è quello per il Rifugio Valcaira; il secondo a sinistra si inoltra in Valle Armella fino alle Stalle Prati di Mezzo; di fronte, una mulattiera piega subito a destra e scende poco a valle dell'abitato di Valdarmella (ma stacca alla sua sinistra il sentiero per Valdarmella dell'Alto Tanaro Tour e della Balconata di Ormea); a destra infine una vecchia mulattiera si tiene sul crinale e poi scende fino alle spalle del Rifugio Chionea.
Dalla colla bisogna prendere il primo sentiero sentiero (non troppo evidente,
già segnavia A8, poi diventato A17) che si stacca sulla sinistra tra le roccette
3.
Il sentiero si porta sullo spartiacque
4,
su terreno assolato, tra rada vegetazione (sorbi, ginepri, betulle,
rose e qualche ontano) e rocce affioranti, e da qui in avanti si terrà sempre a ridosso
del lungo crinale della
Costa Valcaira.
Passate alcune rocce lungo la displuviale, restando sul versante sud
si scende brevemente ad aggirare alcune placche rocciose
per poi riguadagnare con una breve ripida salita la dorsale spartiacque.
L'ascesa risulta abbastanza faticosa per i continui cambi di pendenza e i brevi tratti
scalinati tra roccette.
Lasciati sulla sinistra alcuni ruderi, si raggiunge una spianata prativa con
un lungo abbeveratoio in cemento, utilizzato dalle mandrie che pascolano su questi pendii.
Il sentiero scompare temporaneamente: senza farsi ingannare dalla pista sterrata che
raggiunge da monte l'abbeveratoio, si rintracciano i segnavia in fondo al pianoro, sulla destra.
Si prosegue con un'erta salita e lungo i pendii pascolivi poco a sud dello spartiacque.
Un breve tratto sul lato nord della displuviale, consente di vedere in lontananza il
Rifugio Valcaira.
Ritornanti sul versante a mezzodì
5,
svariate tracce tra pascoli e roccette rendono un poco problematica l'individuazione
del sentiero; si sale comunque lungo la displuviale, arrivando a superare alcuni massi
detritici.
A quota 1880 circa si trascura una traccia che incrocia il sentiero (che collega
l'Alpe degli Archetti
a sinistra con il
Gias Vaia
a destra), quindi si supera un'altra ripida salita prima di incontrare la deviazione,
sulla sinistra, per il rifugio.
Si lascia dunque la traccia che prosegue in salita per il
Pizzo d'Ormea
e si svolta a sinistra: pochi minuti a mezzacosta su un buon sentiero tra i pascoli
sono sufficienti per arrivare al
Rifugio Valcaira
(1990 m circa, 2:10 - 2:25 ore dalla
Colla di Chionea,
fonte sul lato ovest del rifugio)
81.
Dal rifugio si punta verso nord nord-est, tornando sul crinale dove si ritrova,
in corrispondenza della piazzola di atterraggio per gli elicotteri,
il sentiero per la vetta poco prima abbandonato.
Se al bivio prima del rifugio si prosegue la salita, una poco marcata traccia risale ripida e rettilinea e giunge alla piazzola per l'atterraggio degli elicotteri. Qui, da sinistra, si riceve il sentiero proveniente dal Rifugio Valcaira, mentre a destra si stacca una traccia che va ignorata.
Si segue il sentiero verso sinistra, e si rimonta con alcuni tornanti un ripido pendio
ricoperto di mirtilli e rododendri; si sale poi un tratto inerbito della displuviale
6
e, proprio alla base di una arrotondata sommità
7,
si tralascia sulla destra il sentiero per il
Lago del Pizzo
e la
Colla del Pizzo
(segnavia A17).
Si continua l'ascesa (ora sul segnavia A17B), ancora una volta assai ripidi
9,
fino alla succitata sommità quota 2365, e si raggiunge infine la sella ad est del
Pizzo d'Ormea,
ove è installato un ripetitore raggiunto da una sterrata di servizio.
Ci si inerpica con strettissimi tornanti e notevole pendenza sul pendio prativo che
scende dalla vetta, quindi si superano, con una certa attenzione e l'aiuto delle mani,
alcune facili roccette (presente una corda fissa penzolante...).
Oltre questo passaggio riprende il sentiero: si ignora una traccia a destra e
tenendosi a sinistra (qualche tratto un pò esposto) si raggiunge in qualche minuto
la vetta del
Pizzo d'Ormea
(2476 m, 1:15 - 1:25 ore dal
Rifugio Valcaira)
1011.
Nelle giornate limpide, il panorama spazia a 360° dalla Corsica al Monte Rosa.
Accessi
Da Ceva si risale la Valle Tanaro fino ad Ormea dove, poco prima del distributore di benzina, si imbocca uno slargo sulla destra (Piazza della Libertà). Al fondo dello slargo, a sinistra, si prende la piccola strada asfaltata che sale a Chionea e Chioraira. Al primo bivio si svolta a destra, seguendo le indicazioni per Chionea. Pochissimi i posti auto disponibili.
Note
Il tratto che precede la vetta, roccioso, è leggermente esposto. Se ne sconsiglia la percorrenza in caso di maltempo.
Pernottamento
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Cartografia
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Ultimo aggiornamento
Ultimo sopralluogo: Autunno 2016
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diego
sabato 28 novembre 2015
[ 151.60.*.*]
Salita al Pizzo effettuata il 28 novembre 2015. Giornata bella all'inizio e alla fine dell'escursione. Un po' di fatica, ma la vista del mare, della Corsica e il panorama delle vette dalle Alpi una volta in cima ripagano ampiamente! Sentiero un po' da \"indovinare, soprattutto nella salita lungo costa Valcaira.
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